Si chiama permeabilità magnetica \( \mu = \frac{B}{B^0} \) dove \( B^0 \) è campo magnetico nel vuote e B il campo in materiale specifico.

La permeabilità ci permette di classificare i materiali in:

  • diamagnetici in cui la permeabilità è indipendente da campo e inferiore all’unità (il campo indotto si oppone a \( B^0 \) sparisce quando \( B^0 \) viene tolto) tali materiali non hanno un momento magnetico proprio;
  • paramagnetici in cui il campo è indipendente da \( B^0 \) ma varia con la temperatura ed è leggermente maggiore di 1 essi hanno un proprio momento magnetico ma posto in modo disordinato, il campo risultante sarà maggiore e sparirà quando viene rimosso \( B^0 \);
  • ferromagnetici (ferro,nichel, cobalto) in cui il momento e da \( B^0 \) e dalla temperatura e può raggiungere valori molto elevati. La struttura dei materiali ferromagnetici è costituita da domini con momento magnetico proprio che in presenza di campi esterni si orientano fortemente nella direzione del campo. Molti di essi permangono in tale orientamento anche in assenza del campo esterno costituendo elementi di memoria (usati nei primi calcolatori elettronici) e ritornano allo stato iniziale solo con un campo esterno di verso opposto.

 

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