Determinare l’equazione dell’iperbole passante per A(3,2) e avente asintoti le rette \(y = \pm 2x\)

L’equazione generica dell’iperbole è

\[ \begin{equation} \frac{x^2}{a^2} – \frac{y^2}{b^2} = 1 \label{eq1} \end{equation} \]

mentre le equazioni degli asintoti sono

\[ y = \pm \frac{b}{a} x\]

da cui si ricava

\[ \begin{equation} \frac{b}{a} = 2 \rightarrow b = 2a \label{eq2} \end{equation} \]

L’equazione )\(\ref{eq1}\)) diventa allora

\[ \frac{x^2}{a^2} – \frac{y^2}{4a^2} = 1 \]

Imponiamo quindi il passaggio della retta per il punto A(3,2)

\( \frac{9}{a^2} – \frac{4}{4a^2} = 1 \rightarrow \frac{9}{a^2}- \frac{1}{a^2} = 1 \rightarrow \frac{8}{a^2} = 1 \rightarrow 8=a^2 \)

Per la (\(\ref{eq2}\)) risulta \(b^2 = 4a^2 = 4 \cdot 8 \) e quindi, sostituendo nella (\(\ref{eq1}\)) i valori di $a^2$ e $b^2$, otteniamo l’equazione

\( \frac{x^2}{8} – \frac{y^2}{32} = 1 \), cioè, essendo 32 il m.cm., \(4x^2 – y^2 = 32 \).

 

PDE: soluzione di un problema con il metodo delle differenze finite

L’equazione alle derivate parziali (PDE = partial differential equation) è uno strumento di importanza fondamentale in numerose applicazioni scientifiche, tecniche, economiche. Si applica a problemi espressi in forma indefinita: bilanci di materia, quantità di moto, energia, tipici dei processi fisici (es. fluodinamica) o chimici (reazioni con diffusione in sistemi mono o multi fase). Continua a leggere “PDE: soluzione di un problema con il metodo delle differenze finite”

Esercizio sul piano tangente al grafico di una funzione di due variabili

Determinare per quale valore reale di $a$ il piano tangente al grafico della funzione \(f(x;y) = x^2 + axy^2\) nel punto \((1;2;f(1;2))\) è parallelo alla retta d’equazione \(x + z = 2y = y –z +1\).

La funzione $f$ è definita, continua e differenziabile in $R^2$ (quest’ultima proprietà le deriva dal fatto che le sue derivate parziali prime esistono continue in $R^2$), quindi in ogni punto \((x_0;y_0;f(x_0;y_0))\) del suo grafico esiste il piano tangente e non è parallelo all’asse $z$.

Il piano tangente al grafico nel punto assegnato ha equazione

\( z – f(1;2) = f’_x(1;2) \cdot (x – 1) + f’_y(1;2) \cdot (y – 2) \)

risulta

\(f(1;2) = 1 + 4a \)

\(f’_x = 2x + ay^2\)

\(f’_y = 2axy\)

\(f’_x(1;2) = 2 + 4a\)

\(f’_y(1;2) = 4a\)

quindi il piano richiesto ha equazione

\(z – (1 + 4a ) = (2 + 4a ) \cdot (x – 1) + 4a \cdot (y – 2)\)

da cui, in forma implicita \((2 + 4a )x + 4ay – z – 8a – 1 = 0\).

Il vettore \(\vec{n} = (2 + 4a; 4a; -1)\) è ortogonale a tale piano.

Si trovano subito le equazioni parametriche della retta data ponendo $y = t$, da cui

\( \begin{cases} x=-1+3t \\ y = t \\ z=1-t \end{cases} \)

Il vettore \(\vec{v} = (3; 1; -1)\) è uno di quelli che individuano la direzione della retta.

Per il parallelismo richiesto occorre e basta che i vettori \(\vec{n}\) e \(\vec{v}\) siano fra loro ortogonali, ossia che sia nullo il loro prodotto scalare.

Risulta \(\vec{n}\cdot \vec{v} = 3(2 + 4a) + 1\cdot 4a – 1 \cdot (-1) = 16a + 7\); deve risultare \(16a + 7 = 0\) da cui \(a = -7/16)\).

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Esercizio sulla continuità ed esistenza delle derivate parziali

Data la funzione \( f :\, \mathbb{R}^2 \rightarrow \mathbb{R} \) definita da:

\[ f(x; y) = \begin{cases} xy && y \ne 2x \\ 2y && y=2x \end{cases} \]

studiarne continuità ed esistenza delle derivate parziali.

La funzione $f$ è certamente continua nei punti di \(\mathbb{R}^2\) non appartenenti alla retta d’equazione $y = 2x$; resta da studiare la continuità di $f$ nei punti di tale retta, cioè nei punti del tipo \((t; 2t)\) con \(t \in \mathbb{R}\). In tutti questi punti $f$ assume valore $2$, ma in ogni intorno di essi (esclusi i punti stessi) $f$ vale $xy$ ed il limite, per \((x;y) \rightarrow (t;2t)\), di $f$ è uguale a $2t^2$.; la funzione $f$ è quindi continua quando $2t^2=2$, ossia se \(t = \pm 1\). Pertanto gli unici punti della retta $y = 2x$ in cui $f$ è continua sono \((-1; -2)\) e \((1; 2)\).

Si può avere una conferma di quest’ultimo risultato osservando in quali punti la linea di livello 2 della funzione $z = xy$ (che è l’iperbole d’equazione $xy = 2$ rappresentata in figura) incontra la retta di equazione $y = 2x$.

Grafico iperbole e retta y=2x

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nei punti di \(\mathbb{R}^2\) non appartenenti alla retta d’equazione $y = 2x$ le derivate parziali esistono e risulta \(f’_x = y\) , \(f’_y = x\); per stabilirne l’esistenza nei punti di tale retta occorre calcolare i seguenti limiti:

\( \displaystyle \lim_{h\rightarrow 0} \frac{f(t+h; 2t)-f(t;2t)}{h} = \lim_{h\rightarrow 0} \frac{(t+h)2t-2}{h} ) = \lim_{h\rightarrow 0} \frac{t^2+th-1}{h} = \begin{cases} \infty && t \ne \pm 1 \\ 2 && t=1 \\ -2 && t = -1 \end{cases} \)

\(\displaystyle \lim_{h\rightarrow 0} \frac{f(t; 2t+h)-f(t;2t)}{h} = \lim_{h\rightarrow 0} \frac{t(2t+h)-2}{h} ) = \lim_{h\rightarrow 0} \frac{2t^2+th-2}{h} = \begin{cases} \infty && t \ne \pm 1 \\ 2 && t=1 \\ -2 && t = -1 \end{cases} \)

Ne segue che, nei punti della retta in questione, le derivate parziali esistono solo in \((-1; -2)\) e in \((1; 2)\).

Risulta: \(f’_x(-1; -2) = -2\) , \(f’_y(-1; -2) = -2\), \(f’_x(1; 2) = 2\), \(f’_y(1; 2) = 2\).

 

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Legami chimici [6] – Legame metallico

I metalli, eccetto il mercurio, sono solidi a temperatura ambiente.
Gli atomi del metallo sono disposti in maniera ordinata nello spazio tridimensionale a formare un reticolo cristallino. La consistenza di un metallo fa pensare che gli atomi siano uniti da legami forti; non si tratta però di legami covalenti in quanto i metalli hanno bassa elettonegatività e bassa energia di ionizzazione, ovvero sono composti che tendono a cedere facilmente gli elettroni di valenza portando alla formazione di cationi. Non si tratta neanche di legami ionici in quanto questi atomi non hanno differenza di elettronegatività.

Il legame che unisce gli atomi di un metallo viene chiamato legame metallico: un metallo è costituito da un insieme di cationi che hanno ceduto gli elettroni di valenza. Gli elettroni espulsi sono delocalizzati su un orbitale esteso a tutto il metallo e sono liberi di muoversi:

 

Legame metallico

 

 

 

 

 

Questa rappresentazione del reticolo cristallino metallico mostra come i cationi sono immersi in un mare di elettroni delocalizzati su cui esercitano una forza attrattiva.
Possiamo definire il legame metallico nel seguente modo:

Il legame metallico è un legame delocalizzato di natura elettrostatica che si instaura tra gli elettroni di valenza e gli ioni positivi metallici.

Le principali caratteristiche dei metalli sono: buona conduttività elettrica e termica, buona malleabilità e duttilità. Queste proprietà derivano dalla natura del legame che tiene uniti gli atomi:

  • I metalli sono buoni conduttori perché gli elettroni sono liberi di muoversi nel reticolo cristallino metallico;
  • I metalli sono duttili e malleabili perché gli elettroni mobili permettono ai cationi di scivolare gli uni sugli altri mantenendo integra la compattezza del metallo.

I legami ionici, essendo costituiti da ioni positivi e negativi, non sono malleabili. Una stimolazione meccanica indotta in una struttura cristallina di questo tipo causa lo scivolamento degli ioni provocando il contatto di ioni di carica opposta. Le forze di repulsione sono forti a tal punto da causare la frattura del solido ionico.

 

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Programmare con Scratch

Scratch consente di programmare il computer per risolvere problemi e creare simulazioni, animazioni, storie interattive, grafica. In pratica usa dei mattoncini simili al Lego o ai pezzi del puzzle (gli Scratch blocks ➔ blocchi) per costruire progetti multimediali che mettono assieme immagini, suoni, video ecc.
La codifica dei programmi in Scratch consiste nell’impilare, incastrandoli, oggetti grafici che presentano forma e colore dipendenti dall’istruzione che si vuole usare.
All’apertura del programma si presenta questa schermata:

 

 

 

 

 

Nel frame di sinistra si vedono i comandi veri e propri suddivisi per categorie:

 

 

 

 

Tali comandi possono essere trascinati nell’area centrale (Script) dove possono essere direttamente eseguiti con un click sul comando stesso.
Tale esecuzione si osserva nel riquadro a destra: lo stage. Il protagonista è lo sprite (nel nostro caso il gatto) che visualizza l’esecuzione dei comandi.
Sopra lo stage, sulla sinistra, si vedono 4 pulsanti utili: Duplica, Cancella, Espandi sprite, Riduci sprite

 

 

Per cancellare o duplicare il comando, trascinato nell’area di Script, si può anche ricorrere al menù contestuale che appare alla pressione del tasto destro del mouse sul comando stesso.

Es1

Clicchiamo su “fai 10 passi” e trasciniamolo nella pagina degli Script (quella al centro). Cliccando su 10 possiamo inserire il valore 100. Facciamo spostare il gatto cliccando sulla parola passi del blocco. Cliccando sul gatto, possiamo trascinarlo in un’altra posizione e farlo muovere di nuovo. Eliminiamo il blocco trascinandolo nella sezione dei blocchi (oppure tasto destro sul blocco e scegliere Cancella).

