Nuotatori che si incrociano (cinematica)

{etRating 5}

Mario nuota a una velocità di $0.5m/s$ e Luigi a una velocità di $0.75m/s$.
Partono contemporaneamente dallo stesso bordo di una piscina lunga $25m$.
Stabilire quando si incrociano.


Strategia: ricondurre la situazione ad un lasso di tempo limitato.

In particolare, osserviamo cosa succede dopo 200 secondi:
Mario ha percorso $s=0,5*200 m=100m$ cioè 4 vasche e si ritrova al punto di partenza;
Luigi ha percorso $x=0,75*200 m= 150m$ cioè 6 vasche ed è di nuovo al punto di partenza, cioè è come se si fosse ripristinata la condizione iniziale.

Pertanto basta analizzare questi $200 sec$ e vedere quante volte e quando si incrociano, aggiungendo poi una periodicità di $200 sec$, sapendo che dopo appunto questo tempo la situazione si ripete identica, qualsiasi istante abbiamo considerato.

Quindi vediamo facilmente, con qualche conto, che si incontrano dopo
$40 sec$ e anche dopo $80sec$
Invece dopo $100sec$ si trovano ai due estremi opposti della piscina.
I tempi degli altri incontri sono "simmetrici" agli altri due: $120 sec$ e $160sec$.

Come abbiamo verificato che si incontrano dopo 80sec, ad esempio?

80 si verifica così.
Con 80 secondi, Mario percorre $0,5*80$ metri, cioè 40 metri, cioè fa una vasca (25) e 15 di quell’altra.
In finale, dopo questi 80 secondi, si trova a 10 metri da dove era la partenza (infatti 40 metri sono 2 vasche meno 10 metri).

Pertanto, la conclusione è questa: si incontrano dopo secondi $40$, $2*40$, $3*40$,…. ovvero ogni multiplo di $40 sec$.
$t_n=40n\quad"sec" \quad n\inNN$

FINE

 

$Log(4x-1)-Log(3x-1)=Log(1+x)-Log(1-x)$

{etRating 2}

Risolvere

$Log(4x-1)-Log(3x-1)=Log(1+x)-Log(1-x)$


$Log(4x-1)-Log(3x-1)=Log(1+x)-Log(1-x)$ P

er prima cosa si devono imporre le condizioni di esistenza
$\{(4x-1>0),(3x-1>0),(1+x>0),(1-x>0):}$ che danno come risultato $1/3<x<1$

Procediamo con l’equazione.
$Log(4x-1)+Log(1-x)=Log(1+x)+Log(3x-1)$

Applicando le proprietà dei logaritmi
$Log(4x-1)(1-x)=Log(1+x)(3x-1)$

Cioè, confrontando gli argomenti
$(4x-1)(1-x)=(1+x)(3x-1)$

Svolgendo i conti
$7x^2-3x=0$
$x_1=0$, non accettabile perché non appartiene all’insieme di esistenza, e $x_2=3/7$ accettabile perché cade all’interno dell’insieme di esistenza.

FINE

$int(log^3(x)-5)/(3x*(log^2(x)-1))dx$

{etRating 3} 

Calcolare 

$\int(log^3(x)-5)/(3x*(log^2(x)-1))dx$


 

Procediamo con la sostituzione di $\log(x)=t$, e per la definizione di logaritmo ottengiamo: $\e^t=x$, differenziando per trovare $\dx$   si ha $\e^t*dt=dx$.
Sostituendo e semplificando, ricaviamo l’integrale:

$\(1/3)*int(t^3-5)/(t^2-1)dt$

dividendo $\(t^3-5)/(t^2-1)$ otteniamo $\t+(t-5)/(t^2-1)$

per quanto riguarda $t$ l’integrale è immediato, invece la parte $\(t-5)/(t^2-1)$ occorrerà dividerla in due frazioni che portano ad avere i due integrali:

$\2*int1/(1-t)dt$ e $\3*int1/(1+t)dt$

in definitiva otteniamo integrando:

$\(1/3)*[(t^2/2)-2*log(1-t)+3*log(1+t)]+c$

A questo punto, facendo uso di un paio di proprietà dei logaritmi per rendere la forma più compatta,

$\(1/3)*[t^2/2+log((1+t)^3/(1-t)^2)]+c$

Ora non resta che tornare alla variabile inziale, quindi risostituendo abbiamo la famiglia di primitive

$\(1/3)*[(log^2x)/2+log((1+log(x))^3/(1-log(x))^2)]+c$ al variare di $c$ in $RR$

In quanti modi diversi puoi ordinarli in uno scaffale supponendo di volere mantenere vicini…

{etRating 3} 

“Si hanno 4 volumi di matematica, 3 di fisica, 2 di chimica. In quanti modi diversi puoi ordinarli in uno scaffale supponendo di volere mantenere vicini quelli relativi alla stessa materia?” 


Consideriamo i blocchi di libri della stessa materia: il blocco di fisica, di matematica e di chimica.
In questa libreria abbiamo quindi 3 blocchi che si susseguono, proprio perché vogliamo tenere vicini quelli della stessa materia.
Ora, ci sono 6 modi in cui possiamo sistemare i blocchi:
M-F-C
M-C-F
F-M-C
F-C-M
C-M-F
C-F-M

Ora procediamo a esaminare i libri nel dettaglio.
Immaginiamo una disposizione di blocchi a caso, mettiamo M-F-C.
I libri di matematica li posso disporre in $4!$ modi (ovvero quei 4 li faccio muovere nel blocco).
I libri di fisica li posso disporre in $3!$ modi.
I libri di chimica li posso disporre in $2!$ modi
Quindi i modi sono $24*6*2$.

Tutto questo va moltiplicato per 6, perché questo lavoro lo ripeto identico per ognuno dei 6 modi in cui ho sistemato i blocchi.
In definitiva,
$N=6*24*6*2=1728$

FINE

Condensatore piano

{etRating 3}Un condensatore piano di area $A$ e distanza tra le armature $h$, viene caricato e quindi isolato dal generatore: in queste condizioni la sua carica vale
$q$ e la forza con cui si attivano le armature vale $F$                 
Al tempo t = 0 una delle due armature, di massa m = 5 g, viene lasciata libera di muoversi e il moto si assume privo di attrito in un piano orizzontale.
Al tempo $t1$  l’armatura in moto tocca quella ferma. Determinare:
 
a) il valore di A
b) il valore di h
c) la capacità iniziale del condensatore

 


Occorre qualche formula.
Il campo E tra le armature è 
$E=V/h$ ma $V=Q/C$
e quindi
$E=Q/(Ch)$

Ma $C=epsilon_o A/h$ e dunque
$E=Q/(epsilon_o A/h*h)=Q/(epsilon_o A)$

Ora la forza con cui si attirano le armature è
$F=1/2epsilon_o E^2 A$   ovvero  $F=1/2epsilon_o (Q^2)/(epsilon_o A)^2*A=1/2(Q^2)/(epsilon_o A)  $
e da questa formula ricaviamo
$A=1/2(Q^2)/(epsilon_o F)$

Riassumendo ottieniamo
$A=1/2(Q^2)/(epsilon_o F),h=1/2F/mt^2,C=epsilon_o A/h$

Tieniamoesente che la forza di attrazione tra le piastre è costante e ciò permette di considerare
il moto di avvicinamento come naturalmente accelerato.
Infatti come diminuisce $h$ aumenta in proporzione la $C$
e quindi diminuisce in proporzione uguale la $V$
( poiché’ il condensatore è staccato dal generatore la carica sulle armature deve rimanere  fissa).
Aumentando h e diminuendo V in egual proporzione resta costante il rapporto V/h ovvero la E e quindi rimane fissa anche la $F=1/2epsilon_o E^2 A$

[Magnetismo] Tre fili infiniti paralleli all’asse z, sono posti su tre vertici di un quadrato di lato

{etRating 3}Tre fili infiniti paralleli all’asse z, sono posti su tre vertici di un quadrato di lato $d$ e percorsi dalla corrente i dello stesso valore: il verso della corrente del filo 1 è parallelo al versore $u(z)$ dell’asse z, quello nei fili 2 e 3 è opposto.
Nel punto P, quarto vertice del quadrato, è posto un piccolo circuito di momento di dipolo magnetico di modulo $mu$ parallelo al campo magnetico $B(p)$ in quel punto. L’energia potenziale del dipolo risulta $U(p)$. Calcolare:
a) il valore del campo magnetico B in P
b) il valore della corrente i che percorre i tre fili
c) il modulo della forza per unità di lunghezza F(13) tra i fili 1 e 3

 

 


 

Dato che i campi prodotti in P dai fili 1 e 3 si elidono resta solo quello prodotto dal filo 2:

$B=(mu_o)/(2pi)*i/D$ dove $D=dsqrt2$ da cui ricavo  $i=(B*2piD)/(mu_o)

Ora l’energia potenziale U di un dipolo posto in un campo magnetico è: $U=-muBcostheta=-muB$
( $mu$=modulo momento di dipolo,$theta$= angolo tra $vec(B)$ e $vec(mu)$ )

Quindi $B=-U/(mu)$ ed i diventa: $i=-(U*2piD)/(mu_omu)$
La forza ( per unità di lunghezza ) tra i fili 1 e 3 è data dalla formula  $F=(mu_0)/(2pi)*(i_1i_3)/D=(mu_o)/(2pi)*(i^2)/D$

Riassumendo abbiamo:
$B=-U/(mu),i=-(U*2piD)/(mu_omu),F=(mu_o)/(2pi)*(i^2)/D$
ovvero i dati richiesti in funzione di dati tutti noti.

