La rivista “Science”, come ormai è tradizione ogni fine anno, ha passato in rassegna i principali studi scientifici del 2013, per stilare la classifica delle 10 migliori scoperte scientifiche, i cui risultati porteranno notevoli innovazioni nel campo della ricerca e i risultati verranno ricordati nel tempo.

Se le scienze biomediche risultano protagoniste indiscusse della classifica, non mancano però importanti scoperte per i raggi cosmici, che si originano dalle supernove e nuove prospettive per le celle fotovoltaiche a basso costo. Scorriamo insieme la classifica delle 10 migliori scoperte scientifiche.

Al primo posto della classifica di Science c’è l’immunoterapia contro i tumori. Una terapia innovativa che non consiste nell’attacco diretto della massa tumorale, bensì l’ingegnerizzazione delle cellule T, al fine di renderle più aggressive nei confronti dei tumori.

Il secondo gradino del podio ci porta nel campo della neurochirurgia genetica. Troviamo infatti il bisturi genetico, ovvero una proteina batterica denominata Cas9.

Medaglia di bronzo per le celle solari a perovskite. Un nuovo tipo di celle fotovoltaiche, più economiche rispetto a quelle tradizionali, a base di perovskite, un minerale composto da ossigeno, titanio e calcio.

Numerosi gli studi effettuati nel 2013 su un nuovo modo di progettare vaccini con la biologia strutturale, che ottiene il quarto posto.

Segue CLARITY e il cervello trasparente, una nuova tecnica di imaging che permette di rendere trasparente un organo così importante come il cervello.

Sesto posto per i mini-organi riprodotti in vitroattesa scoperta secondo la quale i raggi cosmici che colpiscono la Terra provengono dalle supernove, le esplosioni che interessano le stelle giunte al termine del loro ciclo vitale.

Nel 2013 sono stati fatti numerosi passi avanti nel campo della ricerca sulle cellule staminali. Uno dei principali studi in materia, ha dimostrato infatti di aver clonato embrioni umani e di averli usati come fonti di queste cellule, aggiudicandosi l’ottavo posto.

Al nono posto la risposta ad un interrogativo che riguarda la nostra vita quotidiana: perché dormiamo? secondo i neuroscienziati che hanno risposto alla domanda è che con il sonno il cervello si ripulisce.

Gli studi sui microbi degli esseri umani ottengono infine il decimo posto.

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