Es2

Inseriamo ora una serie di blocchi dopo aver spostato lo sprite nella parte sinistra dello stage. Cliccando poi sul blocco passi otteniamo il movimento.

Dopo aver eseguito i comandi possiamo far ritornare lo sprite alla posizione iniziale facendo doppio clic sul gatto posto al di sopra dello Script.

 

Es3

Dopo aver tolto i due blocchi inferiori lasciando il solo blocco “fai 100 passi”, aggiungiamo un suono. Scegliamo la categoria Suono ➔ Produci suono miao e attendi la fine. Lanciamo il programma.

Es4

Dopo aver tolto il blocco del suono, inseriamo i seguenti blocchi regolando il numero delle battute, il tipo di suono. Nel secondo blocco fai passi inserire il numero -100 per farlo tornare alla partenza.

 

Es5

Dalla categoria Controllo prendiamo “ripeti 5 volte” e trasciniamolo nello Script. Avvicinandolo agli altri blocchi noteremo che questo si allarga: una volta che li ha contenuti tutti, rilasciamo il pulsante del mouse. Cliccare infine su un blocco per azionare il programma. Rifarlo quindi facendolo ripetere 10 volte. Per eliminare il controllo giallo cliccare sul blocco fai 100 passi e trascinare in basso. Trascinare il blocco ripeti nella parte dei comandi e scegliere “Per sempre” attaccandolo agli altri blocchi. Lanciare il programma; per fermare il tutto cliccare sul pulsante rosso (ferma tutto) posto al di sopra dello Stage.

 

Es6

Sulla struttura precedente inseriamo in cima il blocco “quando si clicca su”. Cliccare sullo stesso per farlo partire e poi per fermarlo da pulsante rosso.

 

Es7

Sotto al precedente blocco inseriamo il Controllo “quando si preme il tasto spazio” e l’Aspetto “cambia effetto colore di 25”. Lanciare il programma e premere in successione la barra spaziatrice. Provare quindi a cambiare l’effetto, sostituendo colore con fish-eye o altri.

 

Es8

Nella sezione Nuovo sprite, cliccare su Seleziona nuovo sprite da file, scegliere People (2 clic) e prendere jodi1 e cancellare il gatto. Scegliamo quindi la categoria Aspetto e prendiamo il blocco Dire ciao! per 1 secondo.

 

 

Inseriamo quindi gli altri blocchi e proviamo a cambiare i tempi del saluto e l’effetto colore.

 

 

 

Per tornare alla situazione di partenza cliccare sul pulsante Ferma tutto (rosso). Inseriamo infine il blocco Ripeti 5 volte e proviamo.

Es9

Dopo aver eliminato lo sprite gatto, scegliere un nuovo sprite ➔ Jodi1. Aprire la scheda Costumi, cliccare su Importa e scegliere jodi2. Ritorniamo alla finestra Script ed inseriamo dalla categoria Aspetto il blocco Passa al costume seguente e dalla categoria Controllo i blocchi “attendi 1 secondo” e “per sempre”. Lanciare il programma. Cambiare poi il tempo di attesa (0,5 s)

 

 

 

Es 10

Dopo aver eliminato lo sprite gatto, scegliere un nuovo sprite ➔ breakdancer-1. Aprire la scheda Costumi,

 

 

 

cliccare su Importa e scegliere breakdancer-2, ripetere con breakdancer-3 e breakdancer-4. Ritorniamo alla finestra Script ed inseriamo dalla categoria Aspetto il blocco Passa al costume seguente e dalla categoria Controllo i blocchi “attendi 0,5 secondi” e “Ripeti 10 volte”. Lanciare il programma.

 

 

 

Es11

Provare con ballerina (4 costumi) boy-walking(4 coatumi) e dan (6 costumi).

Es12

Inserire lo sprite Elicopter1 dalla categoria Trasportation. Ridurre le dimensioni cliccando sullo sprite dopo aver scelto l’icona Riduci sprite (cliccare poi in un punto qualsiasi per deselezionarla).

 

 

 

Lanciare il programma.

Es13

Dopo aver scelto File ➔ Nuovo, Inserire le seguenti righe di comando:

 

 

 

Lanciare il programma.

Es14 Animazione semplice

Dopo aver ridotto le dimensioni dello sprite, dalla scheda Costumi importare Cat1-b e inserire nello script i comandi riportati. Lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Es15

Ripetere (dopo aver cancellato il gatto) inserendo lo sprite bat1-a ed il costume bat1-b (ridurre le dimensioni dello sprite). Inserire lo script precedente poi cliccare su Stage (in basso a destra) per mettere uno sfondo (da Sfondi ➔ Importa ➔ Nature ➔ Desert).
Nota: per copiare lo script procedere così: inserire il nuovo sprite bat1-a, cliccare quindi col tasto destro sopra allo script e scegliere Dupluica. Trascinare la copia sopra all’icona di bat1-a (in basso a destra) e rilasciare.

 

 

 

 

 

 

 

Ripetere con altri animali, cambiando anche lo sfondo.

Es16

Cancellare il gatto e inserire lo sprite (da Things) Trampoline. Inserire quindi l’altro sprite (da Animals) duck1, cliccandoci sopra più volte per rimpiccolirlo (dopo aver preso Riduci sprite) e inserirlo sopra a trampoline. Digitare lo script riportato. Nota: quando si inserisce il blocco produci suono, cliccare sulla freccetta e poi su registra.. quindi su annulla e infine su importa ➔ Animal ➔ Duck ➔ Ok.
Per creare uno sfondo cliccare su Stage (basso a destra) e poi su Sfondi (alto a sinistra) quindi su Importa ➔ Nature ➔ beach-malibu.

 

 

 

 

 

Es17

Ping pong

Cancellare il gatto e disegnare lo sprite racchetta (rac1), cliccare quindi su di esso e scegliere Duplica (rac2). Disegnare infine lo sprite Pallina (cerchio rosso). Cliccare su Script e digitare:

 

Rac1 Rac2
   

Pallina

Lo sfondo si ottiene cliccando su Stage ➔ Disegna. Può essere fatto a piacere (es. bianco o colorato, non dello stesso colore delle racchette).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Es18 sistema solare

Importare gli sprite da Scartch (Luna, Giove, Terra e Sole). Inserire lo sfondo (Importa ➔ Nature ➔ stars). Digitare i seguenti script, poi lanciare il programma.

 

 

 

 

 

Es19 labirinto

Realizzare lo sprite a forma di pallina, quindi lo sfondo tipo quello che si vede in figura. Inserire gli script:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Es20

Dopo aver cancellato il gatto, inserire da Letters ➔ Funky gli sprite C, A, N ed E . Dopo aver realizzato lo script per la lettera A, cliccare sulla stessa col tasto destro, scegliere duplica e trascinare la copia sopra allo sprite con la lettere B (in basso a destra) e ripetere per le altre due lettere, in modo da copiare lo stesso script..
Cliccare sulla bandierina verde per farli partire assieme. Provare a cambiare il verso delle rotazioni e poi gli angoli di rotazione per ottenere maggiore o minor velocità della rotazione stessa. Cliccare sulla bandierina verde per far partire l’animazione.

Es21

Cancellare il gatto ed inserire gli sprite Airplane e yacht da Transportation. Realizzare lo sfondo da Importa ➔ Outdoors ➔ city with water. Posizionare gli sprite e inserire gli script:

Per lo yatch

Copiare quello dell’aereo cambiando solo “fai 1 passo”.

 

Es22 danza

Dopo aver eliminato il gatto inserire lo sprite ballerina-a da People. Cliccare quindi su Costumi ed importare le altre tre ballerine b, c e d). Inserire quindi lo sfondo spotligth-stage da Indoors. Scrivere quindi i seguenti script. Cliccare sulla bandierina verde per far partire l’animazione. Cliccare sulla bandierina verde.

 

 

 

 

 

 

Es23

Dopo aver inserito lo script:

 

 

 

 

 

 

 

Muovere il mouse portandolo vicino al gatto. Se la distanza è minore di 10, sentiremo il gatto miagolare.

Es24 Vari effetti sugli sprite

Dopo aver cancellato il gatto, inserire gli sprite da Animals, butterfly3 Elephant1-a (per questo inserire anche il costume elephant1-b) e duck1. Digitare quindi i seguenti script, poi lanciare il programma.

Butterfly3 Elephant1-a Duck1

Es25 palla labirinto

Dopo aver eliminato il gatto, inserire da Things ➔ baseball1, quindi creare lo sfondo simile a quello in figura. Digitare gli script indicati, poi lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

Es26

Dopo aver eliminato il gatto, realizzare uno sprite rettangolare nero e duplicarlo 5 volte (cliccarci sopra col tasto destro e scegliere Duplica). Realizzare uno sprite rettangolare più grande e riempirlo di un colore avorio; duplicarlo 8 volte e posizionare il tutto come in figura:

 

 

 

Digitare i seguenti script:

Tasto nero (copiare lo script e poi aggiustare il valore) Tasto bianco

 

 

Il primo valore 61 si riferisce al primo sprite da sinista, gli altri valori sono 63, 66, 68 e 70

 

 

 

Il primo valore 60 si riferisce al primo sprite da sinista, gli altri valori sono 62, 64, 65, 67, 69, 71 e 72

Poi lanciare il programma a tutto schermo e suonare.

TEOREMA ANGOLO ESTERNO: consideriamo una matita e con la punta facciamogli percorrere tutti i lati esterni di un poligono. Qualunque sia il numero dei lati la matita percorre sempre un angolo giro (360°). Per seguire il contorno di un quadrato dovrà ruotare 4 volte e ogni rotazione sarà di 360 : 4 = 90°. Per un pentagono avremo 360 : 5 = 72°….. per un decagono 360 : 10 = 36°.

 

 

Es27 disegno quadrato

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Otteniamo una serie di quadrati con il seguente script. Se l’angolo è di 30° devo ripetere 12 volte (per avere un giro completo). Quanto devo Ripetere per un angolo di 60°?
Allunghiamo lo script inserendo gli ulteriori blocchi indicati.

 

 

 

 

 

 

 

 

Es28 disegno rettangolo

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

Es29 disegno triangolo equilatero

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Es30 disegno pentagono

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Es31 disegno esagono

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Es32 disegno decagono

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Es33 vari rettangoli

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

Disegnare una serie di 4 quadrati di lato 80.

Es34 stella (digitare lo script e lanciare)

Es35 stella1 (digitare lo script e lanciare)

 

Es36 stella2

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Es37 stella3

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

Es38 circonferenza

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Es39 stella4

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Es40 grechina

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Es41

Dopo aver inserito gli sprite Crab-1, Dinosaur1 e Lion1-a, digitare i seguenti script. Si otterranno 4 poligoni.

Gatto Crab-1 Dinosaur1 Lion1-a
 

 

Es42 dialogo1

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

Provare a realizzare un dialogo a vostro piacimento.