FINE

Traslazione di un’ellisse

{etRating 4} Si determini una traslazione che trasformi la curva di equazione x^2+4y^2-4x+4y-11=0 in un’ ellisse con centro nell’origine.


 

Si può usare il metodo del completamento dei quadrati.
$x^2+4y^2-4x+4y-11=0$

Notiamo che abbiamo
$x^2-4x$, questa espressione può essere scritta facendo comparire un quadrato se sommiamo e sottraiamo $4$, ovvero
$x^2-4x+4-4=(x-2)^2-4$

Poi abbiamo
$4y^2+4y$ e qui possiamo invece fare lo stesso lavoro con +1, quindi
$4y^2+4y+1-1=(2y+1)^2-1$ o ancor meglio $4(y-1/2)^2-1$

Pertanto sostituendo queste espressioni equivalenti ottengo
$[(x-2)^2-4]+[4(y-1/2)^2-1]-11$
e operando la traslazione
${(Y=y-1/2),(X=x-2):}$
otteniamo nel nuovo riferimento, dopo banali conti,
$X^2+4Y^2-16=0$
e questa è un’ellisse con centro nell’origine del nuovo sistema di riferimento.

 

FINE

Nel triangolo isoscele $ABC$ la base $BC$ misura $2b$ e la misura comune dei lati congruenti $AB$…

{etRating 4}Nel triangolo isoscele $ABC$ la base $BC$ misura $2b$ e la misura comune dei lati congruenti $AB$, $AC$ è $l$. Si considerino i punti $M$, $P$, $Q$ rispettivamente sui lati $AB$, $BC$ e $CA$ in modo che i segmenti $AM$, $BP$ e $CQ$ siano congruenti e si determini la loro misura in modo che sia minima l’area del triangolo $MPQ$.


 

Sia $beta $ l’ampiezza degli angoli alla base e $ bar(AM)=x$
Risulta che:
$cos beta=b/L$,

$sin beta=1/L*sqrt(L^2-b^2)$,

$sin(pi-2beta)=sin2beta=2sinbetacosbeta=(2b)/(L^2)*sqrt(L^2-b^2)$,

$h("altezza relativa a BC")=sqrt(L^2-b^2)$

Ricordando che l’area di un triangolo si può avere anche con la formula $1/2*a*b *sin (gamma)$,segue che:
$A_s(MPQ)=bsqrt(L^2-b^2)-1/2*x*(L-x)*(2b)/(L^2)*sqrt(L^2-b^2)-1/2*x*(L-x)*1/L*sqrt(L^2-b^2)-1/2*x*(2b-x)*1/L*sqrt(L^2-b^2$
Facendo qualche calcolo l’area di MPQ diventa :
(1) $A_s(MPQ)=(sqrt(L^2-b^2))/(2L^2)[2(L+b)x^2-L(L+4b)x+2L^2b]$

Prescindendo dalla costante positiva $sqrt(L^2-b^2)/(2L^2)$ la funzione da minimizzare è :
$f(x)=2(L+b)x^2-L(L+4b)x+2L^2b$
con le condizioni 
(2) $0<x<L,0<x<2b,L>b$
Il grafico di f(x) è una parabola con asse parallelo all’asse y e concava nella direzione positiva
di quest’asse e pertanto ,come è ben noto,il minimo si raggiunge nel vertice ovvero per $x=-b/(2a)$
Nel caso nostro  si ha  $x=L(L+4b)/(4L+4b)$
Veniamo ora alla discussione sui limiti indicati in (2)

La prima condizione è certamente verificata essendo:
$L(L+4b)/(4L+4b)<L(4L+4b)/(4L+4b)=L$
Per la seconda deve essere:$L(L+4b)/(4L+4b)<2b$ da cui $8b^2+4Lb-L^2>0$ che è soddisfatta per:
$L/4(sqrt3-1)<b<L$
Possiamo concludere quindi che il problema non ha soluzioni ( a meno che non si consideri P  fuori dal lato
BC ) per $0<b<=L/4(sqrt3-1) $ mentre ne ha ovviamente una ( ed una soLa) ) per $L/4(sqrt3-1)<b<L$

FINE

$lim_(x->0)(sin(x^2-x)/sinx)$

{etRating 3} 

Risolvere

$lim_(x->0)(sin(x^2-x)/sinx)$


Proviamo a scrivere il limite in una forma più conveniente:

$lim_(x->0)(sin(x^2-x)/sinx)=lim_(x->0)(sin(x^2-x)/(x^2-x)*x/sinx*(x^2-x)/x)$

In questo modo abbiamo un limite notevole che tende ad 1, e un’espressione che si piò semplificare, ovvero $\frac{x^2-x}{x}=x-1$

Pertanto, applicando queste considerazioni, si ha

$lim_(x->0)(sin(x^2-x)/(x^2-x)*x/sinx*(x^2-x)/x)=lim_(x->0)(sin(x^2-x)/(x^2-x)*x/sinx*(x-1))=1*1*(-1)=-1$

 

FINE

$lim_(x->0)(sin(sinx))/x$

{etRating3 } 

Calcolare

$lim_(x->0)(sin(sinx))/x$


 E’ opportuno, in questo caso, trasformare il limite in un altro equivalente:

$lim_(x->0)(sin(sinx))/x=lim_(x->0)(sin(sinx))/sinx*sinx/x$

dove si è fatto comparire $sinx$ a numeratore e denominatore.

Ora, la seconda frazione tende a 1 per il famoso limite notevole,

Ma anche la prima frazione tende ad uno, infatti possiamo vedere $sinx$ come un generico termine che tende a zero. In altre parole e più formalmente, possiamo porre 

$sinx=y$ e avremmo dunque che

$frac{sin(sinx)}{sinx}=\frac{siny}{y}$, espressione che tende ad 1 giacché y tende a 0 se x tende a 0.

Il risultato è dunque

$1*1=1$

 

FINE

Teorema dei due carabinieir: $lim_(x->+oo)(x-sinx)/(x+sinx)$

{etRating 4} 

Calcolare

$lim_(x->+oo)(x-sinx)/(x+sinx)$


 

$lim_(x->+oo)(x-sinx)/(x+sinx)$,

sappiamo che il seno varia tra -1 e 1, quindi possiamo scrivere le seguenti due diseguaglianze:

$(x-1)/(x+1)<=(x-sinx)/(x+sinx)<=(x+1)/(x-1)$,

ma d’altra parte si ha che (la verifica è facile)

$lim_(x->+oo)(x-1)/(x+1)=1$ 

e pure

$lim_(x->+oo)(x+1)/(x-1)=1$, per cui, per il teorema del confronto, anche

$lim_(x->+oo)(x-sinx)/(x+sinx)=1$

 

FINE

Un gas perfetto biatomico si trova alla temperatura di 35°C e alla pressione di 6,00 atm. Dopo…

{etRating 4} 

Un gas perfetto biatomico si trova alla temperatura di 35°C e alla pressione di 6,00 atm. Dopo una trasformazione isocora la sua pressione raggiunge il valore di 5,50 atm.

Calcola la variazione di energia cinetica media delle molecole del gas (Suggerimento: calcola la temperatura finale de gas) 


 

Indichiamo con i pedici  "i" e "f" i valori iniziale e finale delle grandezze in gioco.

Essendo la trasformazione isocora, si ha:
$(p_f)/(p_i)=(T_f)/(T_i)$ da cui $T_f=(p_(f)T_i)/(p_i)$

D’altra parte, richiamando la nota e importante relazione che lega temperatura ed energia interna, risulta per l’energia cinetica media  $U$ di ciascuna molecola è:
$U=f/2kT$ ,essendo k la costante di Boltzmann ($k=R/N$) ed $f$ il grado di libertà del gas.
Segue allora che:
$DeltaU=f/2*kDelta T=f/2*k(T_f-T_i)=f/2*k((p_(f)T_i)/(p_i)-T_i)=f/2*k*(T_i)/(p_i)(p_f-p_i)$
Sostituendo i valori a disposizione, abbiamo:
$DeltaU=5/2*(1.38*10^(-23))(308)/6(-0.5) J=-88.55*10^(-23) J=-8.855*10^(-22) J$

 

FINE

Quante molecole di azoto urtano contro la parete?

{etRating 4} 

Una scatola contiene al suo interno gas azoto.

La massa di una molecola di azoto è di $4,65*10^-(26) kg$ e la sua velocità è di $5,20*10^2m/s$.
La molecola si muove verso destra in direzione orizzontale da un estremo all’altro della scatola percorrendo una distanza di $8,02cm$. La forza media complessiva esercitata dalle molecole contro la parete di destra è $1 N$.

Quante molecole di azoto urtano contro la parete di destra?

 


 

Si tratta di richiamare alla mente un fondamentale problema di meccanica.

