La società aperta e i suoi nemici è un testo di Karl Popper concepito nel 1943, in pieno conflitto mondiale, per ridare al mondo quella libertà ormai negata. Questo testo è un vero e proprio manifesto contro i totalitarismi che, partendo dall’analisi della società dell’antica Grecia, giunge ad affermare come non ci possa essere una scienza infallibile nel determinare il corso degli eventi della società umana. Nei testi dei filosofi greci (ad esempio Platone) Popper trova anche la prova della “chiusura” delle società antiche, società in cui gli interessi dell’individuo sono soggetti agli interessi del gruppo. Il passaggio da società “chiuse” a società “aperte” (cioè società in cui c’è la libertà delle facoltà critiche dell’individuo) è avvenuto per gradi ed ha coinvolto molte generazioni.

 

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