Tempi duri per gli studenti che prendono i malanni stagionali come un’occasione di relax e un momento di stacco dalle lezioni e dagli insegnanti. In alcune scuole, infatti, è stato già attivato un metodo di insegnamento a distanza che permetterà agli assenti, anche per una banale influenza, di seguire le lezioni via Skype, direttamente dal proprio letto.
In caso di raffreddore, febbre, o tonsillite, infatti, i medici sono costretti a prescrivere “i giorni di malattia” lontano da scuola, per evitare il contagio degli altri studenti e per diminuire il tempo di guarigione. L’influenza infatti, eccetto nei casi gravi, non compromette la possibilità di fare i compiti o di seguire le lezioni. Per questo l’e-learning è decisamente un’ottima soluzione per permettere agli studenti malati di andare avanti con il programma, con lo stesso ritmo degli studenti presenti in aula. Le sfacchinate di studio post-influenza possono essere decisamente messe da parte.
L’insegnamento a distanza per gli studenti malati sembra stia prendendo piede in numerose scuole italiane pubbliche e private. Si tratta di un progetto che può essere esteso su ampia scala, poiché non richiede grande risorse per la sua messa in atto. È sufficiente che la scuola sia dotata di una connessione veloce, di un pc con web-cam e, nel migliore dei casi, di una lavagna interattiva.
L’alunno che parteciperà alle lezioni a distanza per motivi di salute, inoltre, non risulterà assente dalle lezioni, sul registro verrà annotata la sua presenza online, in base a quanto stabilito dalla legge.
Anche la burocrazia sembra essere alquanto snella: da parte dei genitori basterà comunicare la necessità di poter usufruire delle lezioni in videoconferenza, firmando un documento a tutela della privacy dello studente.
Lezioni via Skype per studenti malati promosse su tutti i fronti!
Che sia il primo vero passo verso la Scuola Digitale?
Serena De Domenico
Sono una mamma preoccupata, nella classe di mia figlia , primo anno del liceo delle scienze umane, i genitori di un alunno hanno fatto richiesta di usufruire delle lezioni in video conferenza e vogliono che la video camera sia accesa anche durante le interrogazioni dei compagni.Mia figlia si sente imbarazzata e non riesce a parlare pensando che la possano ascoltare anche i genitori o i fratelli del compagno a casa. Cosa dice il regolamento?
Già mi immagino bambini e ragazzi straviziati dai genitori, che preferiranno non far uscire di casa i loro figli, per risparmiar loro la “fatica” di andare a scuola e relazionarsi con compagni e professori…