Si applica il teorema dell’impulso:
$vec(F)*t=sum_im_ivec(v_i)$
In questo caso, essendo tutti i vettori a direzione e grandezza costanti, si può passare direttamente ai moduli:

$F*t=Nmv$ ,ovvero $F*d/v=Nmv$,

da cui $N=(F*d)/(mv^2)$

Ovvero, sostituendo i valori numerici a nostra disposizione,

$N=(8.02*10^(-2))/((4.65*10^(-26))*(5,20*10^2)^2)=0.06378*10^(20)=6.378*10^(18)$

 

FINE

 

$y=((x+1)^2)/(x-1)^3$

{etRating 2} 

Ricordiamo innanzitutto la regola di derivazione di funzioni di questo tipo: 

$y=f(x)/g(x)$

$y’=(f'(x)g(x)-f(x)g'(x))/[g(x)]^2$                                                                                                       

Perciò risulta essere

$y’=D((x+1)^2)/(x-1)^3=(2(x+1)(x-1)^3-3(x-1)^2(x+1)^2)/(x-1)^6$

Raccogliendo $(x-1)^2(x+1)$, otteniamo la forma più compatta

$((x-1)^2(x+1)(2x-2-3x-3))/(x-1)^6=((x+1)(-x-5))/(x-1)^4$

FINE

$3^(1+2x) +4/3 = 4*3^(x)$

{etRating 2} 

Risolvere la seguente equazione esponenziale


$3^(1+2x) +4/3 = 4*3^(x)$

Risulta essere, per semplici proprietà delle potenze

$3^(1+2x)=3*3^(2x)$

Quindi la nostra equazione diventa

$3*3^(2x)-4*3^(x)+4/3=0$

ovvero, moltiplicando entrambi i membri per $3$

$9*3^(2x)-12*3^(x)+4=0$

Poniamo $3^x=T$ (con $T>0$, dal momento che fa le veci di $3^x$, che non è mai negativo e nemmeno nullo) e risolviamo l’equazione di secondo grado in T, cioè

$9*T^2-12*T+4$
Ma riconosciamo che l’espressione del primo membro è il quadrato di un binomio, cioè
$(3T-2)^2=0$

La soluzione è ovviamente $T=2/3$, per cui

$3^x=2/3$, cioè $x=log_3(2/3)$.

La soluzione può anche essere scritta, usando una proprietà dei logaritmi,
$log_3(2/3)=log_3 2-log_3 3$
ovvero
$log_3 2-1$

 

FINE

Giocatore di basket, moto parabolico.

{etRating 3} 

Un giocatore di basket altro $2$ metri è fermo sul campo da gioco a $10$ metri dal canestro,quest’ultimo alto $3,05$ metri. Se egli lancia la palla con un angolo di $40$° rispetto all’orizzontale,quale dovrebbe essere la velocità inziale del lancio per centrare il canestro senza colpire il tabellone?


Procediamo in questo modo: le equazioni che descrivono il moto orizzontale e verticale nel sistema di riferimento più conveniente (ovvero origine nella mano del lancitore e canestro nel punto $P=(x_0, y_0)=(10m, 1,05m)$) sono:

$x=v_x t$

$y=v_y t – (1/2) g t^2$

Ossia un moto rettilineo uniforme combinato con uno uniformemente accelerato. Questo è un sistema di 2 equazioni legate da un parametro comune, il tempo.

Se lo si esplicita in una delle 2 e lo si sostituisce nell’altra, si ottiene l’andamento della y in funzione della x, ossia della traiettoria del moto.

Dopo aver ricavato il tempo dalla prima e aver sostituito nella seconda, si giunge con qualche conto a

$y=(v_y)/(v_x) x – (1/2) g/(v_x)^2 x^2$

che è l’equazione di una parabola passante per l’origine (mano del lanciatore), concavità verso il basso e con il vertice nel quadrante del canestro se $v_x$ e $v_y$ sono entrambe positive.

Ora noi non convine tenere $v_x$ e $v_y$, perchè il problema dice che la palla parte con un angolo di $40$°, quindi se chiamiamo $v$ il modulo della velocità, avremo $v_x = v cos alpha$ e $v_y = v sin alpha$.

Quindi sostituendo anche questo nella formula della traiettoria di prima, vediamo che le 2 incognite $v_x$ e $v_y$ si riducono solo all’incognita $v$:

$y = – g/(2 v^2 (cos alpha)^2) x^2 + tg alpha x$

A questo punto imponiamo che la traiettoria debba passare per il canestro, ovvero sostituisci $y = y_0$ e $x=x_0$ e poi ricaviamo l’unica incognita che è la velocità.

Esplicitando la velocità e sostituendo appunto le coordinate $y = y_0$ e $x=x_0$, si ha

$v^2 = – (g (x_0)^2)/((y_0 – tg alpha x_0) 2 (cos alpha)^2)$

e mettendo dentro i dati forniti, ovvero $alpha=40°, x_0=10m, y_0=1,05m$ e poi facendo la radice quadrata, otteniamo $10,65 m/s$.

Notiamo che l’estrazione di radice non è possibile se il membro di destra è negativo e quindi se la parentesi al denominatore è maggiore di 0.

Dovrà quindi valere $y_0 <= tan alpha x_0$, ossia, fissato alfa, il canestro può trovarsi solo sotto alla tangente alla parabola nella mano.

E ciò è ragionevolissimo, se ci si sofferma ad immaginare la scena.

FINE

Forza su una carica all’interno di un solenoide

Un solenoide di $40 cm$ e $400$ avvolgimenti è percorso da una corente di $17 A$. Qual è la forza su una particella con carica di $50 mC$ che viagga con una velocità di $1000 m/s$ all’interno del solenoide con inclinazione di $8$ gradi?


Sappiamo che il campo magnetico all’interno del solenoide (applicando la legge di Ampère) è data da:

$|B|=mu_0*N*I/L$ considerando un solenoide con all’interno il vuoto, e avendo chiamato $L$ la lunghezza del solenoide, $N$ il numero di avvolgimenti, $I$ la corrente.

Una particella carica in movimento in un campo magnetico subisce la forza di Lorentz, quantificabile servendosi dell’equazione vettoriale

$vecF_B=q\vecv \xx vecB$.

Il campo magnetico all’interno del solenoide (assumendo questo snello, con lunghezza dello stesso molto maggiore dell’area delle spire) è parallelo all’asse, quindi si hanno $8$°di inclinazione tra il vettore velocità della particella e il vettore campo magnetico, e pertanto:

$|F|=q*v*B*sintheta=q*v*mu*N*I/L*sintheta=0.15N$

FINE

Un’urna contiene $n_1$ palle bianche e $n_2$ palle nere, mentre una seconda urna ne contiene $m_1$..

{etRating 3} 

Un’urna contiene $n_1$ palle bianche e $n_2$ palle nere, mentre una seconda urna ne contiene $m_1$ bianche e $m_2$ nere.
Si sceglie a caso una palla da ciascuna urna e successivamente se ne sceglie a caso una tra le due. Qual è la probabilità che la palla scelta sia bianca?


Esaminiamo la prima estrazione.
Ci sarà probabilità $n_1/(n_1+n_2)$ di estrarre una pallina bianca dalla prima urna.
Questo perché $n_1$ sono i casi favorevoli, mentre i casi possibili sono dati dal numero totale delle palle contenute nell’urna in questione, ovvero banalmente $n_1+n_2$.

Seguendo il medesimo ragionamento, possiamo facilmente affermare che la probabilità di estrarre una pallina bianca dalla seconda urna è
$m_1/(m_1+m_2)$

Ora occorre scegliere una delle due palle estratte.
La probabilità di prendere la pallina estratta dalla prima urna o quella della seconda è $1/2$, ovviamente, visto che non vi è alcuna differenza.

Pertanto, la palla bianca della prima estrazione ha probabilità $n_1/(n_1+n_2)$ di essere estratta, e $1/2$ di essere scelta poi.
Quindi sarà la palla finale con probabilità
$1/2*n_1/(n_1+n_2)$
Stesso discorso per l’altra palla.

In conclusione, possiamo dire che la probabilità cercata è
$1/2n_1/(n_1+n_2)+1/2m_1/(m_1+m_2)$

FINE

Numero minimo di lanci per avere probabilità…

{etRating 3} 

Si hanno due dadi, il nostro scopo è quello di totalizzare, lanciandoli insieme,12.

Si calcoli il numero minimo di lanci per fare 12 con una probabilità del 50%.


Banalmente vediamo che in un lancio si ha probabilità di fare 12 pari a $1/36$

Ragioniamo sulla probabilità complementare: $((35)/(36))^n$ è la probabilità di non avere il doppio 6 in $n$ lanci.
La probabilità che cerchiamo è $1-((35)/(36))^n$, con $n$ tale che ottieni più del 50%.
Quindi:
$1-((35)/(36))^n>0.50$
$-((35)/(36))^n>0.50-1=-0.50$
$((35)/(36))^n<0.50$
Passiamo ai logaritmi (funzione strettamente crescente – se la base è maggiore di 1, come nei logaritmi naturali):
$n \ln((35)/(36))<\ln(0.50)$
Dato che $(35)/(36)$ è minore di $1$, il suo logaritmo è negativo; quindi:
$n>(\ln(0.50))/(\ln((35)/(36)))=24.6$
$n=25$.

FINE

$lim_{x to infty}(x-sqrt(x^2+3))/(x-sqrt(x^2+x-3))$

{etRating 2} 

Calcolare

$lim_{x \to \infty}(x-sqrt(x^2+3))/(x-sqrt(x^2+x-3))$


Dobbiamo distinguere 2 casi per$x->+oo$ e per $x->-oo$

per $x->+oo$

Razionalizzando numeratore e denominatore ottieniamo (moltiplicando per $(x+sqrt(x^2+x-3)$)
$lim_{x \to \+infty}((x^2-x^2-3)(x+sqrt(x^2+x-3)))/((x^2-x^2-x+3)(x+sqrt(x^2+3)))=lim_{x \to \+infty}(-3(x+sqrt(x^2+x-3)))/((-x+3)(x+sqrt(x^2+3)))=0$

perché il grado del denominatore è più alto di quello del numeratore. Oppure raccogliamo una x a numeratore e a denominatore e semplifichiamo.

per $x->-oo$ basta raccogliere $x$ a numeratore e a denominatore e semplificare.
$lim_{x \to \-infty}(x-sqrt(x^2+3))/(x-sqrt(x^2+x-3))=lim_{x \to \-infty}(x-|x|sqrt(1+3/x^2))/(x-|x|sqrt(1+1/x-3/x^2))=lim_{x \to \-infty}(x+xsqrt(1+3/x^2))/(x+xsqrt(1+1/x-3/x^2))=lim_{x \to \-infty}(x(1+sqrt(1+3/x^2)))/(x(1+sqrt(1+1/x-3/x^2)))=2/2=1$

Ricordiamo che per $x->-oo$ si ha che $sqrt(x^2)=|x|=-x$

FINE

Fascio di rette: determinazione di rette data una proprietà

{etRating 4} 

E’ dato il fascio di rette di equazione
$(k-2)x+3y-4k+2=0$

determinare:

1 – generatrici e centro del fascio, e se è proprio o improprio
2 – le rette $r_1$ ed $r_2$ che distano 2 dall’origine, verificando che una delle due è parallela all’asse delle ascisse.


