bonaventura_cavalieri.jpgSeconda parte della storia dell’analisi infinitesimale. Nella matematica del tardo medioevo per calcolare aree e volumi si applica il metodo di esaustione. Nel 1635 Cavalieri introduce il metodo degli indivisibili che contiene l’idea di segmenti infinitesimi che riempiono una superficie. Qualche anno dopo, Fermat introduce un metodo più algebrico per calcolare massimi e minimi di funzioni, un metodo che fa uso di incrementi ‘infinitesimi’, del rapporto incrementale e, sotto sotto, anche del limite.

 

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