Es43 dialogo1

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

Es44 dialogo lungo

Script del primo sprite:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Script del secondo sprite:

 

 

 

 

 

 

 

 

Es45 versi degli animali

Dopo aver cancellato il gatto, inserire gli sprite cat1-a, duck1 e horse1-a digitare gli script, e lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Es46 disegno poligono qualsiasi

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

Es47 poligono regolare

Lo sfondo si ottiene da Stage ➔ Importa ➔ xy-grid

 

 

 

 

 

 

 

 

La penultima riga si ottiene seguendo la costruzione indicata:

 

 

 

Es 48 spirale quadrato

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

Es 49 spirale

 

 

 

 

 

 

 

 

Es 50 spirale quadrata

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

Es 51 spirale 2

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Es52 vari poligoni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Es53 area del quadrato

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Es54 perimetro del quadrato

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

Es55 area del rettangolo

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

Es56 perimetro del rettangolo

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

Es57 media aritmetica tra due numeri

Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

Es 58 Palla che si muove

Dopo aver cancellato il gatto, inserire da Things ➔ soccer1. Realizzare quindi uno sfondo (Stage ➔ Sfondi ➔ Disegna) tipo quello indicato.

 

 

 

 

 

 

Dopo aver digitato gli script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Es59 acquario

Dopo aver cancellato il gatto, inserire gli sprite Fish2, fish3 e fish4. Inserire quindi lo sfondo (Stage ➔ Importa ➔ Nature ➔ Underwater).Dopo aver digitato lo script, lanciare il programma.

 

 

 

 

 

Es60 acquario con squalo

Dopo aver cancellato il gatto ed aver inserito gli sprite (da Animals) Fish2 e scark1-b, inserire lo sfondo (Stage ➔ Importa ➔ Nature ➔ Underwater). Digitare quindi gli script seguenti:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Script squalo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Legami chimici [5] – Legame ionico

Nella sezione precedente abbiamo visto che due atomi aventi una differenza di elettronegatività compresa tra 0,4 e 1,7 condividono un doppietto elettronico che sarà localizzato sull’atomo più elettronegativo, conferendogli una carica parziale negativa.
Cosa succede quando si instaura un legame tra due atomi che hanno una differenza di elettronegatività maggiore di 1,7? In questo caso l’atomo più elettronegativo strappa definitivamente uno o più elettroni dall’atomo meno elettronegativo portando alla formazione di due ioni di carica opposta.

Il legame ionico è un’attrazione elettrostatica che si instaura tra due ioni di carica elettrica opposta, ossia un catione (ione positivo) ed un anione (ione negativo).

Questo tipo di legame si instaura tra un metallo (elemento poco elettronegativo) ed un non metallo (elemento molto elettronegativo). Il metallo cede uno o più elettroni al non metallo portando alla formazione rispettivamente di uno ione positivo detto catione ed uno ione negativo detto anione.
Un esempio di legame ionico è dato dal cloruro di sodio (NaCl). Il cloro ha una elettronegatività molto più alta del sodio (3,0 vs 0,9). Il sodio ha solo un elettrone di valenza mentre il cloro ha sette elettroni di valenza. Il composto NaCl si forma dalla cessione dell’elettrone di valenza del sodio al cloro, portando alla formazione del catione Na+ e dell’anione Cl-. In questo modo si instaura un’attrazione elettrostatica tra i due elementi che raggiungono così l’ottetto (Figura 1).

 

Formazione del legame ionico tra sodio e cloro
Figura1. Formazione del legame ionico tra sodio e cloro

 

 

 

La differenza fondamentale che esiste tra il legame covalente e il legame ionico è che nel legame covalente si crea un vincolo diretto tra i due atomi che si manifesta come la condivisione di un doppietto elettronico; nel legame ionico ciò non si verifica in quanto cationi e anioni sono indipendenti gli uni dagli altri e sono uniti soltanto dall’attrazione elettrostatica.

In un legame ionico non si ha la formazione di un orbitale molecolare o di una molecola ma si ha la formazione di un reticolo cristallino.

I composti ionici non sono formati da molecole ma bensì da ioni di carica opposta che si dispongono a formare reticoli cristallini tridimensionali in cui le forze di repulsione tra gli ioni di stessa carica sono minime, mentre le forze di attrazione tra ioni di carica opposta sono massime. I composti ionici sono solidi (Figura 2).

 

Reticolo cristallino del cloruro di sodio (verde: Na; rosso: Cl)
Figura 2. Reticolo cristallino del cloruro di sodio (verde: Na; rosso: Cl)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’energia liberata dalla formazione del reticolo cristallino per effetto dell’interazione elettrostatica tra ioni positivi e ioni negativi è definita energia reticolare. L’energia reticolare dipende dalle caratteristiche degli ioni: aumenta all’aumentare della carica degli ioni e al diminuire della loro dimensione.

È importante sapere che anche i composti covalenti, come il ghiaccio e lo zucchero, formano un reticolo cristallino tridimensionale quando presenti allo stato solido. In questo caso, però, il reticolo si forma grazie alla presenza di legami intermolecolari. I legami intermolecolari sono più deboli dei legami ionici e l’energia necessaria per fondere un composto covalente è minore dell’energia necessaria per fondere un composto ionico (l’energia necessaria per fondere il sale (composto ionico) è maggiore dell’energia necessaria per fondere lo zucchero (composto covalente)).

 

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Legami chimici [4] – Legame covalente polare e dativo

Polarità del legame covalente

Un legame covalente si definisce puro o omopolare quando la differenza di elettronegatività tra i due atomi è minima. In questo caso si assiste ad una condivisione equa del doppietto elettronico, quindi la nuvola dell’orbitale molecolare è simmetrica e non si ha separazione di carica. Atomi dello stesso elemento, come per esempio accade per $F_2$ o $H_2$, instaurano un legame covalente omopolare.

 

Legame covalente omopolare
Legame covalente omopolare

 

 

 

 

Il legame covalente polare o eteropolare si forma tra atomi diversi aventi differenza di elettronegatività generalmente compresa tra 0,4 e 1,7. La condivisione del doppietto elettronico non è equa e la nube elettronica, pur appartenendo ad entrambi gli atomi, tende ad addensarsi verso l’elemento più elettronegativo. L’atomo meno elettronegativo assume così una frazione di carica positiva mentre l’atomo più elettronegativo assume una frazione di carica negativa. Queste cariche presenti all’estremità del legame sono chiamate cariche parziali. Un esempio di legame covalente polare è dato dall’acido cloridrico HCl.

 

Legame covalente polare
Legame covalente polare

 

 

 

 

 

Il trasferimento del doppietto elettronico condiviso dipende dall’entità della differenza di elettronegatività; maggiore è la differenza di elettronegatività e più netto sarà il trasferimento di carica e più marcate sono le cariche che si localizzano sugli atomi.

 

Legame covalente dativo o di coordinazione

Il legame covalente si forma tra due atomi che condividono un doppietto elettronico; ciascuno dei due atomi mette a disposizione un elettrone. Il legame dativo è un tipo particolare di legame covalente in quanto uno dei due atomi, definito donatore, fornisce la coppia di elettroni e la condivide con un altro atomo detto accettore.
L’atomo donatore deve disporre di un doppietto solitario (o doppietto non condiviso o coppia di non legame) che per definizione è un doppietto elettronico non impegnato in altri legami. L’atomo accettore deve avere un orbitale vuoto nel suo livello di valenza e , accettando il doppietto elettronico, completa la sua configurazione elettronica esterna. Il legame dativo viene indicato con una freccia che va dall’atomo che dona all’atomo che accetta.
Esempio: l’ammoniaca ($NH_3$), che ha una coppia di elettroni non impegnata in nessun legame, può formare un legame dativo con lo ione idrogeno H+, che ha l’orbitale esterno 1s vuoto:

 

 

 

 

 

 

 

Un altro esempio di legame dativo è dato dall’acido nitrico: l’azoto crea un legame covalente con il primo atomo di ossigeno, che a sua volta lo crea con l’idrogeno, ed un doppio legame con il secondo atomo di ossigeno. A questo punto l’azoto possiede un doppietto elettronico solitario che dona ad il terzo atomo di ossigeno che si comporta da accettore:

 

 

 

 

 

 

 

 

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Legami chimici [3] – Orbitali molecolari

Orbitali molecolari

Il legame formato tra due atomi con differenza di elettronegatività inferiore a 1,7 viene definito legame covalente. Un atomo è in grado di instaurare legami covalenti se ha elettroni spaiati. Per capire come vengono a disporsi gli elettroni in un legame covalente dobbiamo ricorrere al metodo VB, ossia al metodo di sovrapposizione di orbitali.
Quando si forma un legame covalente, due orbitali atomici si sovrappongono e si fondono a formare un orbitale molecolare. Un orbitale molecolare è la regione di spazio occupata dagli elettroni condivisi che circonda i nuclei di entrambi gli atomi.

La forma dell’orbitale molecolare dipende dalla forma degli orbitali atomici di partenza e dalla loro modalità di sovrapposizione. La sovrapposizione può avvenire frontalmente o lateralmente. La sovrapposizione frontale avviene tra due orbitali atomici che si sovrappongono nella direzione dell’asse congiungente i due nuclei. L’asse di legame unisce il nucleo di un atomo con quello dell’altro. In questo caso si forma un legame σ, che è un legame molto forte. Nell’immagine che segue è rappresentata la forma dell’orbitale molecolare ottenuto dalla sovrapposizione di due orbitali di tipo s.

 

Orbitale molecolare ottenuto dalla sovrapposizione di due orbitali di tipo s

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il legame σ si può formare tra due orbitali s, due orbitali p e tra un orbitale s e un orbitale p:

 

Legami sigma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La sovrapposizione laterale avviene tra due orbitali p paralleli e porta alla formazione di un legame π. Questo tipo di legame si forma tra i lobi dei due orbitali p ed è perpendicolare al piano dove giacciono i due nuclei. A causa della maggiore sovrapposizione degli orbitali σ, il legame π è più debole.

 

Legame pi greco fra orbitali atomici di tipo p

 

 

 

 

 

 

Quando due atomi formano legami multipli, uno solo è di tipo σ mentre tutti gli altri sono di tipo π. Nell’esempio che segue è raffigurato l’azoto molecolare $N_2$ i cui due atomi formano un legame triplo covalente. In rosso è raffigurato il legame σ mentre in verde e blu sono raffigurati i due legami π, originati dalla sovrapposizione laterale dell’orbitale $p_y$ e $p_z$.

Legame triplo covalente dell'azoto molecolare

 

 

 

 

 

 

 

 

Un legame triplo è più corto di un legame singolo e la sua energia di formazione è più alta.

 

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Legami chimici [2]

Legame covalente

Il legame covalente è molto forte, stabile e difficile da rompere. Queste caratteristiche sono dovute al fatto che la differenza di elettronegatività tra i due atomi che si legano è minima. Il legame covalente si instaura tra atomi che hanno elettronegatività uguale o simile e mettono in comune uno o più elettroni spaiati ciascuno, in modo da raggiungere una configurazione elettronica stabile.