1)

La prima cosa da notare è che si tratta di un fascio proprio di rette.
Infatti, il coefficiente angolare della retta, esprimibile come l’opposto del rapporto tra coefficiente della $x$ e della $y$, dipende direttamente da $k$.

Comunque, consideriamo il nostro fascio
$(k-2)x+3y-4k+2=0$

Svolgendo le parentesi, possiamo scriverlo in questa forma
$k(x-4)+3y-2x+2=0$
da cui facilmente vediamo che le due rette generatrici sono
$x-4=0$ e
$3y-2x+2=0$.

Il centro del fascio è facile da trovare, basta mettere a sistema le generatrici.
Sostituendo quindi $x=4$ nella seconda, otteniamo
$3y-2*4+2=0$ ovvero $y=2$.
Il centro del fascio è il punto a coordinate $(4,2)$

2)

Sappiamo che data una retta $ax+by+c=0$, la distanza da un punto $(x_0,y_0)$ è
$d=\frac{|ax_0+by_0+c|}{sqrt(a^2+b^2)}$
Ora, in questo caso abbiamo che le coordinate $x_0$ e $y_0$ sono nulle (l’origine, quindi al numeratore rimane solo $c$).
Ma $c$ è il termine noto, che vale $-4k+2$.
Nel nostro caso $a$ vale $k-2$ e invece $b$ sarebbe $3$.
Quindi abbiamo che la nostra distanza, in questo caso, è data da
$d=(|-4k+2|)/(sqrt((k-2)^2+3^2))$
ma il problema impone $d=2$, quindi occorre risolvere
$2=(|-4k+2|)/(sqrt((k-2)^2+3^2))$
ovvero
$2sqrt((k-2)^2+3^2)=|2-4k|$
elevando al quadrato
$4(k^2-4k+13)=16k^2+4-8k$
Con semplici calcoli, arriviamo a
$12k^2=48$ ovvero
$k=2$ e $k=-2$
Sostituendo il primo valore nell’equazione originaria del fascio, abbiamo la retta
$y=2$, parallela all’asse $x$
Sostiruendo l’altro valore, abbiamo
$-4x+3y+6=0$

FINE

Condizione per il moto circolare su un blocco di ghiaccio

{etRating 4} 

Una massa è appoggiata su un blocco di ghiaccio semisferico. Si dà una piccola spinta e questa inizia a
slittare sul ghiaccio. Si dimostri che, se si suppone il ghiaccio privo di attrito, tale massa si stacca ad
un’altezza pari a 2R/3 (nell’istante del distacco la forza normale si deve annullare).


Prima di tutto occorre disegnare la semicirconferenza di centro $O$ e raggio $R$.

Prendiamo un punto $P$ su di essa che si trova ad altezza $h$ rispetto al diametro della circonferenza (preso a livello della terra), disegnamo la forza peso e scomponiamola nella componente radiale e tangenziale; tracciamo per maggiore chiarezza il raggio $OP$ e il segmento che da $P$ cade perpendicolarmente sul diametro, cioè il segmento lungo cui è diretta la forza peso; chiamiamo $\alpha$ l’angolo tra questi due segmenti.

Considerazioni energetiche: all’inizio il corpo possiede energia potenziale pari a $m*g*R$. Arrivato nel punto $P$ ad altezza $h$ abbiamo che ha energia cinetica e una frazione dell’en. potenziale iniziale, ovvero $m*g*h + 1/2*m*v^2$. Dobbiamo esplicitare $v$.

Nel moto circolare abbiamo che $F_c=m*v^2/R$. La forza centripeta $F_c$ nel punto di stacco $P$ è data dalla componente radiale della forza peso, cioè $F_c=m*g*cos (\alpha)$. E’ semplice rendersi conto che il coseno dell’angolo $\alpha$ è esprimibile come $h/R$.

Quindi sapendo $F_c=m*v^2/R$ , $F_c=m*g*cos (\alpha)$ e $cos (\alpha)=h/R$ abbiamo che
 
$m*g*h/R=m*v^2/R$, ed eseguendo le semplificazioni otteniamo per $v^2$

$v^2=g*h$

Ricordiamo il bilancio energetico $m*g*R=m*g*h + 1/2*m*v^2$ , in cui sostituiamo la relazione appena trovata

$m*g*R=m*g*h + 1/2*m*g*h$

semplifichiamo e sommiamo per ottenre

$h=2/3R$

FINE

In un serbatoio alto $3 m$, colmo di un fluido si pratica un foro ad una distanza $H$ dalla…

In un serbatoio alto $3 m$, colmo di un fluido si pratica un foro ad una distanza $H$ dalla superficie libera in modo tale che la distanza $d$ alla quale il getto del fluido colpisce il pavimento sia la massima possibile.

Calcola il valore di questa distanza e l’altezza $h$ in tali condizioni  


La velocità di efflusso è data dalla legge di Torricelli:
$V_x=sqrt(2gH)$
Il tempo di caduta si ricava dalle formule della caduta libera per cui si ha:
$3-H=((g*t)^2)/2 => t=sqrt((2(3-H))/g)$
La distanza orizzontale di impatto è perciò:
$d= v_x*t=2sqrt((3-H)H)$
Derivando il radicando si ottiene:
$d’=3-2H=0 => H=3/2=1,5 m$
La distanza massima è dunque:
$d_(max)=3 m$

In generale la distanza massima è uguale all’altezza del serbatoio.

 Fine

$f(x)=1/(1+x*e^x)+1/(x+x^2*e^x)$

{etRating 3} 

Trovare una primitiva della funzione

$f(x)=1/(1+x*e^x)+1/(x+x^2*e^x)$


Sommando le due frazioni
ci si riduce a calcolare l’integrale :
$L=int(x+1)/(x(1+xe^x))dx$ che può essere risolto
con la posizione $1+xe^x=t$ , da cui $xe^x=t-1,dx=(dt)/(e^x(x+1))$

Sostituendo risulta:
$L=int(x+1)/(xt)*(dt)/(e^x(x+1))=int1/(xe^x)*(dt)/t=int1/(t(t-1))dt=int[1/(t-1)-1/t]dt$
Integrando si ha:
$L=ln|(t-1)/t|+C=ln|(xe^x)/(1+xe^x)|+C=x+ln|x/(1+xe^x)|+C$
Particolarizzando la $C$ si possono ottenere tutte le primitive richieste.

FINE

Auto e sorpasso (velocità costante e accelerata).

{etRating 3} 

Due auto A e B percorrono una strada rettilinea con velocità $Va= 100 (Km)/h$ e $Vb = 60 (Km)/h$. Il guidatore dell’auto A che si trova alle spalle dell’auto B , ad una distanza $d=50 m$ inizia l’operazione di sorpasso, imprimendo alla propria auto una accelerazione di $2 m/s^2$ .Calcolare

a) il tempo impiegato dall’auto A per ottenere il sorpasso,

b) la velocità al momento del sorpasso,

c) lo spazio percorso rispetto alla posizione iniziale.

(considerare per semplicità le auto come puntiformi, ovvero ignorare la lunghezza delle auto per la fase di sorpasso).


Passando da $(km)/h$ a $m/s$, le due auto procedono a velocità
$v_b=16,6 m/s$ e $v_a=27,7 m/s$
Lo spazio percorso da B fino al sorpasso è, poiché il moto è di tipo rettilineo e uniforme,
$s=v_b*t$
Lo spazio percorso da A è invece, dato che il moto è uniformemente accelerato,
$s+d=1/2at^2+v_at$
dove $d$ è la distanza iniziale tra le due macchine.

Sottraendo membro a membro e ordinando, otteniamo
$1/2at^2+v_at-v_bt-d=0$
ovvero, sostituendo i numeri
$t^2+11,1t-50=0$
che risolta dà due soluzioni, di cui una negativa da scartare, e una buona
$t=14,5 "sec"$

La velocità di A al momento del sorpasso può essere calcolata giacché vale
$v=v_0+at$ ovvero $v=27,7m/s+2m/s^2*14,5s=56,77m/s$

Lo spazio percorso è facilmente $s+d$.
Lo spazio $s$ lo calcoliamo facilmente dall’equazione dell’auto B, visto che
$s=v_b*t=16,6*14,5 m=241m$
quindi lo spazio totale è $(241+50)m=291m$

FINE

Calcolare la misura dell’angolo che un cateto di un triangolo rettangolo forma con l’ipotenusa…

{etRating 3} 

Calcolare la misura dell’angolo che un cateto di un triangolo rettangolo forma con l’ipotenusa, sapendo che il rapporto tra la sua proiezione sull’ipotenusa e l’altro cateto vale $1/(2*sqrt3).


