Germano Pettarin e Jacopo Olivieri, insegnante di matematica il primo e autore dedito alla narrativa per ragazzi il secondo, confermano un sodalizio vincente e, dopo «L’isola delle tabelline» e «Le cose non quadrano… ci vogliono i cerchi!», sempre per Einaudi Ragazzi hanno scritto «La rivincita delle 4 operazioni», con le illustrazioni di Mattia Cerato, illustratore esperto e noto nel mondo dell’editoria nazionale e internazionale.

Anche in questo caso, la vicenda matematica narrata è una favola che ricorda in qualche modo i lavori di Gianni Rodari. I protagonisti sono Crocetta, Trattino, Due punti e x che, allontanati dalla città di Typotopia per la loro inutilità, sono alla ricerca della propria dimensione. La prima tappa è Numeria, il villaggio dei numeri romani, dove gli abitanti sono lettere che si comportano come numeri: nemmeno lì c’è posto per loro, perciò il viaggio prosegue verso Numerabia. Nella nuova città gli ospitali cittadini sono solo dieci, ma quando Crocetta si siede tra 9 e 4 ad un certo punto compare il numero 13. È in questo modo pratico e sorprendente che Crocetta, Trattino, Due punti e x scoprono di essere le quattro operazioni e di godere di alcune importanti proprietà. Gli abitanti di Numerabia aumentano a vista d’occhio e, nei libri di matematici, i quattro esuli trovano finalmente uno spazio per loro.
Questa favola senza tempo, ambientata nello spazio della fantasia, oltre alla matematica porta con sé, come tutte le favole, una morale: come in un romanzo di formazione, il viaggio dei quattro personaggi è un modo per trovare se stessi e scoprire il proprio ruolo, mentre la diversità, che li ha obbligati a fuggire, ora è diventata una ricchezza. Ancora una volta, Pettarin e Olivieri insistono sul tema della differenza, mentre il viaggio era il protagonista de «L’isola delle tabelline». Le illustrazioni arricchiscono il testo, rendono umani i numeri e le quattro operazioni, mentre il linguaggio semplice si presta ad una lettura animata, ideale per i bambini e, perché no?, magari persino a scuola, quando nei primi anni della primaria si incontrano per la prima volta le quattro operazioni.
Consiglio questo libro ai bambini, perché, attraverso la magia della favola, possano aiutare i propri genitori a far pace con la matematica e, al tempo stesso, possano conoscere il mondo dei numeri con tutti i suoi colori.

Daniela Molinari

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