Il legame covalente si forma tra atomi la cui differenza di elettronegatività è inferiore a 1,7. Il legame covalente è costituito da una coppia di elettroni condivisa tra due atomi.

Il legame covalente si forma quando due atomi si avvicinano a sufficienza. Man mano che gli atomi si avvicinano, gli elettroni iniziano a risentire della forza di attrazione elettrostatica esercitata dai nuclei. Contemporaneamente intervengono le forze di repulsione nucleo-nucleo ed elettroni-elettroni. Il legame si forma quando si raggiunge un equilibrio tra le forze attrattive e le forze repulsive; la distanza tra due nuclei in corrispondenza della quale si raggiunge questo equilibrio si definisce distanza di legame, si misura in Amstrong e si determina sperimentalmente.

 

Grafico energia potenziale in funzione della distanza internucleare

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel grafico è rappresentato l’andamento dell’energia potenziale in funzione della distanza dei nuclei di due atomi. Il punto minimo della curva Rcorrisponde alla lunghezza del legame. ⵠE rappresenta l’energia di legame.

La lunghezza del legame è direttamente proporzionale al raggio degli atomi legati e inversamente proporzionale alla forza di legame.

Il legame covalente, indicato come H – H, può essere rappresentato secondo la formula di Lewis nel seguente modo: H:H → i due punti indicano il doppietto elettronico condiviso.

Legami covalenti semplici e multipli

Un atomo è in grado di instaurare legami covalenti quando possiede elettroni spaiati. Il numero di elettroni spaiati determina il numero di legami che si possono formare. Se due atomi mettono in condivisione più elettroni allora si parla di legami multipli.

Un legame si definisce semplice quando formato da una sola coppia di elettroni condivisi, doppio quando formato da due coppie di elettroni condivisi e triplo quando formato da tre coppie di elettroni condivisi.

Esempio di legame triplo: azoto molecolare. L’azoto ha la seguente configurazione elettronica esterna: 2s22p3. Ogni atomo di azoto possiede tre elettroni spaiati nei tre orbitali p. Nell’azoto molecolare i due atomi instaurano dunque un legame triplo andando a condividere tre coppie di elettroni.

Il numero di coppie di elettroni condivisi viene definito ordine di legame.

Maggiore è l’ordine di legame, maggiore è la forza complessiva e quindi l’energia di legame, e più breve la distanza di legame.

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Legami chimici [1]

In natura i gas nobili si trovano in uno stato monoatomico. Gli altri atomi, quando isolati, sono instabili e tendono ad unirsi attraverso legami chimici. L’unione di atomi uguali o diversi dà origine a composti che possono essere molecolari, se costituiti da molecole, o ionici, se costituiti da ioni positivi e negativi (reticoli cristallini tridimensionali). La formazione di composti permette agli atomi di raggiungere uno stato energeticamente più stabile.

Gli atomi sono costituiti dal nucleo, carico positivamente, e dagli elettroni che ruotano attorno ad esso, che sono carichi negativamente. Due atomi, posti ad una certa distanza, risentono delle forze di attrazione nucleo-elettroni e delle forze di repulsione nucleo-nucleo ed elettroni-elettroni. L’intensità di queste attrazioni dipende dalla distanza, in accordo con la legge di Coulomb.

 

Forze di attrazione/repulsione nucleo/elettroni e nucleo/nucleo o elettroni/elettroni

 

 

 

 

 

 

Due atomi molto lontani non interagiscono. Man mano che si avvicinano, le forze attrattive tra il nucleo di uno e gli elettroni dell’altro aumentano fino a che non raggiungono una distanza tale per cui l’attrazione è bilanciata dalle forze di repulsione nucleo-nucleo ed elettroni-elettroni. Questa è una condizione di equilibrio e stabilità corrispondente ad un minimo di energia.

La distanza tra gli atomi alla quale il sistema raggiunge la minima energia si chiama DISTANZA DI LEGAME.

La distanza di legame dipende dalle dimensioni dei due atomi, dalla loro configurazione elettronica e dal tipo di legame che li unisce.

ELETTRONI DI VALENZA E SIMBOLI DI LEWIS

Il legame chimico avviene tra gli elettroni presenti nel livello energetico più esterno. Questi elettroni sono chiamati elettroni di valenza. Il primo ad identificare questi elettroni fu Gilbert Newton Lewis. Egli stabilì la regola dell’ottetto partendo da uno studio sul comportamento dei gas nobili. I gas nobili sono stabili in natura e non tendono a legarsi. Lewis sapeva che i gas nobili hanno otto elettroni nel livello più esterno e quindi concluse che l’ottetto è una condizione di massima stabilità a cui tutti gli atomi tendono. La regola dell’ottetto afferma che:

ciascun atomo, in base al numero di elettroni di valenza, tende a cedere, acquistare o condividere elettroni al fine di raggiungere un ottetto completo.

Come vedremo in seguito, la perdita o l’acquisto di elettroni porta alla formazione di un legame ionico, mentre la condivisione di elettroni porta alla formazione di un legame covalente.

Gli elettroni di valenza possono essere rappresentati graficamente tramite il simbolo di Lewis: il simbolo chimico dell’elemento circondato da un numero di punti che coincide col numero degli elettroni di valenza di quell’elemento (gli elementi del gruppo A della tavola periodica hanno un numero di elettroni di valenza pari al numero del gruppo a cui appartengono). Di seguito alcuni esempi:

Esempi di simboli di Lewis

ENERGIA DI LEGAME

La formazione di un legame chimico richiede il rilascio di una certa quantità di energia chiamata energia di legame. L’energia di legame è equivalente all’energia necessaria per rompere il legame. Più grande è l’energia liberata, più è forte il legame e minore è la distanza tra gli atomi. Come sopracitato, due atomi si uniscono raggiungendo uno stato di energia minima, ossia di massima stabilità. Quindi, una molecola si forma se la sua energia è minore della somma delle energie dei due atomi che la compongono.

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Formule chimiche

Ogni sostanza viene indicata con una formula chimica attraverso l’utilizzo di simboli che rappresentano gli elementi. La formula chimica dà delle informazioni qualitative, ossia sul tipo di elementi che costituiscono la sostanza, e quantitative, ossia sul rapporto in cui sono combinati i vari elementi.

La formula bruta indica il tipo e il numero di atomi che costituiscono una molecola. Gli atomi sono indicati dai simboli degli elementi del composto e sono posti uno dopo l’altro, in ordine crescente di elettronegatività (prima i metalli e poi i non metalli). Il rapporto stechiometrico, ossia quantitativo, tra i vari atomi è indicato da un indice numerico che rappresenta il numero di atomi di un dato elemento che costituisce la molecola. La formula bruta non mostra il tipo di legame esistente tra gli atomi della molecola.

La formula bruta può essere espressa come formula minima o come formula molecolare.

  • Formula minima: indica il rapporto minimo di combinazione degli elementi di un composto.
  • Formula molecolare: indica il rapporto effettivo di combinazione degli elementi di un composto.

Prendiamo ad esempio il glucosio: la formula minima del glucosio è CH2O mentre la formula molecolare è C6H12O6.

I composti si dividono in due categorie: molecolari e ionici. I composti molecolari sono costituiti da molecole; i composti ionici sono dei reticoli cristallini tridimensionali costituiti da cationi e anioni. Il composto molecolare è generalmente espresso tramite formula molecolare, il composto ionico è generalmente espresso tramite formula minima.

La formula di struttura mostra la disposizione spaziale di una molecola mettendo in evidenza il tipo di legame esistente tra gli atomi:

La formula di struttura dell’acido solforico (H2SO4) è la seguente:

Formula di struttura dell'acido solforico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CALCOLO DELLA FORMULA MINIMA E MOLECOLARE

Per calcolare la formula minima di un composto è necessario conoscere gli elementi che lo costituiscono e la percentuale in peso di ogni elemento. Per calcolare la formula molecolare di un composto è necessario conoscerne la formula minima e il peso molecolare.

Esercizio 1

Calcolare la formula minima e la formula molecolare del cianuro di argento potassio sapendo che la sua composizione percentuale è: K = 19.6 %, Ag = 54.3 %, C = 12.1 %, N = 14.7 %.

La percentuale in peso indica che 100 g di composto contengono 19.6 g di K, 54.3 g di Ag, 12.1 g di C e 14.7 g di N. Per procedere al calcolo della formula minima dobbiamo innanzitutto ricavare il numero di moli di ciascun elemento, applicando la formula vista precedentemente (\(n = \frac{m(g)}{PM\, (g/mol)} \)):

\[ n_K = \frac{19.6\,g}{39\, g/mol} = 0.50\, mol \]

\[ n_{Ag} = \frac{54.3\, g}{107.87\, g/mol} = 0.50\, mol \]

\[ n_C = \frac{12.1\, g}{12\, g/mol} = 1\, mol \]

\[ n_N = \frac{14.7\, g}{14\, g/mol} = 1.05\, mol \]

Dopo aver calcolato il numero di moli, si dividono i valori ottenuti per il valore più piccolo, ottenendo così il rapporto minimo di combinazione tra gli elementi:

\[ K = \frac{0.5}{0.5} = 1, Ag = \frac{0.5}{0.5} = 1, C = \frac{1}{0.5} = 2, N= \frac{1}{0.5} = 2 \]

La formula minima del cianuro di argento potassio è: KAg(CN)2.

Per calcolare la formula molecolare del composto bisogna moltiplicare gli indici ricavati dalla formula chimica per il rapporto tra il peso molecolare e il peso formula della formula minima.

CALCOLO DELLA COMPOSIZIONE PERCENTUALE DI UN COMPOSTO

Per calcolare la composizione percentuale di un composto bisogna applicare la formula seguente:

\( \%\, \text{elemento} = \frac{\text{massa dell’elemento } \in \text{ una mole di composto}}{\text{massa molare del composto}} \cdot 100 \)

Esercizio 2

Calcolare la composizione percentuale del propano C3H8.

Calcoliamo il PM del composto:

\[ PM = 12 \ast 3 + \ast 8 = 44 \, g/mol \]

La percentuale di carbonio e idrogeno è pari a:

\[ \% C = \frac{12 \ast 3\, g/mol}{44\, g/mol} \ast 100 = 81.8\,\% \]

\[ \% H = \frac{1\ast 8\, g/mol}{44\, g/mol} \ast 100 = 18.2\,\ % \]

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La legge di Gay-Lussac

Gay-Lussac - Fonte Wikipedia
Gay-Lussac

Gay-Lussac si occupò dello studio delle proprietà dei gas e delle reazioni tra essi, in condizioni di temperatura e pressione variabili. Egli osservò, ad esempio, che quando l’idrogeno e l’ossigeno reagiscono tra di loro a formare acqua nello stato gassoso, perché la reazione avvenga il volume dell’idrogeno deve essere il doppio di quello dell’ossigeno. Questa proporzionalità dei volumi fu osservata anche nella reazione di un volume di idrogeno con un volume di cloro e in altre reazioni tra gas. Gay-Lussac arrivò così a formulare la legge che prende il suo nome:

i volumi di gas, reagenti o prodotti in una reazione, misurati nelle stesse condizioni di temperatura e pressione, stanno tra loro in rapporti esprimibili con numeri piccoli e interi.

