Venerdì 10 ottobre 2008 si terrà all’ ISIS C. Facchinetti di Busto Arsizio (VA) il convegno "Tagg<o> ergo sum" sul tema dell’etica di Internet. Alla tavola rotonda parteciperanno personalità del mondo accademico e del mondo industriale.

I temi di discussione saranno i seguenti:

Web 2.0: la condivisione di informazioni ci fa crescere o ci omologa? 

Lo scambio e la condivisione, argomenti che sembravano legati a culture lontane nel tempo e nello spazio, sono tornate di attualità con Web 2.0 e le sue potenzialità. Ciò comporta una serie di elementi apparentemente molto vantaggiosi (conoscenza, condivisione, confronto, velocità e nuove modalità di apprendimento, indipendenza dalla collocazione fisica della postazione o del luogo di lavoro), ma suscita anche alcune perplessità: esibizionismo, superficialità, contenuti di bassa qualità, limiti alla specificità della persona, noncuranza del bello e del particolare, attendibilità e veridicità dei contenuti.

L’autorevolezza ai tempi del Web 2.0.

Nell’era del Web 2.0 sono gli utenti a pubblicare i contenuti ed a decidere che cosa è interessante e cosa no, secondo criteri che variano di sito in sito.La quantità di informazione è enorme e i tag fanno emergere, come bolle d’aria in un recipiente, i contenuti più desiderati dall’utenza. Ma, davvero, emergono le cose "migliori"?
(O emergono le cose più d’impatto, indipendentemente dalla loro importanza o dalla loro opportunità?) Ed ancora: è davvero importante avere l’opinione di chiunque? E’ facile o difficile pilotare l’utenza? Davvero Wikipedia è "libera"? Il fatto stesso che Wikipedia raccoglie in un solo sito "tutta" la conoscenza non va contro la logica distribuita di Internet?
Chi è davvero autorevole? Internet è davvero democratica o ripresenta comunque tutti i limiti, le contraddizioni e gli opportunismi tipici dell’uomo?

 

La rete non ha tempo.
Il Web non ha tempo, esiste soltanto nel momento in cui viene visto. Le informazioni possono cambiare istantaneamente a discrezione di chi le pubblica e le tracce, se esistono, sono invisibili. Navigando in Internet si perde l’asse temporale degli avvenimenti. Conta solo il presente. Del passato, spesso, non c’è traccia. Le sensazioni e le emozioni durano l’arco di un "sito-time"… Nella rete non c’è traccia dell’informazione passata: la fruizione si fa istantanea, talvolta compulsiva, poi termina e con essa svanisce ogni traccia di ciò che abbiamo visto. E se questo cambiasse la nostra percezione delle cose? Non rischieremmo forse di diventare una civiltà senza memoria storica?
In realtà non si perde "la storia" in un sito web, piuttosto non esiste la storia DEI siti web: la rete non cancella il passato, neanche nei suoi contenuti, è LEI senza storia.

 

I partecipanti alla tavola rotonda saranno:

prof. Mario Mezzanzanica dell’Università degli Studi Bicocca di Milano

prof. Piercarlo Maggiolini del Politecnico di Milano 

dott. Alessandro Cannarsi – Microsoft Italia

prof. Marco Lazzari Università di Bergamo

dott. Marco Pratellesi – Corriere della Sera

Moderatore : prof. Pier Cesare Rivoltella  (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano)

Per maggiori informazioni e per iscriversi:

http://www.itisbusto.it/taggo/default.asp 

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