Il vento è il movimento di una massa d’aria da un’area della superficie terrestre con alta pressione (anticiclonica) ad un’area con bassa pressione (ciclonica).
Quando in due punti si verifica una differenza di pressione, si origina la forza di gradiente che preme sulla massa d’aria riportando all’equilibrio. La direzione del flusso d’aria dipende dalla forza di Coriolis che lo devia verso destra nell’emisfero nord e verso sinistra in quello sud e dalla forza d’attrito con la superficie terrestre.
I venti si classificano in costanti, periodici, locali e ciclonici.
I venti costanti soffiano tutto l’anno sempre nella stessa direzione e nello stesso senso. Tra questi vi sono gli alisei, i venti extratropicali e i venti occidentali.
I venti periodici invertono periodicamente il loro senso. Il periodo può essere stagionale come nel caso dei monsoni o degli etesi, o diurno come nel caso delle brezze (di mare e di terra, di lago e di riva, di monte e di valle).
I venti locali sono tipici delle zone temperate dove soffiano irregolarmente quando si vengono a creare zone cicloniche e anticicloniche.
I venti possono inoltre, essere regnanti (alta frequenza di apparizione), dominanti (alte velocità) o prevalenti (frequenti e veloci).

 

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