 

Detto A il vertice dell’angolo retto, chiamiamo l’angolo $\hat{ACB}$ con x (e questo è l’angolo tra il cateto $AC$ e l’ipotenusa $CB$). Posto $0<x<90$, si sa che $(\bar{CH})/(\bar{AB})=1/(2sqrt(3))$, con H piede dell’altezza relativa all’ipotenusa; ma $\bar{CH}=\bar{AC}cosx$ e $\bar{AH}=\bar{AC}sinx$, considerando il triangolo rettangolo $ACH$.

Se ora considero il triangolo rettangolo $ABH$, in cui $\hat{HAB}$ è ampio x, ho che $\bar{AB}=(\bar{AC}sinx)/cosx$.

Ora $(\bar{CH})/(\bar{AB})=((\bar{AC}cosx)/((\bar{AC}sinx)/cosx))=1/(2sqrt(3))$

cioe  $(cos^2x)/(sinx)=1/(2sqrt(3))$

Risolvendo l’equazione troviamo l’ampiezza di x.
Facciamo il denominatore comune, ponendo $sinx!=0$. Ottieniamo:

$2sqrt(3)cos^2x-sinx=0$

Ora ricordiamo che $cos^2x=1-sin^2x$, perciò $2sqrt(3)-2sqrt(3)sin^2x-sinx=0$.
Ordinando e cambiando i segni:

$2sqrt(3)sin^2x+sinx-2sqrt(3)=0$

Ora applicando la formula risolutiva:

$sinx=(-1+-sqrt(1+48))/(4sqrt(3))=(-1+-7)/(4sqrt(3))$

$sinx=-2sqrt(3)/3$ che non è accettabile

$sinx=sqrt(3)/2$, da cui $x=60°$

FINE

Determinare equazione ellisse (tangenza e rettangolo inscritto).

{etRating 4} 

Le intersezioni delle rette $y=2/3x , y=-2/3x$ con l’ellisse generica $x^2/(a^2) + y^2/(b^2) = 1$

determinano un rettangolo il cui perimetro misura 20. Scrivere l’equazione dell’ellisse sapendo che passa per il punto $A(4,-1)$ e l’equazione della tangente in $A$.


 

Le intersezioni dell’ellisse con la retta $y=2/3 x$ fornisce i due punti di coordinate
$E=((3ab)/(sqrt(4a^2+9b^2)),(2ab)/(sqrt(4a^2+9b^2)))$
$B=(-(3ab)/(sqrt(4a^2+9b^2)),-(2ab)/(sqrt(4a^2+9b^2)))$

mentre le intersezioni dell’ellisse con la retta $y=-2/3 x$ fornisce i due punti di coordinate
$C=((3ab)/(sqrt(4a^2+9b^2)),-(2ab)/(sqrt(4a^2+9b^2))),
D=(-(3ab)/(sqrt(4a^2+9b^2)),+(2ab)/(sqrt(4a^2+9b^2)))$.

Il perimetro è
$2p=2EC+2CB$
con $EC=|(4ab)/(sqrt(4a^2+9b^2))|$ e $CB=|(6ab)/(sqrt(4a^2+9b^2))|$
per cui $2p=(20|ab|)/(sqrt(4a^2+9b^2))$.

Imponendo $2p=20$ si ricava la condizione
$4a^2+9b^2-a^2b^2=0$.
Inoltre il passaggio per $ A(4,-1)$ comporta
$16b^2+a^2-a^2b^2=0$.

Bisogna dunque risolvere il sistema
${(4a^2+9b^2-a^2b^2=0),(16b^2+a^2-a^2b^2=0):}$
che risolto fornisce ${(a^2=55/3),(b^2=55/7):}$

Per cui l’ellisse ha equazione $(3/55)x^2+(7/55)y^2=1$

La retta passante per $A(4,-1)$ ha equazione $y=mx-4m-1$ (equazione del fascio).
Intersecando la retta con l’equazione dell’ellisse si ha
$3x^2+7(mx-4m-1)^2-55=0$ da cui, svolgendo i conti e ordinando,
$x^2(3+7m^2)-14x(m+4m^2)+(112m^2+56m-48)=0$ ed imponendo $Delta=0$ (condizione di tangenza)
si ha
$49(16m^4+8m^3+m^2)-(3+7m^2)(112m^2+56m-48)=0$ da cui
$49m^2-168m+144=(7m-12)^2=0$ e quindi, risolvendo, $m=12/7$ da cui la tangente ha equazione
$y=12/7 x-55/7$

FINE

Fascio di parabole e luogo del punto medio

{etRating 3} 

La parabola $C_1$ di equazione $y = 1/2x^2+bx+c$ incontra la parabola $C_2$ di equazione $y=x^2+2x$ nel suo vertice $V_2$
e in un ulteriore punto P; scrivere l’equazione del luogo descritto dal punto medio M del segmento $V_2P$ e giustificare che il luogo ammette come asse di simmetria la retta $x= -1$


Il vertice di $C_2$ è $V_2(-1,-1)$, il punto $P$, appartenendo a $C_2$, avrà coordinate $(t,t^2+2t)$.
Il punto medio del semgmento $V_2P$ è $M((t-1)/2,(t^2+2t-1)/2)$.
Da cui ci ricaviamo il luogo:

${(x=(t-1)/2),(y=(t^2+2t-1)/2):}$

Ora applichiamo il metodo di eliminazione del parametro ricavando $t$ dalla prima equazione e sostituendola nella seconda:

${(t=2x+1),(y=2x^2+4x+1):}$

$y=2x^2+4x+1$ è il luogo cercato.
Essendo una parabola, ha asse di simmetria $y=-(b)/(2a)=-1$.

P.S. Dal momento che il luogo è descritto dal punto medio, la parabola C1 non è unica. Se cosi fosse il luogo si ridurrebbe al solo punto medio del segmento $V_2P$. Esistono invece infinite parabole C1 aventi intersezioni $V_2$ e $P$ con C2.
$V_2$ resta ovviamente fisso, $P$ varia e al variare di $P$ il punto medio $M$ si sposta, descrivendo il luogo voluto.

 

FINE

$lim_(x->2) frac{3x+1}{x-1}

{etRating 2} 

Effettuare la verifica del seguente limite
$lim_(x->2) \frac{3x+1}{x-1}=7$

 


 

 

Impostiamo dunque la disequazione

$|(3x+1)/(x-1) – 7| < epsilon $
e verifichiamo che è soddisfatta per i valori di $x$ appartenenti ad un intorno di $2$

Procediamo:
$|(3x+1-7x+7)/(x-1)|<epsilon$
$|(-4x+8 )/(x-1)|<epsilon$
${((-4x+8 )/(x-1)<epsilon),((-4x+8 )/(x-1)> -epsilon):}$

Risolviamole separatamente

A)[b]$(-4x+8 )/(x-1)> -epsilon  ->(-4x+8+epsilonx-epsilon)/(x-1)>0->((-4+epsilon)x+8-epsilon)/(x-1)>0$[/b]
Ora per [b]$epsilon$ [/b]sufficientemente piccolo il coefficiente di x  a numeratore è negativo e quindi conviene cambiare segno:
[b]$((4-epsilon)x-8+epsilon)/(x-1)<0$[/b]
che risolta dà : [b]$1<x<(8-epsilon)/(4-epsilon)$

B)[b]$(-4x+8 )/(x-1)< epsilon  ->(-4x+8-epsilonx+epsilon)/(x-1)<0->((-4-epsilon)x+8+epsilon)/(x-1)<0$[/b]
Anche qui il coefficiente di $x$ a numeratore è negativo e quindi conviene cambiare segno:
[b]$((4+epsilon)x-8-epsilon)/(x-1)>0$[/b]
che risolta da’ : [b]$x<1$[/b]  oppure [b]$ x>(8+epsilon)/(4+epsilon)$[/b]
Mettendo insieme le due soluzione si trova che la disequazione iniziale è risolta per:
[b]$(8+epsilon)/(4+epsilon)<x<(8-epsilon)/(4-epsilon)$[/b]
Che la soluzione sia esatta lo si vede dal fatto che essa corrisponde effettivamente
ad un intorno di 2.

FINE

Collegamento di due condensatori, cariche finali

{etRating 3} 

Un condensatore da $C_1=0.1nF$ viene caricato applicando una d.d.p di $V_("in")=34"volt"$; si stacca poi la batteria.
Il condensatore viene a questo punto collegato in parallelo con un secondo condensatore inizialmente scarico. La d.d.p misurata ai capi dei due condensatori cade a $10V$.
Calcolare la capacità del secondo condensatore e la carica finale su entrambi.


 

Intanto possiamo calcolarci $Q_1$ molto agevolmente, dal momento che risulta
$Q_1=C_1*V_("in")=3.4nC$

Ora dal momento che i condensatori non vengono collegati ad un generatore, possiamo dire che la carica si conserva.
Chiamiamo $Q’_1$ e $Q’_2$ rispettivamente le cariche finali sui due condensatori
Impostiamo dunque il seguente sistema:
${(Q’_1+Q’_2=Q_1),(frac{Q’_1}{C_1}=10V), (frac{Q’_2}{C_2}=10V):}$
La prima equazione stabilisce che la carica finale è uguale a quella iniziale (del primo condensatore carico, prima del collegamento).
La seconda e la terza sfruttano il fatto che la differenza di potenziale è uguale al rapporto tra carica e capacità.
Inoltre la differenza di potenziale è uguale per entrambi i condensatori, in quando sono collegati in parallelo.
Dalla seconda ricaviamo
$Q’_1=10V*C_1=1nC$,
sostituiamo ora nella prima ricavandoti $Q’_2=Q_1-Q’_1=3,4nC-1nC=2.4nC$
ed infine si può ricavare $C_2$ giacché dalla terza si ha
$C_2=(Q’_2)/(10V)=0.24nF$

FINE

In un triangolo isoscele l’altezza è $4/5$ del lato e il perimetro misura $96cm$. Trovare l’area.


