Senza troppi clamori o tracce particolarmente “difficili” e inaspettate, si è conclusa la prima prova scritta degli esami di maturità 2015. Una prova che sembra essere stata vissuta positivamente dalla maggior parte degli studenti, almeno così sembra dall’umore che si respira sui social e dalle interviste post-prova.

Protagonista, come già era stato negli scorsi anni, è stato il saggio breve, il più amato dagli studenti, da Nord a Sud la tipologia più svolta, sia probabilmente perché la forma di testo su cui ci si esercita maggiormente durante il triennio, sia per la varietà di macro-temi proposti.
In particolare, secondo l’indagine del Miur, la traccia più scelta è stato il saggio breve sullo sviluppo scientifico che ha trasformato il mondo della comunicazione, scelto oltre il 50% dei maturandi, con picchi superiori al 60% nei professionali. Argomento decisamente caro alla maturità, tanto da essere escluso da molti toto-traccia, riproposto in varie sfaccettature almeno 5 volte dal 2000 ad oggi, riconfermandosi come una vera e propria ancora di salvezza per tanti studenti.

Netto lo stacco in termini di percentuali con le altre tracce. Il 14,4% (picco del 22,7% nei Licei) si è confrontato con “La letteratura come esperienza di vita” e 12,1% (picco del 17% negli Istituti Professionali) con il tema di attualità, che prende spunto da un brano della giovane Malala Yousafzai, la ragazza pakistana premio Nobel per la Pace 2014.
Rispetto agli anni precedenti le polemiche hanno assunto toni decisamente più soft. Di certo non sono passati inosservati i due errori presenti nelle tracce firmate dagli esperti del Miur. Da copione torna una didascalia sbagliata sotto l’immagine di un quadro di Matisse, tra i documenti proposti per il saggio breve/articolo in ambito artistico-letterario, dove risultano errati il nome del dipinto. E ancora la data di realizzazione, e un “del” trasformato in “al”, in un allegato al tema sul Mediterraneo, che ha stravolto il significato di una frase attribuendo al fondamentalismo islamico il ruolo di vittima, invece che di “carnefice”.
La scelta di Calvino, autore amatissimo dai più giovani, tuttavia difficilmente previsto dai programmi dell’ultimo anno, torno a far riflettere sulla necessità di aggiornare i programmi di letteratura, dando la giusta importanza alla letteratura del Novecento e sulla funzione degli esami di maturità come prova reale di quanto svolto durante gli anni delle superiori.
Di seguito le tracce complete della prima prova scritta degli esami di maturità 2015.
Tipologia A – Analisi del testo
– “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino.
Tipologia B – Saggio breve
– Ambito artistico letterario – La letteratura come esperienza di vita
– Ambito socio-economico – Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale
– Ambito storico-politico – Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europea e specchio di civiltà
– Ambito tecnico-scientifico – Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità, ma suscitano anche riflessioni critiche.
Tipologia C – Tema di carattere storico
– Le fasi salienti della Resistenza, anche a partire dai contenuti del testo di Dardano Fenulli.
Tipologia D – Tema di ordine generale
– Il diritto all’istruzione, partendo da una citazione del premio Nobel per la pace Malala Yousafzai

 

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