Dopo il successo dello scorso anno con 31mila presenze, il Festival della Mente, ideato e diretto da Giulia Cogoli, giunge alla V edizione (Sarzana, 29 – 30 – 31 agosto 2008). Il primo festival europeo dedicato alla creatività e ai processi creativi, promosso dalla Fondazione Carispe e dal Comune di Sarzana, chiama a raccolta una cinquantina di relatori tra scrittori, artisti, musicisti, architetti, antropologi, storici, registi, attori, oltre a scienziati e filosofi italiani e stranieri, che hanno avviato riflessioni originali sulla natura e le caratteristiche di una delle più apprezzate tra le capacità umane.
Il Festival della Mente invita tutti gli ospiti a condividere questo progetto con un intervento, una performance, una lectio magistralis o un workshop nuovo e originale. A tutti loro, infatti, viene chiesto non solo di raccontare il cosa, ma soprattutto il come e il perché.
Il programma della quinta edizione prevede oltre 60 appuntamenti tra conferenze, workshop, spettacoli, incontri, letture e anche laboratori per bambini e ragazzi.
Ritorna, dopo il sorprendente successo di pubblico dello scorso anno, la sezione approfonditaMente, una serie di incontri-lezioni-laboratori a numero chiuso sui temi del design, religione, ambiente, cucina, poesia, retorica e arte. ApprofonditaMente, in controtendenza rispetto al panorama degli eventi culturali italiani, offre nove incontri di vero approfondimento, della durata di circa due ore e mezzo, per un numero limitato di persone così che si possa creare un rapporto più stretto ed efficace tra pubblico e relatore, su un piano decisamente differente dalle lezioni accademiche così come dai corsi.
Tra gli oltre 60 incontri in programma, 22 sono espressamente dedicati a bambini e ragazzi. Tra questi: laboratori di disegno, arte e sartoria, costruzione di strumenti musicali con materiale riciclabile, laboratori scientifici, un viaggio nella lettura, nella produzione e stampa di libri, una caccia al tesoro creativa e una palestra della matematica con giochi, enigmi, indovinelli.
Ecco i protagonisti della quinta edizione: gli storici dell’arte Giovanni Agosti e Francesco Poli; il regista Roberto Andò; il fotografo Ferdinando Scianna; gli antropologi Marc Augé, Marco Aime e Franco La Cecla; le psicoanaliste Simona Argentieri e Silvia Vegetti Finzi; il magistrato Giuseppe Ayala; il giornalista inglese Misha Glenny; il neuroscienziato Bruno G. Bara; la divulgatrice scientifica Sylvie Coyaud; lo chef Carlo Cracco; il poeta Maurizio Cucchi; il biblista Paolo De Benedetti; gli storici Carlo Ginzburg e Alessandro Barbero; l’enigmista Stefano Bartezzaghi; il giornalista enogastronomico Allan Bay; i filosofi Remo Bodei , Armando Massarenti, Vito Mancuso, Laura Boella, Salvatore Natoli; lo scienziato Edoardo Boncinelli, la grecista Eva Cantarella; il critico e giornalista culturale Antonio Gnoli; lo scrittore e giornalista Carlo Grande; gli architetti Emiliano Armani e Andrew Todd; l’etologo Danilo Mainardi; il logico Matteo Motterlini; lo scrittore Giulio Mozzi; il matematico Piergiorgio Odifreddi; l’attore, regista e scrittore Moni Ovadia; lo storico del design Vanni Pasca Raymondi; lo scrittore e storico della letteratura Walter Siti; il violoncellista e compositore Giovanni Sollima; il pianista e compositore Cesare Picco; il giardiniere e scrittore Umberto Pasti; l’editor e traduttore Davide Tortorella; lo scrittore Vittorio Sermonti; l’attore e regista Toni Servillo.
E ancora per i più piccoli: Fabia Bellese con Editoriale Scienza; lo stilista Stephan Janson; Chiara Mainetti con Fondazione Mondadori; Matefitness; Cittàdellarte Fondazione Pistoletto con Associazionedidee; l’illustratore Alessandro Sanna; l’artista Marta Dell’Angelo con la studiosa di neuroestetica Ludovica Lumer.
Il Festival della Mente, in collaborazione con Laterza, ha lanciato a giugno I LIBRI DEL FESTIVAL DELLA MENTE, una collana di libri diretta da Giulia Cogoli che prende spunto dalle lezioni-evento, proponendo una serie di testi con una propria originale fisionomia.
Il progetto e la direzione del Festival della Mente sono di Giulia Cogoli.
Il programma completo del festival
Da una comunicazione dell’ufficio stampa.
Interessante ma non interattivo. Pareva di essere in mezzo ad individui il cui primario obiettivo fosse di esserci, non di confrontarsi.
Bye.