Testo del problema

In un triangolo isoscele l’altezza è $4/5$ del lato e il perimetro misura $96cm$.
Trovare l’area del triangolo.

Soluzione

Detti $h$ l’altezza, $l$ il lato e $2p$ il perimetro, si ha:

$h=\frac{4}{5}l$ e $2p=96$.

Per il Teorema di Pitagora si ha che $\frac{b}{2}$ (ove $b$ è la base del triangolo) è:

$\frac{b}{2}=\sqrt{l^2 – h^2}=\sqrt{l^2 – \frac{16}{25}l^2}=\sqrt{\frac{9}{25}l^2}=\frac{3}{5}l$.

Quindi, $b=\frac{6}{5}l$.
Abbiamo il perimetro del triangolo, quindi la somma di tutti i lati (ricordiamoci che il triangolo è isoscele) deve dare quel valore
Dunque:
$2p=l+l+b$
ovvero
$2l+b=2l+\frac{6}{5}l=\frac{16}{5}l=96 => l=30$.
Essendo $l=30$ si ha dalle precedenti relazioni
$b=36$ e
$h=24$,
per cui, detta $A$ l’area, si ha:
$A=\frac{b\cdoth}{2}=\frac{36\cdot24}{2}=432$.

FINE

Nella prima fila di un’aula devono sedersi 6 studenti: tre ragazze e tre ragazzi…

{etRating 2} 

Nella prima fila di un’aula devono sedersi 6 studenti: tre ragazze e tre ragazzi.
In quanti modi si possono sedere se due studenti dello stesso sesso non devono stare vicini ?


Notiamo innanzitutto una cosa: il ragionamento è simmetrico (uomini e donne).
Supponiamo dunque che il primo della fila sia un ragazzo, facciamo i nostri conti e alla fine moltiplichiamo tutto per 2 (per racchiudere l’eventualità che all’inizio della fila ci può anche essere una ragazza).

Dunque i ragazzi devono sedersi in modo di alternare il sesso, quindi M-F-M-F-M-F
oppure, caso simmetrico, F-M-F-M-F-M

Per il primo posto si hanno 3 scelte (i tre ragazzi).
Per il secondo posto abbiamo ugualmente 3 scelte (le tre ragazze)
Per il terzo posto abbiamo ora 2 scelte (i due ragazzi rimanenti)
per il quarto posto 2 scelte (le due ragazza rimanenti)
per il quinto posto si ha solo 1 scelta (il ragazzo rimasto)
per il sesto posto 1 scelta (l’ultima ragazza)

In tutto abbiamo quindi, moltiplicando tra loro i casi e infine per 2,

$2 \cdot (3 \cdot 3 \cdot 2 \cdot 2 \cdot 1 \cdot 1) = 72$.

FINE

Valore del parametro tale che la funzione sia continua

Per quale valore di $a$ la funzione
$f(x)={[(e^x-1)/(sen(3x)), "  per  " x > 0], [a(x+1), "  per  " x <= 0] :}$
è continua in $x=0$ ?


Affinché vi sia continuità, deve accadere che
$lim_(xto0)f(x)=f(0)=a(0+1)=a$
Il limite sinistro è ovviamente $a$
Calcoliamoci il limite destro
$lim_(xto0^+)f(x)=lim_(xto0^+)frac{e^x-1}{sin3x}$
Ma d’altra parte
$e^x-1\approx x\quad "se" \quad xto0$
e
$sin3x\approx 3x\quad "se"\quad xto0$
quindi il limite diventa
$lim_(xto0^+)frac{e^x-1}{sin3x}=lim_(xto0^+)frac{x}{3x}=1/3$
Quindi si conclude che
$a=1/3$

FINE

$int 1/(a^2-x^2) dx$

Calcolare
$int 1/(a^2-x^2) dx$


Per un conosciuto prodotto notevole, si ha
$int 1/((a+x)(a-x)) dx $
Con il principio di equivalenza fra polinomi, possiamo trovare due numeri $A,B$ tali che
$1/((a+x)(a-x)) =A/(a+x) + B/(a-x) $
da cui
$A=B=1/(2a)$
quindi
$int 1/((a+x)(a-x)) dx =1/(2a) int 1/(a+x) dx + 1/(2a) int 1/(a-x) dx$

Ora, risulta
$int 1/(a-x) dx=-1*int -1/(a-x) dx=-1*int 1/t dt=-lnt=-ln|a-x|+k$
e
$int 1/(a+x) dx=ln|a+x|+k$

Quindi il risultato, considerando che $ln(b/c)=lnb-lnc \quad\quad b,c>0$ è
$1/(2a) log|(a+x)/(a-x)|+C$

FINE 

$int(e^xsinx) dx$

{etRating 2} 

Si calcoli
$\int(e^xsinx) dx$


Procedendo per parti ottieniamo
$\int(e^xsinx) dx=e^xsinx-\inte^xcosxdx$ (1)
ma, sempre per parti, abbiamo anche
$inte^xcosx dx=e^xcosx+inte^xsinx dx$
Ora possiamo procedere sostituendo quindi nella (1): si ha
$inte^xsinx dx=e^xsinx-e^xcosx-inte^xsinx dx$
A questo punto il calcolo dell’integrale è banale, perché risulta dalla precedente relazione (portando al primo membro l’ultimo termine):
$2inte^xsinx dx=e^xsinx-e^xcosx$

Pertanto si ottiene
$\int(e^xsinx) dx=\frac{ e^x (\sinx-\cosx)}{2}+C$

FINE

 

Spazio, velocità e accelerazione in funzione del tempo [richiesta EQ.DIFFERENZIALE]

{etRating 4} 

Un corpo si muove di moto rettilineo con velocità proporzionale alla radice quadrata dello spazio percorso.
Dimostrare che il corpo si muove sotto l’effetto di una forza costante.
Scrivere poi le relazioni che legano prima lo spazio, poi la velocità, al tempo.


L’ipotesi del problema ci dice che
$v=ksqrtx$
dove $k$ è una costante di proporzionalità.
Ma d’altra parte la velocità è la derivata prima dello spazio, dunque da quella relazione abbiamo l’equazione differenziale:
$dx/dt=ksqrtx$
facilmente risolvibile con più di un metodo.
Separando le variabili, ad esempio, otteniamo:
$dx/sqrtx=k*dt$
Integrando si ha:
$2sqrtx=kt$
ovvero
$x(t)=(k^2t^2)/4$

Derivando, otteniamo
$v(t)=dx/dt=(k^2t)/2$
e derivando ancora
$a=(dv)/dt=k^2/2$.

E’ chiaro che l’accelerazione è costante, pertanto la forza cui il corpo è sottoposto dovrà ugualmente essere costante.

FINE

Moto circolare con attrito [richiesta EQUAZIONE DIFFERENZIALE]

{etRating 4} 

Si consideri una perlina di massa $m$ libera di muoversi su un filo rigido sottile circolare di raggio $r$.
La perlina riceve una velocità iniziale $V_0$ e il coefficiente di attrito dinamico tra il filo e la perlina è $μ$.
L’esperienza viene eseguita in un veicolo spaziale alla deriva nello spazio (c’è dunque assenza di gravità).

Dimostrare che la velocità della pallina in funzione del tempo è
$v(t)=(v_0r)/(r+muv_0t)$


Calcoliamo la forza d’attrito.
La forza centripeta è:

$F_c=mv^2/r$

La forza di attrito è perciò:

$F_a=mu*F_c=mu*m*v^2/r$

L’accelerazione della pallina è dunque, semplificando la massa:

$a=-mu*v^2/r$ ovvero  $(dv)/dt=-mu*v^2/r$

Questa equazione differenziale si può risolvere seeparando le variabili
Si ottiene:

$(dv)/v^2=-mudt/r$

Integrando entrambi i membri si ha:

$int_(v_0)^v(dv)/v^2=-mu/rint_0^tdt$

Sono due integrali facili, abbiamo subito
$-1/v+1/v_0=mu/r*t$
Esplicitando rispetto a $v$, otteniamo facilmente la relazione del testo.
$v=(v_0r)/(r+muv_0t)$

FINE

Si dimostri che $AP$ è maggiore di $PC$….

{etRating 3} 

Dato il triangolo $stackrel{Delta}{ABC}$, isoscele sulla base $AC$
Si prenda sul prolungamento di $AB$, dalla parte di $B$, un punto $P$
Si dimostri che $AP$ è maggiore di $PC$.


Consideriamo il triangolo $stackrel{Delta}{PBC}$, si ha dalla nota disuguaglianza riguardante i lati di un triangolo
$\bar{BC} + \bar{BP} > \bar{PC}$

Ma d’altra parte, essendo $\bar{BC} = \bar{AB}$ essa diventa:
$\bar{AB} + \bar{BP} > \bar{PC}$
Ma è facile notare che
$\bar{AB} + \bar{BP} = \bar{AP}$ per cui
$\bar{AP}>\bar{PC}$
ovvero si ha la tesi.

FINE

Una pietra è lasciata cadere dal tetto di un edificio. Dopo $2 sec$ una seconda pietra è lanciata…

{etRating 3} 

Una pietra è lasciata cadere dal tetto di un edificio.
Dopo $2 sec$ una seconda pietra è lanciata verso il basso con una velocità iniziale di $30.0m/s$ e si osserva che le 2 pietre cadono allo stesso momento.
Quanto tempo ha impiegato la prima pietra a raggiungere il terreno?