Gay-Lussac afferma dunque che i volumi dei gas reagenti o prodotti sono in rapporti semplici.

È stato dimostrato che la legge di Gay-Lussac è corretta, ma all’epoca della sua scoperta i risultati da lui riportati risultavano essere in contrasto con la teoria atomica, motivo per cui ricevette molteplici polemiche.

La legge era in contrasto con il concetto di indivisibilità degli atomi e inoltre si pensava che atomi uguali non potessero reagire tra di loro a formare una molecola.

Furono gli studi del fisico italiano Amedeo Avogadro che misero in evidenza che la teoria atomica e la legge di Gay-Lussac erano tutt’altro che contrastanti.

La legge di Avogadro

La legge di Avogadro afferma che:

volumi uguali di gas diversi, a parità di condizioni di temperatura e pressione, contengono un ugual numero di molecole.

Il principio di Avogadro asserisce che gas diversi, in condizioni di temperatura e pressione costante, occupano volumi uguali indipendentemente dal tipo di molecole che li compongono e dalla loro dimensione ma dipendentemente unicamente dal numero di particelle.

Avogadro intuì che i gas non erano costituiti da singoli atomi bensì da molecole. Egli affermò che l’ossigeno, l’azoto e il cloro erano composti da molecole biatomiche, ossia costituite da due atomi di ossigeno (O2), due atomi di azoto (N2) o due atomi di cloro (Cl2).

La legge di Avogadro si deriva dall’equazione di stato dei gas perfetti ($PV = nRT$):

dove P = pressione;

R = costante universale dei gas;

T = temperatura;

n = numero di moli;

V = volume.

In condizioni di T = 0°C e P = 1 atm, una mole di qualsiasi gas occupa un volume di 22,4 L.

Prima della scoperta di Avogadro si pensava che i gas fossero costituiti da singoli atomi e non da molecole. Dalla reazione di idrogeno e cloro ci si aspettava la produzione di un volume di acido cloridrico. Le osservazioni sperimentali però dimostravano che dalla reazione di idrogeno e cloro si ottengono due volumi di acido cloridrico.

 

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La mole

Dalton, nella sua teoria atomica, prese in considerazione la massa degli atomi. Non potendo determinare la massa di un singolo atomo come misura diretta, egli decise di misurare il peso di un atomo rispetto al peso di un altro. Egli scelse come atomo di riferimento l’idrogeno, essendo il più piccolo fra tutti, e gli conferì il valore unitario. Dalton definì così la massa atomica relativa di un elemento:

La massa atomica relativa di un elemento (m.a.r.) è un numero che indica il rapporto tra la massa di un atomo di quell’elemento e la massa dell’atomo di idrogeno.

Il concetto di massa atomica relativa è rimasto lo stesso ma l’atomo di riferimento è stato cambiato più volte. Attualmente l’unità di massa atomica si definisce nel modo seguente:

L’unità di massa atomica è la quantità di materia pari a 1/12 della massa di un atomo dell’isotopo 12 del carbonio, a cui è stata attribuita per convenzione una massa pari a 12.

Il peso molecolare è definito come la somma delle masse atomiche di tutti gli atomi che formano la molecola.

Se si considerano i composti ionici (strutture cristalline costituite da molti atomi) si deve far riferimento al peso formula che corrisponde alla somma dei pesi atomici degli atomi che compaiono nella formula minima, moltiplicata per l’indice corrispettivo.

Es. $PM_(NaCl) =PA_(Na)+PA_(Cl) = 22.989 + 35.453=58.442$

Ogni volta che consideriamo un numero uguale di particelle di due elementi diversi, il rapporto delle loro masse sarà sempre lo stesso in quanto ciascun valore è riferito alla stessa unità. Questo significa che 32 grammi di ossigeno (massa molecolare dell’ossigeno = 32) contengono lo stesso numero di particelle che ci sono in 18 grammi di acqua.

La mole viene definita come la quantità di sostanza che contiene un numero di particelle pari al numero di atomi contenuti in 12 grammi di 12C.

Tramite misure sperimentali si scopre che una mole di qualsiasi sostanza contiene 6,022∙1023particelle e tale valore, indicato come N, corrisponde al numero di Avogadro.

Quindi, 32 grammi di ossigeno (che corrisponde a una mole di ossigeno) conterranno 6,022∙1023 particelle e così anche 18 grammi di acqua.

Calcolo della mole

Il numero di moli si calcola dividendo la massa data per la massa della mole della sostanza considerata, ossia per il suo peso molecolare (PM):

\[ n = \frac{m(g)}{PM(g/mol)} \]

Es. il numero di moli di 100g di O2, il cui peso molecolare è 32g, sarà:

\[ n = \frac{100g}{32 g/mol} = 2.8 \text{moli} \]

 

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2016 Tema di matematica indirizzi Scientifico e Scientifco opzione scienze applicate [ORD]

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.

PROBLEMA 1

L’amministratore di un piccolo condominio deve installare un nuovo serbatoio per il gasolio da riscaldamento. Non essendo soddisfatto dei modelli esistenti in commercio, ti incarica di progettarne uno che risponda alle esigenze del condominio.

 

Schema progetto serbatoio

 

 

 

 

 

 

Allo scopo di darti le necessarie informazioni, l’amministratore ti fornisce il disegno in figura 1, aggiungendo le seguenti indicazioni:

  • la lunghezza L del serbatoio deve essere pari a otto metri;
  • la larghezza l del serbatoio deve essere pari a due metri;
  • l’altezza h del serbatoio deve essere pari a un metro;
  • il profilo laterale (figura 2) deve avere un punto angoloso alla sommità, per evitare l’accumulo di ghiaccio durante i mesi invernali, con un angolo \(\theta \ge 10°\);
  • la capacità del serbatoio deve essere pari ad almeno $13 m^3$, in modo da garantire al condominio il riscaldamento per tutto l’inverno effettuando solo due rifornimenti di gasolio;
  • al centro della parete laterale del serbatoio, lungo l’asse di simmetria (segmento AB in figura 2) deve essere installato un indicatore graduato che riporti la percentuale di riempimento V del volume del serbatoio in corrispondenza del livello z raggiunto in altezza dal gasolio.
  1. Considerando come origine degli assi cartesiani il punto A in figura 2, individua tra le seguenti famiglie di funzioni quella che meglio può descrivere il profilo laterale del serbatoio per \( x \in [-1, 1], k \mbox{intero positivo} \), motivando opportunamente la tua scelta: \[ f(x) = (1-|x|)^{\frac{1}{k}} \] \[ f(x) = -6|x|^3+9kx^2-4|x|+1 \] \[f(x) = \cos\Big( \frac{\pi}{2}x^k\Big) \]
  2. Determina il valore di k che consente di soddisfare i requisiti richiesti relativamente all’angolo \(\theta\) e al volume del serbatoio.
  3. Al fine di realizzare l’indicatore graduato, determina l’espressione della funzione $V(z)$ che associa al livello z del gasolio (in metri) la percentuale di riempimento V del volume da riportare sull’indicatore stesso.
    Quando consegni il tuo progetto, l’amministratore obietta che essendo il serbatoio alto un metro, il valore z del livello di gasolio, espresso in centimetri, deve corrispondere alla percentuale di riempimento: cioè, ad esempio, se il gasolio raggiunge un livello z pari a 50 cm vuol dire che il serbatoio è pieno al 50%; invece il tuo indicatore riporta, in corrispondenza del livello 50 cm, una percentuale di riempimento 59,7%.
  4. Ilustra gli argomenti che puoi usare per spiegare all’amministratore che il suo ragionamento è sbagliato; mostra anche qual è, in termini assoluti, il massimo errore che si commette usando il livello z come indicatore della percentuale di riempimento, come da lui suggerito, e qual è il valore di z in corrispondenza del quale esso si verifica.

 

PROBLEMA 2

Nella figura 1 è rappresentato il grafico Γ della funzione continua \( f: [0, +\infty) \rightarrow \mathbb{R} \), derivabile in \( ]0, +\infty) \), e sono indicate le coordinate di alcuni suoi punti.

 

2016 Tema matematica indirizzo scientifico opzione scienze applicate: figura 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È noto che Γ è tangente all’asse y in A, che B ed E sono un punto di massimo e uno di minimo, che C è un punto di flesso con tangente di equazione $2x + y – 8 = 0$.

Nel punto la retta tangente ha equazione $x+2y-5=0$ per \(x \ge 8\) il grafico consiste in una semiretta passante per il punto G. Si sa inoltre che l’area della regione delimitata dall’arco ABCD, dall’asse x e dall’asse y vale 11, mentre l’area della regione delimitata dall’arco DEF e dall’asse x vale 1.

  1. In base alle informazioni disponibili, rappresenta indicativamente i grafici delle funzioni \[ y = f'(x) \] \[ F(x) = \int_0^x f(t)\, dt \]
    Quali sono i valori di $f'(3)$ e $f'(5)$? Motiva la tua risposta.
  2. Rappresenta, indicativamente, i grafici delle seguenti funzioni: \[y = |f'(x)| \] \[ y=|f(x)|’ \] \[ y = \frac{1}{f(x)} \] specificando l’insieme di definizione di ciascuna di esse.
  3. Determina i valori medi di $y = f(x)$ e di $y = |f(x)|$ nell’intervallo \([0,8]\), il valore medio di $y = f'(x)$ nell’intervallo \([1,7]\) e il valore medio di $y = F(x)$ nell’intervallo \([9,10]\).
  4. Scrivi le equazioni delle rette tangenti al grafico della funzione $F(x)$ nei suoi punti di ascisse 0 e 8, motivando le risposte.

