E’ appena uscito per le edizioni ETS un libro su Ennio De Giorgi di Luigi Ambrosio, Marco Forti, Antonio Marino, Sergio Spagnolo. Introduzione di Vincenzo Letta.
Ennio De Giorgi è stato un grande matematico del Novecento. Questo libro, collocato in una serie di filosofia, vorrebbe presentarlo a un pubblico nuovo, mettendo l’accento sull’originalità della sua persona e del suo modo di fare ricerca.
"Scripta volant, verba manent" era un curioso modo di dire che usava. Attraverso l’inversione di un detto antico raffigurava con ironia la sua predilezione per la comunicazione orale. Scrisse infatti relativamente poco: ma la sua matematica "raccontata" aprì nuove ed enormi prospettive di ricerca. O
ltre a un ricco inserto fotografico, al libro è allegato un video che documenta un momento importante della vita di De Giorgi: l’incontro-dibattito del 1996 con un altro grande del pensiero matematico, il Nobel John Nash. Quasi in una sorta di personificazione del celebre teorema De Giorgi-Nash, il video permette di conoscere meglio il mondo di una grande e bella persona, scienziato d’altri tempi, testimone potente di come si può e si deve amare la sapienza.
Dalla scheda dell’editore
http://www.edizioniets.com/Scheda.asp?N=978-884671888-4
Sono un ex allievo del Prof.
De Giorgi e ne ricordo con stima e orgoglio la grande professionalità.
Un grande matematico al di la dei nostri tempi
apprendo dal Vostro articolo il curioso particolare che De Giorgi amasse la comunicazione piu`della scrittura.In questo non fu propio originale poiche` Socrate lo anticipo`.Ma lo e`stato se si pensa sia al Suo campo di studi-la matematica-che gioco forza richiede lo scritto sia per il fatto che viviamo nel mondo in cui la comunicazione spesso prevale sul contenuto.Ecco perche` fu scienziato d`altri tempi.E dunque si puo` dire che ebbe la forza ed il privilegio – accordatogli dal Suo genio – di criticare il vuoto dei nostri tempi;tempi in cui si parla molto ,spesso per non dire niente.