Dobbiamo uguagliare le equazioni del moto delle due pietre.
In pratica noi sappiamo che le pietre percorrono lo stesso tragitto $h$, l’altezza dell’edificio.
Abbiamo quindi contemporaneamente, per le legga del moto uniformemente accelerato
$h=1/2g*t^2$
$h=30*(t-2)+1/2g*(t-2)^2$
Uguagliando
$1/2g*t^2=30*(t-2)+1/2g*(t-2)^2$

Cioè (passaggi algebrici nel dettaglio)
$1/2g*t^2=30(t-2)+1/2g(t-2)^2$
$1/2g*t^2=30t-60+1/2g(t^2-4t+4)$
$1/2g*t^2=30t-60+1/2g*t^2-2g*t+2g$
Semplificando $1/2g*t^2$ otteniamo
$0=30t-60-2g*t+2g$
Raccogliendo $t$ e portando a primo membro i termini noti
$60-2g=t(30-2g)$
ovvero
$t=frac{60-2g}{30-2g}=frac{30-g}{15-g}$ (dividendo per $2$)
Il risultato è $3,88 sec$

FINE

Un ciclista sta finendo di riparare la sua gomma a terra quando un suo amico passa a $3,5 m/s$…

{etRating 3} 

Un ciclista sta finendo di riparare la sua gomma a terra quando un suo amico passa a $3,5 m/s$.
Due secondi dopo,il ciclista balza sulla sua sella e accellera a $2,4 m/s^2$ fino a raggiungere il suo amico.
Determinare
-quanto tempo occorre perchè raggiunga il suo amico
-quanto spazio ha percorso in questo tempo
-la sua velocità in quell’istante


Se indichiamo con t il tempo impiegato per raggiungere l’amico, lo spazio percorso dall’amico è:
$s_1=v_1*(2 + t)$
Scriviamo $2+t$ perché dobbiamo tenere conto dei due secondi in cui l’amico si muoveva, mentre il primo ciclista era ancora fermo.
Lo spazio percorso dal ciclista è, secondo le leggi del moto uniformemente accelerato:
$s_2 = (at^2)/2$
Ponendo la condizione di incontro $ s_1 = s_2$ si trova l’equazione:
$at^2 – 2v_1t – 4v_1 = 0$
Da essa si ricava, applicando la classica formula,
$ t = (v_1 + sqrt(v_1^2 + 4av_1))/a = 4,28 s$
Lo spazio percorso è di 22 m (sostituendo nella prima equazione che abbiamo scritto) e la velocità è:
$v_2 = at = 2,4*4.28 = 10,27 m/s$.

FINE

Nuotare in un fiume con corrente

{etRating 4}

Due nuotatori lasciano il punto A sulla riva di un fiume per raggiungere il punto B situato
esattamente di fronte ad A sull’altra riva. Uno di loro nuota seguendo la linea retta AB
mentre l’altro nuota perpendicolarmente alla corrente e poi cammina lungo la sponda
tornando indietro fino a B, ove giunge contemporaneamente al primo. La velocità della
corrente sia $V_0$ e la velocità di ognuno dei nuotatori rispetto all’acqua sia $v$. Qual è la
velocità $u$ con cui cammina il secondo nuotatore?


Indichiamo con t il tempo impiegato dai due nuotatori e con d la larghezza del fiume.
Il primo nuotatore, per attraversare perpendicolarmente il fiume deve nuotare in una direzione che compensi la componente data dalla velocità della corrente. La velocità risultante è:

$v_1=sqrt(v^2-V_0^2)$

Il tempo della traversata diventa:

$t=d/v_1=d/sqrt(v^2-V_0^2)$

Il secondo nuotatore attraversa il fiume in un tempo:

$t_1=d/v$

Durante la traversata la corrente gli fa percorrere un tratto verso valle dato da:

$x=V_0t_1=(V_0d)/v$

Il tempo impiegato dal secondo nuotatore per raggiungere il punto B è dunque:

$t=d/v+x/u=d/v+(V_0d)/(uv)$

Uguagliando le due espressioni del tempo si ottiene:

$1/sqrt(v^2-V_0^2)=1/v+V_0/(uv)$

Da questa uguaglianza si trova:

$u=(v^2-V_0^2+vsqrt(v^2-V_0^2))/V_0$

FINE

 

$lim_(x->0)(1/x-1/(e^x-1))$

{etRating 3} 

Calcolare
$lim_(x->0)(1/x-1/(e^x-1))$


Il limite presenta una forma indeterminata, infatti
$lim_(x->0)(1/x-1/(e^x-1))=infty -infty$
Sommiamo la due frazioni per ottenerne una sola, quindi trovando il minimo comun denominatore otteniamo
$lim_(x->0)(e^x-1-x)/(x(e^x-1))=0/0$
che è una nuova forma indeterminata ma più facile da trattare.
Infatti i casi di indeterminazione del tipo $0/0$ sono affrontabili applicando il Teorema di De L’Hopital.
Procedendo in questo senso, deriviamo numeratore e denominatore
$lim_(x->0)(e^x-1-x)/(x(e^x-1))=lim_(x->0)(e^x-1)/(e^x-1+e^x x)$
A questo punto possiamo cavarcela con i limiti notevoli.
Proviamo a mettere in evidenza $x$ al numeratore e al denominatore
$lim_(x->0)(x((e^x-1)/x))/(x*[((e^x-1)/x)+e^x]$
Semplificando la $x$, e ricordando il limite notevole
$lim_(xto0)\frac{e^x-1}{x}=1$, otteniamo agevolmente
$lim_(x->0)((e^x-1)/x)/(((e^x-1)/x)+e^x)=1/(1+1)=1/2$

FINE

$lim_{x to 0} frac{sqrt{4 x^4 – 6x^6} -2x^2}{log^2(cos(x))}$

Si calcoli
$\lim_{x \to 0} \frac{\sqrt{4 x^4 – 6x^6} -2x^2}{\log^2(\cos(x))}$


SOLUZIONE 1
Senza usare il teorema di De L’Hopital o Taylor, usiamo esclusivamente i limiti notevoli.
In questo caso abbiamo quindi

$\lim_{x \to 0} \frac{\sqrt{4 x^4 – 6x^6} -2x^2}{\log^2(\cos(x))} = \lim_{x \to 0} \frac{-6 x^2}{\sqrt{4 – 6x^2} + 2} (-\frac{x}{\sin^2(x)} (\cos(x) + 1))^2 (\frac{\cos(x) – 1}{\log(1 + (\cos(x) – 1))})^2 =$

$= \lim_{x \to 0} \frac{-6}{\sqrt{4 – 6x^2} + 2} (\frac{x}{\sin(x)})^4 (\cos(x) + 1)^2 (\frac{\cos(x) – 1}{\log(1 + (\cos(x) – 1))})^2 = \frac{-6}{4} \cdot (1)^4 \cdot (1+1)^2 \cdot (1)^2 = -6$

SOLUZIONE 2
Oppure, un secondo procedimento valido è il seguente

$lim_(x->0)\(sqrt(4x^4-6x^6)-2x^2)/(log(cosx))^2$, una volta considerato che il dominio della funzione è $x in [-sqrt(3/2), +sqrt(3/2)]$, portiamo fuori dalla radice  $4x^4$, (è la stessa cosa solo $x^4$ come ti hanno già suggerito) e razionalizziamo il numeratore, ottenendo (senza riscrivere limite):

$(2x^2*[sqrt(1-3/2x^2)-1]*[sqrt(1-3/2x^2)+1])/(log^2(cos x)*[sqrt(1-3/2x^2)+1])=(-3x^4)/(log^2(cos x)*[sqrt(1-3/2x^2)+1])$
il limite della parentesi quadra al denominatore è 2, quindi il limite da calcolare lo possiamo scrivere anche come:
$-3/2*lim_(x->0)\[(x^2)/(log(cosx))]^2$
Svolgendo con L’Hopital
$lim_(x->0)\(x^2)/(log(cosx))=lim_(x->0)\(2x)/((-senx)/(cosx))=lim_(x->0)\(-(2x cosx)/(senx))=-2$, tenendo conto del limite notevole $x/(senx)$
dunque il limite cercato è $-3/2*(-2)^2=-6$

FINE

Un veicolo, che viaggia inizialmente alla velocità di $100 (km)h$, frena con decelerazione costante sino a fermarsi nello spazio di 200m.

{etRating 2} 

Un veicolo, che viaggia inizialmente alla velocità di $100 (km)\h$, frena con decelerazione costante sino a fermarsi nello spazio di 200m.
Calcolare la sua decelerazione e il tempo di frenata.


In teoria si potrebbe facilmente applicare una formula apposita, per la decelerazione.
$v_1^2-v_2^2=2ax$
dove le due velocità sono quella finale e quella iniziale, nel nostro caso $100(km)/h$ e $0$.

Un altro modo di procedere è il seguente
Il moto è uniformemente accelerato ($a<0$) quindi la velocità media è la media aritmetica tra la velocità iniziale e quella finale (in questo caso è la metà di quella iniziale).
Adottiamo come unità d misura $m/s$ invece di $(km)/h$
$v_m=50 (km)/h=50000/3600 m/s = 50/3.6 m/s$
Il tempo si può ricavare dal rapporto tra lo spazio e la velocità media
$t=(200 m)/((50/3.6)m/s)=(200*3.6)/50 s =4*3.6 s =14.4 s$
L’accelerazione è data dal rapporto tra $Delta v$ e $t$ quindi abbiamo
$a=(0-27.78)/14.4 m/s^2 = -1,9 m/s^2$  [$27.78$ è la velocità iniziale $100 (km)/h$ in  $m/s$]

FINE

Velocità minima, angolo e tempo di volo per colpire un bersaglio in aria

{etRating 5}

Un’anatra vola orizzontalmente ad una quota $H = 25 m$ dal suolo con
velocità costante $v = 18 m/s$. All’istante $t = 0$ l’anatra si trova proprio sopra la testa di un
cacciatore, e questi spara un proiettile per colpirla. Calcolare:
a) il modulo vmin della minima velocità che deve avere il proiettile per colpire l’anatra
b) il relativo angolo di tiro $theta$ (alzo)
c) dopo quanto tempo il proiettile colpisce l’anatra.


