Il settimanale britannico Nature ha selezionato, a dicembre, dieci scienziati che, con il proprio lavoro, hanno fatto la differenza nel 2013. Ecco i loro nomi e i loro meriti.

Feng Zhang, biologo trentaduenne del MIT, ha sviluppato un metodo facile, preciso ed economico per modificare il genoma. I batteri usano i CRISPRs (clustered regularly interspaced palindromic repeats), una sequenza di Dna, per codificare il genoma dei virus, individuarne un punto debole e tagliarlo con la proteina Cas. Nel 2012, Jennifer Doudna dell’Università della California e Emmanuelle Charpentier, ora all’Helmholtz Centre in Germania, hanno dimostrato di poter riprogrammare i Crisprs per tagliare una porzione di Dna e modificare un gene, scambiando o togliendo pezzi della proteina codificata. Il gruppo guidato da Zhang è andato oltre, applicando il metodo alle cellule eucariote. Le potenzialità di questa scoperta si sono rivelate così grandi da spingere Zhang e altri colleghi a fondare la Editas Medicine, un’azienda che ha già raccolto 43 milioni di dollari di finanziamenti, stanziati con l’intento di curare malattie neurologiche dell’uomo come la schizofrenia e il morbo di Huntingrton, riparando i geni responsabili.

Tania Simoncelli: una donna così caparbia che è impossibile dirle di no, questo è quanto dicono di lei i colleghi. E non è difficile crederlo visto che ha concluso quest’anno la battaglia, avviata nel 2005, a fianco dell’ACLU (American Civil Liberties Union) per impedire a società private, come la Myriad Genetics, di brevettare geni umani, cosa che accade da circa trent’anni negli Stati Uniti. Scienziati, pazienti e medici hanno sostenuto insieme a lei che “depositare brevetti sui geni umani è una minaccia al diritto delle persone di accedere alle proprie informazioni mediche e un ostacolo per gli scienziati che fanno ricerca” e la Corte Suprema a giugno si è espressa a favore dell’Aclu. Le sue parole non lasciano dubbi: “I wanted to be the person who could help bridge the cultures of science and justice”.

Deborah Persaud è indicata dal Time tra le cento persone più influenti al mondo. Il suo merito? È responsabile di aver orchestrato un incredibile passo avanti nella cura dei neonati affetti da AIDS: somministrando a un bambino nato da madre sieropositiva, affetto da HIV, un alto dosaggio di un mix di tre farmaci antiretrovirali, a poche ore dalla nascita, durante un check-up pediatrico ha potuto rilevare l’assenza del virus. Secondo la Persaud questo potrebbe essere il primo passo per debellare l’Hiv già nell’infanzia o forse anche per gli adulti, se si può trattare il virus subito dopo l’infezione.

Michel Mayor, settantunenne professore al Dipartimento di Astronomia dell’Università di Ginevra, ha scoperto un pianeta simile alla Terra, al di fuori del nostro sistema solare: è Kepler-78b, distante circa 400 anni luce, per dimensioni e densità simile alla Terra, ma ricoperto di lava, a causa della sua eccessiva vicinanza alla stella orbitante.

Naderev Sano, delegato delle Filippine alla 19^ Conferenza sul Clima, svoltasi a Varsavia a novembre, ha proclamato lo sciopero della fame affinché i paesi convocati prendessero decisioni concrete sul clima. Il giorno di apertura della conferenza, il paese di Sano è stato colpito dal tifone Haiyan: mentre parlava, l’uomo non conosceva la sorte di molti dei suoi parenti e ha chiesto al mondo di “fermare la follia” e ridurre le emissioni di gas serra per contrastare il riscaldamento del globo.

Viktor Grokhovsky, che insegna metallurgia all’Università Federale degli Urali, nonostante stia studiando il fenomeno da più di trent’anni, non ha assistito alla caduta del meteorite che ha colpito la città di Chelyabinsk il 15 febbraio scorso. Grazie ai filmati su youtube ne ha ricostruito la traiettoria ed è riuscito a individuare molti dei suoi frammenti, raccogliendo oltre settecento campioni, per una massa di quasi sei chili. Ha inoltre individuato e recuperato il frammento più grande, di circa 570 kg. I suoi studi dettagliati hanno permesso di valutare meglio la pericolosità degli impatti di questo tipo, per prevenirli in futuro.

Hualan Chen, virologa cinese, direttore del laboratorio di riferimento per l’influenza aviaria in Cina, è stata in prima linea per combattereinfluenza H7N9: con il suo team è stata così impegnata che, come ha dichiarato lei stessa, qualcuno ha perso anche 4 o 5 kg durante le prime settimane di lavoro. Dopo meno di 48 ore dalla conferma dei primi casi, il team di Chen era già operativo.

Shoukhrat Mitalipov, biologo all’Università di Portland, ha annunciato, dopo anni di tentativi andati a vuoto, di aver prodotto cellule staminali embrionali geneticamente identiche a quelle di un individuo adulto, in quanto prodotte per clonazione. È ancora presto per dire come verranno usate nei malati, ma in futuro la disponibilità di questo tipo di cellule potrebbe portare a rigenerare organi danneggiati. Mitalipov è in attesa dell’approvazione per cominciare i trial clinici.

Kathryn Clancy, antropologa all’Università dell’Illinois, dopo aver raccolto le confidenze di una collega, ha deciso di aprire un blog su Scientific American per raccogliere le eventuali denunce di molestie sessuali da parte di studentesse americane. L’indagine ha fatto emergere un elevato numero di violenze, con vittime giovani donne in genere studentesse e persecutori uomini più maturi, in genere docenti e assistenti, che approfittano della propria posizione di potere.

Henry Snaith, trentacinquenne fisico inglese di Oxford, ha aperto la strada per ottenere celle solari molto economiche, ma dall’efficienza così elevata da superare di dieci volte l’energia che ottengono le piante mediante la fotosintesi clorofilliana. Pare che l’ambizione di Snaith,“I always wanted to be an inventor”, si sia finalmente realizzata. Non manca, nella conclusione dell’articolo, l’elenco dei cinque scienziati da tenere d’occhio nel 2014, come Masayo Takahashi, che sta sviluppando un sistema di autotrapianto cellulare in grado di curare la degenerazione maculare.

Daniela Molinari

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