 

QUESTIONARIO

  1. E’ noto che \[ \int_{-\infty}^{+\infty} e^{-x^2}\, dx = \sqrt{\pi} \] Stabilire se il numero reale u, tale che \[ \int_{-\infty}^{u} e^{-x^2}\, dx = 1 \] è positivo oppure negativo. Determinare inoltre i valori dei seguenti integrali, motivando le risposte: \[ A = \int_{-u}^{u} x^7e^{-x^2}\, dx, \,\,\,\, B = \int_{-u}^{u} e^{-x^2}\, dx, \,\,\,\, C = \int_{-u}^{u} e^{-5x^2}\, dx\]
  2. Data una parabola di equazione \[ y=1-ax^2 \mbox{, con } a \gt 0 \] si vogliono inscrivere dei rettangoli, con un lato sull’asse x, nel segmento parabolico delimitato dall’asse x. Determinare a in modo tale che il rettangolo di area massima sia anche il rettangolo di perimetro massimo.
  3. Un recipiente sferico con raggio interno r è riempito con un liquido fino all’altezza h. Utilizzando il calcolo integrale, dimostrare che il volume del liquido è dato da: \[ V = \pi \cdot \Big(rh^2 – \frac{h^3}{3}\Big) \] 2016 Tema matematica indirizzo scientifico opzione scienze applicate, problema 2: recipiente sferico
  4. Un test è costituito da 10 domande a risposta multipla, con 4 possibili risposte di cui solo una è esatta. Per superare il test occorre rispondere esattamente almeno a 8 domande. Qual è la probabilità di superare il test rispondendo a caso alle domande?
  5. Una sfera, il cui centro è il punto \(K(-2; -1; 2)\), è tangente al piano \(\Pi\) avente equazione $2x-2y+z-9=0$. Qual è il punto di tangenza? Qual è il raggio della sfera?
  6. Si stabilisca se la seguente affermazione `e vera o falsa, giustificando la risposta:
    “Esiste un polinomio \(P(x)\)tale che \(|P(x)-\cos(x)| \le 10^{-3}, \forall x \in \mathit{R}\)”
  7. Una pedina è collocata nella casella in basso a sinistra di una scacchiera, come in figura. Ad ogni mossa, la pedina può essere spostata o nella casella alla sua destra o nella casella sopra di essa. Scelto casualmente un percorso di 14 mosse che porti la pedina nella casella d’angolo opposta A, qual è la probabilità che essa passi per la casella indicata con B? Scacchiera
  8. Data una funzione $f(x)$ definita in R, $f(x) = e^x(2x+x^2)$, individuare la primitiva di $f(x)$ il cui grafico passa per \((1, 2e)\).
  9. Date le rette: \[ \begin{cases} x = t \\ y = 2t \\ z = t \end{cases} \] \[ \begin{cases} x+y+z-3 = 0 \\ 2x – y = 0 \end{cases} \] e il punto \(P(1; 0;−2)\) determinare l’equazione del piano passante per P e parallelo alle due rette.
  10. Sia f la funzione così definita nell’intervallo \( ]1, +\infty[ \): \[ f(x) = \int_{e}^{x^2} \frac{t}{\ln t}\, dt \] Scrivere l’equazione della retta tangente al grafico di f nel suo punto di ascissa \(\sqrt{e}\).

 


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2016 Tema di matematica Scientifico opzione Scienze Applicate [M557]

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.

PROBLEMA 1

La funzione \(G: \mathfrak{R} \rightarrow \mathfrak{R} \) è così definita: \[ G(x) = \int_0^{2x} e^t \sin^2(t)\, dt \] svolgi le richieste che seguono.

  1. Discuti campo di esistenza, continuità e derivabilità della funzione $G(x)$. Individua gli intervalli di positività/negatività e le eventuali intersezioni con gli assi cartesiani.
  2. Determina l’esistenza degli asintoti della funzione $G(x)$, motivando opportunamente la risposta.
  3. Individua i punti stazionari della funzione $G(x)$, riconoscendone la tipologia, e i punti di flesso. Disegna quindi il grafico della funzione, motivando le scelte fatte.
  4. Studia l’andamento dei coefficienti angolari delle rette tangenti alla funzione $G(x)$ nei suoi punti di flesso a tangente obliqua, determinando in particolare se tali rette formano un fascio di rette parallele.

 

PROBLEMA 2

Sia \(\Gamma\) il grafico della funzione \[ f(x) = \frac{1}{1+k \cdot e^{-x}} \,\,\,\,\, k \in \mathit{R}, k \gt 0 \] definita sull’insieme \(\mathbb{R}\) dei numeri reali.

  1. Relativamente al grafico \(\Gamma\), mostra come variano le coordinate del suo punto di flesso $P$ in funzione del parametro $k$ e verifica che in tale punto la pendenza del grafico è indipendente da $k$.
  2. Dopo aver verificato che la funzione \(p(x) = \log(1+k\cdot e^{-x})+x\) è una primitiva di $f$, determina l’area della regione piana compresa tra \(\Gamma\), l’asse $y$, l’asse $x$ e la retta di equazione \(x = \log(\alpha)\). Che valore deve assumere \(\alpha\) perché tale area sia uguale a 1?
  3. Dimostra che \[ g(x) = \log\Big(\frac{kx}{1-x}\Big) \] è la funzione inversa di $f$ e tracciane il grafico. Prova inoltre che la suddetta funzione $g$ è crescente in tutto il suo dominio e che il grafico della funzione $h$, definita come \[ h(x) = f(x)+g(x) \] interseca l’asse $x$ in un unico punto.
  4. Considerata, per \(x \in \mathbb{R} \), la funzione \[ F(x) = \int_0^x f(t)\, dt \] determina le equazioni dei suoi asintoti e traccia il grafico di $F(x)$.

 

QUESTIONARIO

  1. Tre circonferenze di raggio 1 sono tangenti esternamente una all’altra. Qual è l’area della regione interna che esse delimitano?
  2. In un’urna ci sono 20 biglie, ognuna delle quali è rossa o nera. Stabilire quante sono quelle nere, sapendo che estraendo 2 biglie senza riporre la prima estratta, la probabilità di estrarre almeno una biglia nera è 27/38.
  3. Dato un cilindro equilatero e la sfera ad esso circoscritta, qual è la probabilità che un punto interno alla sfera cada all’interno del cilindro?
  4. Un solido ha per base la regione R del piano cartesiano compresa tra il grafico della funzione: \[ f(x) = \frac{1}{x^2+1} \] e l’asse delle x nell’intervallo [0, 3]; le sue sezioni ottenute su piani perpendicolari all’asse x sono tutti triangoli isosceli di altezza $kx$, con \( k \in \mathbb{R} \). Determinare $k$ in modo che il volume del solido sia pari a 2.
  5. Il grafico di un polinomio di 3° grado è tangente all’asse $d$ nell’origine e interseca nuovamente l’asse in un punto di ascissa positiva. L’ascissa e l’ordinata del punto di massimo relativo sono tra loro uguali e diverse da 0. Determinare l’area della regione piana limitata che è compresa tra l’asse $x$ e il grafico del polinomio, sapendo che anche tale area coincide  numericamente con il valore comune all’ascissa e all’ordinata nel punto di massimo.
  6. Il grafico in figura è quello della derivata prima $f'(x)$ di una funzione $f(x)$ continua in \(\mathbb{R}\). Il grafico riportato è simmetrico rispetto all’origine ed ha come asintoti le  rette di equazione $x=0$ e $5x+2y=0$ 2016 Tema matematica scientifico scienze applicate: grafico funzione
    Descrivere le principali caratteristiche relative all’andamento della funzione $f(x)$ e tracciarne, indicativamente, un possibile grafico. Tracciare inoltre il grafico della funzione $f”(x)$
  7. Sono date le funzioni \(f(x) = e^{3-x}\) e \( g(x) = e^{2x} \). Determinare l’area della regione limitata racchiusa dall’asse $x$ e dai grafici di $f$ e di $g$.
  8. Un giocatore di basket si esercita ai tiri liberi. Normalmente ha una quota di canestri dell’80%. Con quale probabilità va a canestro esattamente due volte su tre tiri?
    Individua un evento E per il quale valga: \[ P(E) = \begin{pmatrix} 50 \\ 50 \end{pmatrix} \cdot 0.8^{40} \cdot 0.2^{10} \]
  9. Dati i punti (4, 14, 17), (16, 11, 14), (16, 2, 23):
    a) si dimostri che il triangolo ABC è isoscele e rettangolo;
    b) quali sono le coordinate del punto D tale che ABCD sia un quadrato?
  10. Si considerino nello spazio il punto (1, 2, −1) ed il piano \(\alpha\) di equazione \( x-2y+z+4=0 \).
    a) Verificare che \(P \in \alpha\);
    b) determinare le equazioni delle superfici sferiche di raggio 6 che sono tangenti ad \(\alpha\) in $P$.

 

 

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2016 Tema di matematica indirizzo scientifico internazionale tedesco/francese

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.

PROBLEMA 1

La funzione \( f: \mathfrak{R} \rightarrow \mathfrak{R} \) è così definita: \[ f(x) = \begin{cases} \frac{\sin(x)}{x} && \mbox{per } x \ne 0 \\ 1 && \mbox{per } x = 0 \end{cases} \]

  1. Prova che $f$ è una funzione pari e che essa è derivabile in $x = 0$. Dimostra inoltre che la funzione $f$ ha un massimo assoluto in $x = 0$.
  2. Traccia, in uno stesso diagramma, i grafici indicativi delle tre funzioni \[ y=f(x) \,\,\,\,\,\, y=\frac{1}{x}\,\,\,\,\\,\, y = -\frac{1}{x} \] e mostra che il grafico di $f$ è tangente agli altri due in infiniti punti. È vero che tali punti di tangenza sono anche massimi o minimi relativi della funzione f ?
  3. Data \(\mathfrak{R}_0\) la regione piana di area finita delimitata dal grafico di $f$, dall’asse $x$ e dall’asse $y$ , si indica con $V_0$ il volume del solido generato ruotando \(\mathfrak{R}_0 \) intorno all’asse $y$ . Si indica inoltre con \(\mathfrak{R}_n\) la regione piana delimitata dal grafico di $f$ e dal tratto dell’asse $x$ compreso tra \( n\pi  \) e \((n+1)\pi\), qualsiasi sia \(n \in \mathbb{N}\), e con $V_n$ il volume del rispettivo solido di rotazione. Dimostra che risulta: \[ V_0 = V_n = 4\pi \]
  4. Sia definita la funzione: \[ F(x) = \int_0^x f(t)\, dt \]
    Tenuto conto del fatto che \[ \lim_{x \rightarrow \infty} F(x) = \frac{\pi}{2} \] traccia un grafico indicativo dell’andamento della funzione $F$, individuandone, in particolare, le ascisse
    dei punti di massimo e di minimo. N.B. La primitiva della funzione $f$ non è esprimibile tramite le usuali funzioni analitiche.

 

PROBLEMA 2

Nella figura 1 è rappresentato il grafico \(\Gamma\) della funzione continua \( f: [0, +∞) \rightarrow \mathbb{R} \), derivabile in \(]0, +∞)\), e sono indicate le coordinate di alcuni suoi punti.

 

2016 Tema matematica indirizzo scientifico internazionale problema 2: figura 1
Figura 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È noto che \(\Gamma\) è tangente all’asse $y$ in $A$, che $B$ ed $E$ sono un punto di massimo e uno di minimo, che $C$ è un punto di flesso con tangente di equazione $2x + y − 8 = 0$.

Nel punto $D$ la retta tangente ha equazione $x + 2y − 5 = 0$ e per \( x \ge 8\) il grafico consiste in una semiretta passante per il punto $G$. Si sa inoltre che l’area della regione delimitata dall’arco $ABCD$, dall’asse $x$ e dall’asse $y$ vale 11, mentre l’area della regione delimitata dall’arco $DEF$ e dall’asse $x$ vale 1.