Suggeriamo due modi per risolvere il problema. Il primo è il seguente

Scriviamo le leggi orarie lungo la componente verticale e quella orizzontale per quanto riguarda l’anatra.
Si ha
$\{(x=v*t),(y=H):}$

Per il proiettile invece
$\{(x=v_0 cos \theta* t),(y=v_0 sin \theta*t-1/2 g*t^2):}$

L’impatto del proiettile con l’anatra deve avvenire evidentemente all’altezza $H$, per cui poniamo $H=y$ per l’equazione del proiettile e otteniamo:
$H=v_0 sin \theta*t-1/2 g*t^2$ (1)
Similmente l’ascissa dei due punti corpi all’impatto è la medesima quindi:
$v*t=v_0 cos \theta* t rArr v=v_0 cos \theta$

A questo punto notiamo che il problema richiede la velocità minima del proiettile
Quindi cerchiamo quella velocità per cui il proiettile colpisce l’anatra alla massima altezza della traiettoria (vertice della parabola).  Quindi si scrive:

$v_y=v_0 sin \theta – g*t$
Nel vertice della traiettoria parabolica, si ha che la componente verticale della velocità è nulla, dunque
$v_y=0$ pertanto
$t=(v_0 sin \theta)/g$
tempo che impiega il proiettile a raggiungere la massima altezza, che deve essere H per cui scrivo sostituendo alla (1):
$(v_0 sin \theta)^2/(2g)=H rArr v_0 sin \theta= sqrt(2gH)$
a questo punto metto a sistema le due relazioni trovate che riguardano la velocità del proiettile con l’angolo:
$\{(v_0 sin \theta=sqrt(2gH)),(v_0 cos \theta = v):}$

da cui ottengo $sqrt(2gh)/v=tan \theta rArr \theta=50,88°

$v_0 = v / cos \theta = 28,5 m/s$

$t= (v_0 sin \theta)/(g)=2,26 s$

La seconda strada è la seguente:

Si può facilmente verificare che la parabola descritta dal proiettile ha equazione
$y=xtantheta-g/(2v^2cos^2theta)x^2
Quindi si ragiona così: dobbiamo trovare le intersezioni di questa parabola con la retta
$y=H$.
Quindi otteniamo l’equazione di secondo grado in $x$
$xtantheta-g/(2v^2cos^2theta)x^2-H=0$
Calcolando il delta si ha
$Delta=tan^2theta-(2gH)/(v^2cos^2theta)$
Affinché la parabola e la retta si intersechino, devo avere $Delta>=0$ quindi andiamo a prendere il caso limite ponendo
$Delta=0$
Fatto ciò, ottengo la relazione
$v^2sin^2theta=2gH$ quindi
$vsintheta=sqrt(2gH)$
A questo punto il procedimento da seguire è lo stesso della prima soluzione, visto che anche in quel caso si  giunti a questa relazione.
D’altra parte il significato dell’ultima formula è chiaro: ricorda la conservazione dell’energia meccanica.
Mostra quindi che la componente verticale della velocità si azzera all’altezza $H$.

FINE

 

Un oggetto di volume $V$ è immerso in mercurio (densità $13600 (kg)/m^3$) con il 75% del volume…

{etRating 3} 

Un oggetto di volume $V$ è immerso in mercurio (densità $13600 (kg)/m^3$) con il 75% del volume nel mercurio.
Dopo viene aggiunta acqua (densità $1000(kg)/m^3$).
Calcolare il volume della parte immersa nel mercurio, sapendo che alla fine il corpo è tutto sommerso (tra acqua e mercurio) e in equilibrio.

Sfruttiamo innanzitutto la prima informazione, ovvero l’equilibrio della prima situazione.
$S=mg$
Ricordando che la massa è esprimibile come prodotto di densità e volume, si ha
$0.75 V * rho_(merc)g=rho*V*g$
Quindi la densità del corpo è:
$rho=0.75 rho_(merc)$

Ora analizziamo la seconda situazione.
Chiamiamo $x$ la percentuale di volume immersa nel mercurio.
Si ha, impostando l’equilibrio e semplificando subito $g$
$x V rho_(merc) + (1-x) V rho_(acqua)= V rho=V 0.75 rho_(merc)$
risolvendo rispetto ad $x$ :
$x=0.73016$
Il 73% è immerso nel mercurio, il restante nell’acqua.

FINE

Legge oraria [richiesta EQ.DIFFERENZIALE]

Un punto materiale P si muove di moto rettilineo e la sua velocità $v$ è direttamente proporzionale all’ascissa $x$ di P sulla retta,calcolata a partire da un punto O, preso come origine.
Si ha quindi $v=kx$ dove $k$ è una costante assegnata.
Determinare la posizione del Punto P in funzione del tempo (legge oraria), sapendo che, nell’istante $t=0$ la posizione di P
$x=1$


L’equazione ce la dà il problema.
$v(t)=k*x(t)$
Per definizione di velocità che $v(t)=dot x(t)$
quindi ci si riconduce a una semplice equazione differenziale del primo ordine.

Un modo di procedere è questo
$dot x(t)-kx(t)=0$
moltiplicando ambo i membri per $e^(-kt)$
ottieniamo
$e^(-kt)dot x(t)-k*e^(-kt)*x(t)=0$
ovvero, riconoscendo la derivata del prodotto,
$(d[e^(-kt)x(t)])/dt=0$
Integrando in $"d"t$
$e^(-kt)x(t)=c$
cioè
$x(t)=c*e^(kt)$
Ora $c$ lo possiamo determinare con la condizione iniziale del problema.
$x(0)=c*e^(k*0)=c=1$

Quindi si ha
$x(t)=e^(kt)$

FINE

$int 1/sin(2x) dx$

Calcolare
$int 1/sin(2x) dx$

Soluzione 1

Possiamo usare le formule parametriche, ricordando che

$\sin(2x) = \frac{2 "tg"(x)}{1 + "tg"^2(x)}$

L’integrale dunque diventa

$\int \frac{1 + "tg"^2(x)}{2 "tg"(x)} dx$

Posto $t := "tg"(x)$, da cui $dt = (1 + "tg"^2(x)) dx$, si ottiene ovviamente $dx = (dt)/(1 + "tg"^2(x))$, pertanto

$\int \frac{1}{2t} dt = \frac{1}{2} \ln(|t|) + c$

da cui

$\int \frac{1}{\sin(2x)} dx = \frac{1}{2} \ln(|"tg"(x)|) + c$

Soluzione 2

Senza usare le formule parametriche, possiamo basarci sull’identità seguente
$1/(sin(2x))=(sin^2(x)+cos^2(x))/(2sin(x)cos(x))=1/2tg(x)+1/2cotg(x)$
Per cui
$int1/(sin(2x))dx=1/2int tg(x)dx+1/2int cotg(x)dx=$
$=-1/2ln|cos(x)|+1/2ln|sin(x)|+k$
Usando note proprietà dei logaritmi giungiamo al risultato della sol.1
$1/2ln|tg(x)|+k$

FINE

$lim_(x rightarrow 0) (1-sin2x)^(1/ln(1+5x))$

{etRating 4}  (Riferito a uno studente di scuola superiore).

Si calcoli
$lim_(x rightarrow 0) (1-sin2x)^(1/ln(1+5x))$


Generalmente, si procede sfruttando il fatto che
$f(x)^g(x)=e^(lnf(x)*g(x)$, pertanto abbiamo
$lim_(x rightarrow 0) (1-sin(2x))^(1/ln(1+5x)) = lim_(x rightarrow 0) e^(ln( 1-sin(2*x))/ln(1+5*x)) = e^(lim_(x rightarrow 0) ln( 1-sin(2*x))/ln(1+5*x))$

e quindi consideriamo il solo limite:

$lim_(x rightarrow 0) ln( 1-sin(2*x))/ln(1+5*x)$

Vista la forma $0/0$, sfruttiamo il fatto che se $x->0$ allora
$ln( 1-sin2x) \approx -2x$ e
$ln(1+5x)\approx 5x$

$lim_(x rightarrow 0) ln(1-sin2x)/ln(1+5x) = lim_(x rightarrow 0) (-2x)/(5x) = -2/5 $

Il risultato finale è dunque:

$lim_(x rightarrow 0) (1-sin(2x))^(1/ln(1+5x)) = e^(-2/5)$

FINE

$(1-x)/(1+x) > 1$

Risolvere
$(1-x)/(1+x) > 1$


E’ una semplice disequazione fratta.
Facciamo in modo di ottenere $0$ al secondo membro e una frazione al primo.
$(1-x)/(1+x) > 1$
Portando $1$ a sinistra abbiamo
$(1-x)/(1+x) – 1 > 0$
Ovvero
$(1-x)/(1+x) – (1+x)/(1+x) > 0$
A questo punto possiamo tranquillamente sommare i numeratori
$(1-x-1-x)/(1+x) > 0$
Quindi
$(-2x)/(1+x) > 0$
Ora la frazione è ridotta, studiamo il segno del numeratore e del denominatore:
$-2x>0\impliesx < 0$
$1+x>0\impliesx > -1$
Facendo il grafico del segno, si ottiene che le soluzioni della disequazione sono gli $x$ tali che  $-1 < x < 0$. 

FINE