Nella visione classica della meccanica di Galilei le trasformazioni delle leggi fisiche nel passare da un sistema di riferimento inerziale all’altro lasciano inalterato il tempo e modificano lo spazio con semplici traslazioni che non modificano la misura della lunghezza degli oggetti. La nascita dell’elettromagnetismo portò a nuove leggi di trasformazione dello spazio e del tempo per cui se misuro una lunghezza in un sistema di riferimento solidale con il corpo da misurare essa risulterà più lunga della misura in un sistema in cui l’oggetto risulta in moto, e la distanza tra due eventi risulterà più lunga in un sistema in cui i due eventi sono in moto rispetto al tempo calcolato in un sistema in cui gli eventi sono fermi. La stessa massa dipende dalla velocità del sistema di riferimento aumentando rispetto alla massa a riposo calcolata in un sistema in cui la massa è ferma. Le leggi della relatività generale affermano che la forza di gravità è equivalente ad un sistema di riferimento in moto accelerato. Pertanto il concetto di forza diviene equivalente a un sistema di riferimento per ogni punto dello spazio in cui variano le coordinate spazio temporali. Graficamente è come uno spazio che in presenza di masse si curva tanto più quanto più è grande la massa e le traiettorie dei corpi cambiano non per effetto della forza ma dello spazio modificato.

 

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