Le Confessiones costituiscono il primo dei due capolavori di Agostino. Il titolo, formulato significativamente al plurale, indica che l’opera non è soltanto un’autobiografia, ma anche una confessione interiore a carattere psicologico – spirituale. L’opera, scritta tra il 397 e il 400, consta di tredici libri e può essere divisa in due sezioni: prima sezione, libri 1 – 9, a carattere narrativo in cui Agostino racconta autobiograficamente la sua adolescenza vissuta all’ insegna dei vizi e dei piaceri, fino alla conoscenza e al possesso di Dio, seconda sezione, libri 10 – 13, a carattere esegetico, in cui Agostino commenta alcuni passi della Bibbia e compie due excursus sul concetto di memoria e tempo. Diverse sono le ipotesi formulate dagli studiosi riguardo la genesi di quest’opera. Secondo alcuni Agostino l’ha composta con intento apologetico, secondo altri per volere dei suoi amici, spinti dal desiderio di conoscere il suo graduale e fortemente individuale viaggio verso Dio, essere al quale egli stesso chiede spiritualmente perdono per il suo passato sregolato e per i peccati commessi.

 

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