Esistono numerosi premi al mondo che premiano studiosi e ricercatori per i loro meriti in campo scientifico. Il Nature Award for Mentoring in Science si distingue dagli altri poiché tiene conto di quell’attitudine che fa di uno scienziato un Maestro, ovvero la sua capacità di ispirare i propri allievi e il loro lavoro.

Il riconoscimento promosso dalla rivista Nature è stato conferito per l’edizione 2013 a Giorgio Parisi, fisico teorico dell’Università Sapienza di Roma, al chimico Vincenzo Balzani dell’Università di Bologna, e alla biologa Michela Matteoli dell’Università degli Studi di Milano.

A scegliere i candidati sono, ogni anno in una nazione diversa, gli ex allievi, che sostengono la corsa dei loro mentori. A giudicare l’operato professionale e umano degli scienziati è poi una commissione di prestigio.

La premiazione di Giorgio Parisi ha ricevuto un consenso unanime. Professore ordinario di Fisica a Roma dal 1981, il riconoscimento può essere considerato il coronamento dei suoi 40 anni di carriera ad altissimo livello nel campo della fisica teorica e della meccanica statistica. Celebri i suoi studi sui vetri di spin con cui ha aperto la strada per applicare gli strumenti quantitativi all’analisi dei sistemi complessi in biologia “Molti studenti desiderano lavorare con lui non solo per la qualità della sua ricerca, ma anche perché è una persona cordiale e disponibile”, ha ricordato Martinelli, direttore della Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste. “Ha creato generazioni di fisici eccezionali in diversi settori, che ricoprono posizioni di rilievo in importanti istituti di ricerca e università in tutto il mondo”.

Vincenzo Balzani, classe 1936, è invece uno dei chimici italiani più stimati da studenti e colleghi, nonché da molti anni fra i cento chimici più citati del mondo, con indice H 84. Professore emerito dell’Università di Bologna, ha svolto una intensa attività scientifica nei campi della fotochimica e della fotofisica. Nicola Armaroli, direttore di ricerca del CNR, suo allievo, lo descrive come “uno dei più originali e produttivi chimici italiani, un uomo nato per insegnare la scienza”. Con Parisi si divide il premio alla Carriera.

Michela Matteoli, professore Associato di Farmacologia presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli studi di Milano, ha ricevuto il premio dedicato agli scienziati più giovani. Dal 1992 dirige il suo laboratorio presso l’Istituto di Neuroscienze del CNR e viene considerata un’insegnante di altissimo valore, che si circonda di studenti brillanti e talentuosi. Michela è sempre aperta ad accettare approcci innovativi e possiede una capacità unica di interagire in modo efficace con i più eminenti neuroscienziati di tutto il mondo”, ha sottolineato Claudia Verderio, ricercatrice del CNR.

Serena De Domenico

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