  1. In base alle informazioni disponibili, rappresenta indicativamente i grafici delle funzioni \[ y = f'(x) \] \[ F(x) = \int_0^x f(t)\, dt \]
    Quali sono i valori di $f'(3)$) e $f'(5)$? Motiva la tua risposta.
  2. Rappresenta, indicativamente, i grafici delle seguenti funzioni: \[ y = |f'(x)| \] \[ y = |f(x)|’ \] \[ y = \frac{1}{f(x)} \] specificando l’insieme di definizione di ciascuna di esse.
  3. Determina i valori medi di $ y = f(x)$ e di  $y = |f(x )|$ nell’intervallo \([0,8]\), il valore medio di $y= f'(x)$ nell’intervallo \([1,7]\) e il valore medio di $y = F(x)$ nell’intervallo \([9,10]\).
  4. Scrivi le equazioni delle rette tangenti al grafico della funzione $F(x)$ nei suoi punti di ascisse 0 e 8, motivando le risposte.

 

QUESTIONARIO

  1. E’ noto che \[ \int_{-\infty}^{+\infty} e^{-x^2}\, dx = \sqrt{\pi} \] Stabilire se il numero reale $u$, tale che \[ \int_{-\infty}^{u} e^{-x^2}\, dx = 1\]
    è positivo oppure negativo. Determinare inoltre i valori dei seguenti integrali, motivando le risposte: \[A = \int_{-u}^{u} x^7 e^{-x^2}\, dx \,\,\,\, B=\int_{-u}^{u} x^7 e^{-x^2}\, dx \,\,\,\,  C =\int_{-u}^{u} x^7 e^{-x^2}\, dx \]
  2. Data una parabola di equazione \[ y = 1 -ax^2, \mbox{con } a \gt 0\] si vogliono inscrivere dei rettangoli, con un lato sull’asse $x$, nel segmento parabolico delimitato dall’asse x.  Determinare $a$ in modo tale che il rettangolo di area massima sia anche il rettangolo di perimetro massimo.
  3. Un recipiente sferico con raggio interno $r$ è riempito con un liquido fino all’altezza $h$. Utilizzando il calcolo integrale, dimostrare che il volume del liquido è dato da: \( V = \pi \cdot \Big( rh^2 – \frac{h^3}{3} \Big) \)2016 Tema matematica indirizzo scientifico problema 2: recipiente sferico
  4. Un test è costituito da 10 domande a risposta multipla, con 4 possibili risposte di cui solo una è esatta. Per superare il test occorre rispondere esattamente almeno a 8 domande. Qual è la probabilità di superare il test rispondendo a caso alle domande?
  5. Si stabilisca se la seguente affermazione è vera o falsa, giustificando la risposta: “Esiste un polinomio $P(x)$ tale che \( |P(x)-\cos(x)| \le 10^{-3}, \forall x \in \mathit{R} \)”
  6. Calcolare il valore del limite: \[ \lim_{x \rightarrow 6} \frac{6-\sqrt{5x+6}}{x^2-8x+12} \] senza adoperare la regola de l’Hôpital.
  7. Data una funzione $f(x)$ definita in R,  \( f(x) = e^x (2x+x^2) \), individuare la primitiva di $f(x)$ il cui grafico passa per  \((1 , 2e)\) .
  8. Sia $f$ la funzione così definita nell’intervallo \( ]1,+\infty[\): \[ f(x) = \int_{e}^{x^2} \frac{t}{\ln t}\, dt \]
    Scrivere l’equazione della retta tangente al grafico di f nel suo punto di ascissa \( \sqrt{e}\).

 


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2016 Tema di matematica indirizzi Scientifico e Scientifico opzione scienze applicate [1]

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.

PROBLEMA 1

Sei l’amministratore di un condominio che ha deliberato di dotarsi di una sala per le riunioni condominiali, sfruttando uno spazio comune già disponibile, da coprire e attrezzare. La superficie individuata è rappresentata in figura 1:

 

2016 tema matematica superficie sala riunioni condominiali
Figura 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La superficie viene chiusa con pareti laterali alte 3,60 metri e con un tetto piano e orizzontale. Uno dei condomini ti fa presente la necessità di prevedere un impianto di aerazione nella sala, in quanto la mancanza di un adeguato ricambio d’aria in locali chiusi può provocare una serie di disturbi fisici, a causa dell’accumulo di $CO_2$ (anidride carbonica o diossido di carbonio). Di norma si considera come valore limite della concentrazione di $CO_2$ lo 0,15%: su 1 milione di particelle d’aria il massimo numero di molecole di $CO_2$ deve essere dunque 1500. Nella scelta dell’impianto di aerazione un parametro fondamentale è la potenza in kilowatt, che dipende dal volume dell’ambiente in cui esso viene utilizzato.

Nella scelta dell’impianto di aerazione un parametro fondamentale è la potenza in kilowatt, che dipende dal volume dell’ambiente in cui esso viene utilizzato.

La seguente scheda tecnica, fornita dal produttore, fa riferimento alle comuni esigenze di utilizzo:

METRI CUBI DA AERARE POTENZA RICHIESTA (Kilowatt)
41 2
68 2,6
108 3,5
135 4,4
162 5,3
216 6,1
270 7,2

 

  1. In base ai dati disponibili e alla scheda tecnica, stima la potenza in kilowatt necessaria, giustificando la tua scelta.
    In occasione di una riunione di condominio, un rilevatore di $CO_2$ installato nella sala indica una concentrazione dello 0,3%; i condomini chiedono quindi di accendere l’impianto di aerazione, in modo che all’ora di inizio della riunione la concentrazione sia stata ridotta allo 0,15%. Il sistema di aerazione immette nella sala \( 20 \frac{m^3}{\mbox{minuto}} \) di aria fresca contenente lo 0,1% di $CO_2$ .
  2. Approssimando il volume della sala a $130 m^3$ , ricava l’equazione differenziale che descrive l’andamento della concentrazione $c(t)$ in funzione del tempo $t$ (espresso in minuti). Verifica inoltre che la funzione \( c(t) = k \cdot e^{\frac{2}{13}t} + h \) è una soluzione di tale equazione differenziale.
  3. Determina i valori da assegnare alle costanti $k$ e $h$ in modo che la funzione $c(t)$ rappresenti l’andamento della concentrazione di $CO_2$ a partire dall’istante $t = 0$ di accensione dell’aeratore. Stabilisci quindi quanto tempo prima dell’inizio della riunione esso deve essere acceso, per soddisfare la richiesta dei condomini.
  4. L’impianto è in funzione da 10 minuti, quando i 50 partecipanti alla riunione accedono alla sala. Considerando che l’impianto rimane acceso anche durante la riunione e che un essere  umano mediamente espira 8 litri/minuto di aria contenente il 4% di $CO_2$ (fonte: OSHA, Occupational Safety and Health Administration) , descrivi in termini qualitativi come  cambierà l’andamento di $c(t)$ dopo l’ingresso dei condomini nella sala, giustificando la tua risposta.

 

PROBLEMA 2

Fissato \(k \in \mathfrak{R}\), la funzione \(g_k : \mathfrak{R} \rightarrow \mathfrak{R}\) è così definita: \(g_k(x) = e^{-k\cdot x^2}\).

Si indica con \(\Gamma_k \) il suo grafico, in un riferimento cartesiano $Oxy$.

  1. Descrivi, a seconda delle possibili scelte di \(k \in \mathfrak{R} \) , l’andamento della funzione $g_k$ .
  2. Determina per quali \(k \in  \mathfrak{R}\) il grafico \(\Gamma_k\) possiede punti di flesso e dimostra che, in tali casi, le ordinate dei punti di flesso non dipendono dal valore di $k$ e che le rette tangenti nei punti di flesso, qualunque sia $k$, passano tutte per il punto \(\Big(0, \frac{2}{\sqrt{e}} \Big)\). Assumi nel seguito \(k \gt 0\) . Sia $S_k$ la regione di piano compresa tra l’asse $x$ e \(\Gamma_k\).
  3. Prova che esiste un unico rettangolo $R_k$ di area massima, tra quelli inscritti in $S_k$ e aventi un lato sull’asse $x$, e che tale rettangolo ha tra i suoi vertici i punti di flesso di \(\Gamma_k\). È possibile scegliere $k$ inmodo che tale rettangolo $R_k$ sia un quadrato?
  4. Posto \[ G(t) = 2\pi \int_0^t x \cdot e^{-x^2}\, dx \] determina il valore di \[ \lim_{t \rightarrow +\infty} G(t) \] e interpreta il risultato in termini geometrici.

 

QUESTIONARIO

  1. Si consideri questa equazione differenziale: \(y” + 2y’ + 2y = x\). Quale delle seguenti funzioni ne è una soluzione? Si giustifichi la risposta \[ \begin{matrix} a)\,\, y = e^{-x} (\sin x + \cos x) + x  && b) \,\, y = 2e^{-x} + x \\ c)\,\, y = e^{-x} (\sin x + \cos x) + \frac{1}{2} (x-1) && d)\,\, y=e^{-2x} + x \end{matrix} \]
  2. Data la funzione cosi definita in \(\mathfrak{R}\): \[ f(x) = x \cdot e^{-|x^3-1|} \] determinarne minimi, massimi ed eventuali asintoti.
  3. Determinare la velocità di variazione dello spigolo di un cubo, sapendo che il volume del cubo è pari a \(0.1 m^3\) e sta diminuendo alla velocità di \(1200 \frac{m^3}{\mbox{sec}}\)
  4. Posto, per \( n \in N, \,\, A_n = \int_0^1 x^n e^x\, dx \), stabilire il valore di $A_1$ e dimostrare che, per ogni \(n \gt 0 \) si ha \(A_n = e -nA_{n-1}\).
  5. I lati di un triangolo ABC misurano: $AB= 5 cm, BC = 6 cm, CA = 5 cm$. Preso a caso un punto P all’interno del triangolo, qual è la probabilità che P sia più vicino al vertice B che al vertice A?
  6. I punti (3; 4; 1), (6; 3; 2), (3; 0; 3), (0; 1; 2) sono vertici di un quadrilatero ABCD. Si dimostri che tale quadrilatero è un parallelogramma e si controlli se esso è un rettangolo.
  7. Determinare la distanza tra il punto P(2,1,1) e la retta: \[ \begin{cases} x+y = z+1 \\ z=-y+1 \end{cases} \]
  8. Supponiamo che l’intervallo di tempo $t$ (in anni) tra due cadute di fulmini in un’area di $100 m^2$ sia dato da una variabile casuale continua con funzione di ripartizione: \[ P(t\le z) = \int_0^z 0.01 \cdot e^{-0.01s}\, ds \]
    a) Si calcoli la probabilità che, in tale area, i prossimi due fulmini cadano entro non più di 200 anni l’uno dall’altro.
    b) Si determini qual è il minimo numero di anni z, tale che sia almeno del 95% la probabilità che i prossimi due fulmini cadano in tale area entro non più di z anni l’uno dall’altro.
  9. Una curva “a spirale” inizia nel punto A, come indicato in figura, ed è formata congiungendo un numero infinito di semicirconferenze di diametri sempre più piccoli. Il diametro $d_1$ della prima semicirconferenza è di $80 cm$. Il diametro $d_2$ della seconda è pari ai $3/5$ di $d_1$ . Il diametro $d_3$ della seconda è pari ai $3/5$ di $d_2$ , e così via: \(d_{n+1} = \frac{3}{5}d_n \) per ogni $n$.
    Con lo sviluppo della curva, gli estremi delle varie semicirconferenze tendono al cosiddetto “occhio” E della spirale (ossia l’unico punto contenuto in tutti i vari diametri). Qual è la distanza (in linea retta) tra il punto A e il punto E? E qual è la lunghezza del cammino che va da A a E, percorrendo l’intera curva?
  10. Si stabilisca il valore del limite: \[ \lim_{x \rightarrow +\infty} \frac{2-73\cdot \cos^3\Big(4x+\frac{\pi}{11}\Big)}{5x-\sin^2\Big(x-\frac{\pi}{7}\Big)} \] motivando adeguatamente la risposta.

 


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2016 Tema di matematica indirizzi Scientifico e Scientifico opzione scienze applicate

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.

PROBLEMA 1

Sei addetto alla gestione di una macchina utensile in cui è presente un contenitore di olio lubrificante avente la forma di un cono circolare retto col vertice rivolto verso il basso. Il raggio di  base $r$ del cono è 4 cm mentre l’altezza $h$ è 12 cm. In tale contenitore, inizialmente vuoto, viene versato automaticamente dell’olio cm 3 lubrificante alla velocità di \(12 \pi \frac{\mbox{cm}^2}{s} \). Devi assicurarti che il processo avvenga correttamente, senza produrre traboccamenti di olio.

  1. Determina l’espressione della funzione $h(t)$, che rappresenta il livello $h$ (in cm) raggiunto dall’olio all’istante $t$ (in secondi) e la velocità con la quale cresce il livello dell’olio durante il riempimento del contenitore.
  2. Al fine di programmare il processo di versamento da parte della macchina utensile, determina il tempo $t$ necessario perché il contenitore sia riempito fino al 75% della sua altezza.
  3. Devi realizzare un indicatore graduato, da porre lungo l’apotema del cono, che indichi il volume $V$ di olio presente nel recipiente in corrispondenza del livello raggiunto dall’olio $l_A$, misurato all’apotema. Individua l’espressione della funzione $V(l_A)$ da utilizzare per realizzare tale indicatore graduato.
  4. A causa di un cambiamento nell’utilizzo della macchina, ti viene richiesto di progettare un nuovo e più capiente recipiente conico, avente apotema uguale a quello del contenitore  attualmente in uso. Determina i valori di $h$ e di $r$ in corrispondenza dei quali il volume del cono è massimo e verifica, a parità di flusso di olio in ingresso e di tempo di riempimento $t_R$ , a quale livello di riempimento si arriva. È ancora pari al 75% dell’altezza?

 

PROBLEMA 2

La funzione \(f : \mathfrak{R} \rightarrow \mathfrak{R} \) è così definita: \[ f(x) = \sin(x) – x \cdot \cos(x) \]

  1. Dimostra che è una funzione dispari, che per \( x \in ]0, \pi ] \),  si ha \( f(x) \gt 0 \) e che esiste un solo valore \( x_0 \in ]0, 2\pi] \) tale che \( f(x_0) = 0 \). Traccia inoltre il grafico  della funzione per \( x \in [0, 5\pi] \).
  2. Determina il valore dell’integrale definito: \[ \int_0^\frac{\pi}{2} f(x)\, dx \] e, sapendo che risulta: \[ \int_0^\frac{\pi}{2} f^2(x)\, dx = \frac{\pi^3}{48} – \frac{\pi}{8}\] prova che  risulta verificata la disequazione: \[ \pi^3 + 18\pi \lt 96 \]anche non conoscendo il valore di \(\pi\).
  3. Verifica che, qualsiasi \( n \in \mathbb{N} \), risulta: \[ \int_0^{(2n+1)\pi} f(x)\, dx = 4 \] \[ \int_0^{2n\pi} f(x)\, dx = 0 \]
  4. Dimostra che i massimi della funzione \( f^2(x) \) giacciono su una parabola e i minimi su una retta, e scrivi l’equazione della parabola e della retta.

 

QUESTIONARIO

  1. Calcolare il limite: \[ \lim_{x \rightarrow 0} \frac{\sin(\cos(x)-1)}{\ln (\cos^2(x))} \]
  2. In media, il 4% dei passeggeri dei tram di una città non paga il biglietto. Qual è la probabilità che ci sia almeno un passeggero senza biglietto in un tram con 40 persone? Se il numero di persone raddoppia, la probabilità raddoppia?
  3. Determinare il parametro reale $a$ in modo che i grafici di $y = x^2$ e di $y = -x^ 2+4x – a$ , risultino tangenti e stabilire le coordinate del punto di tangenza.
  4. Dati i punti A(2, 4, −8) e B(−2, 4, −4), determinare l’equazione della superficie sferica di diametro AB e l’equazione del piano tangente alla sfera e passante per A.
  5. Un’azienda produce, in due capannoni vicini, scatole da imballaggio. Nel primo capannone si producono 600 scatole al giorno delle quali il 3% difettose, mentre nel secondo capannone se ne producono 400 con il 2% di pezzi difettosi. La produzione viene immagazzinata in un unico capannone dove, nel corso di un controllo casuale sulla produzione di una giornata, si trova una scatola difettosa. Qual è la probabilità che la scatola provenga dal secondo capannone?
  6. In un semicerchio di raggio $r = 10$ è inscritto un triangolo in modo che due vertici si trovino sulla semicirconferenza e il terzo vertice si trovi nel centro del cerchio. Qual è l’area massima che può assumere tale triangolo?
  7. Calcolare, se esiste, il limite della seguente successione esplicitando il procedimento seguito: \[ \lim_{n \rightarrow \infty} \Big( 1+ \frac{3}{n} \Big)^{-n} \]
  8. Data la funzione \(f(x) = -x^4 + 2x^2 + 8 \) , sia $g$ la retta passante per i punti A(0,8) e B(2,0). Si calcoli l’area della regione trattegiata indicata in figura.
  9. Dati i punti (−2, 0, 1), (1, 1, 2), (0, −1, −2), (1, 1, 0), determinare l’equazione del piano \(\alpha\) passante per i punti A, B, C e l’equazione della retta passante per D e perpendicolare al piano \(\alpha\).
  10. Si consideri, nel piano cartesiano, la regione limitata $R$ , contenuta nel primo quadrante, compresa tra l’asse $y$ ed i grafici di $y = 2^x$ e $y = x^2$ . Si determinino i volumi dei solidi che si ottengono ruotando attorno all’asse $x$ e all’asse $y$.
Grafico funzione \( f(x) = -x^4 + 2x^2 + 8 \)
Grafico funzione \( f(x) = -x^4 + 2x^2 + 8 \)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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Fionda

In un precedente articolo, dedicato al libro/film Il sopravvissuto-The Martian, ho citato brevemente l’Effetto Fionda. Ritorno sull’argomento per descrivere l’effetto e mostrare con un esempio pratico come si manifesta questo fenomeno. Prima di far questo, tuttavia, è necessario inquadrare il fenomeno nell’ambito delle manovre spaziali e spiegare perché l’Effetto Fionda è importante dal punto di vista pratico. Continua a leggere “Fionda”

2016 Simulazione maturità scientifica [1]

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.

Problema 1

Un artigiano vuole realizzare contenitori da viaggio per scarpe e ipotizza contenitori con una base piana e un’altezza variabile sagomata che si adatti alla forma della scarpa.

L’artigiano procede alla progettazione del profilo e stabilisce che tali contenitori debbano essere a base rettangolare di dimensioni 20 cm per 30 cm e che l’altezza, procedendo in senso longitudinale da 0 a 30 cm, segua l’andamento così descritto: ad un estremo, corrispondente alla punta della scarpa, l’altezza è 4 cm, a 10 cm da questo estremo la sagoma flette e l’altezza raggiunge 8 cm, a 20 cm dall’estremo l’altezza raggiunge 12 cm, mentre all’altro estremo l’altezza è zero.

Prima di procedere alla produzione di un prototipo, l’artigiano vuole essere sicuro del suo progetto. Pensa che occorra una competenza in matematica per avere la certezza che il contenitore realizzato in base al profilo da lui progettato possa contenere vari tipi di scarpe. Ti chiede quindi di procedere alla modellizzazione del profilo del prototipo:

  1. Scelto un riferimento cartesiano Oxy in cui l’unità di misura corrisponda a un decimetro, individua, tra le seguenti funzioni, quella che possa meglio corrispondere al profilo descritto, e giustifica la risposta: \[ \begin{matrix} y = e^{(ax^2+bx+c)} + (x+d)^2 && a,b,c,d \in \mathit{R}, x \in [0,3] \\ y=\frac{\sin^2(ax+b)+\cos^2 (ax+b)}{cx+d} && a,b,c,d \in \mathit{R}, x \in [0,3] \\ y = ax^3+bx^2+cx + d && a,b,c,d \in \mathit{R}, x \in [0,3] \end{matrix} \]
  2. dopo aver scelto la funzione che meglio rappresenta il profilo determina i valori dei parametri $a, b, c, e d$ in base alle dimensioni definite dall’artigiano;
  3. studia la funzione che hai individuato e rappresentala graficamente nel riferimento cartesiano Oxy; verifica se il contenitore possa essere adoperato con una scarpa alta 14 cm.
    L’artigiano decide di valutare anche le condizioni di vendita del prodotto. Il costo di produzione è pari a 5 € per ogni contenitore, più un costo fisso mensile di 500 €; in base alla sua conoscenza del mercato, ritiene di poter vendere ciascun contenitore a 15 € e immagina che aumentando sempre più il numero di contenitori prodotti in un mese il rapporto ricavo/costo possa crescere indefinitamente;
  4. mostra che ciò non è vero e per illustrare all’artigiano il risultato matematico disegna l’andamento del rapporto ricavo/costo al crescere del numero di contenitori prodotti in un mese.

 

Problema 2

Il tuo liceo, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, ha organizzato per gli studenti del quinto anno un’attività presso lo stabilimento ICE ON DEMAND sito nella tua regione. All’arrivo siete stati divisi in vari gruppi. Il tuo, dopo aver visitato lo stabilimento e i laboratori, partecipa ad una riunione legata ai processi di produzione.
Un cliente ha richiesto una fornitura di blocchi di ghiaccio a forma di prisma retto a base quadrata di volume 10 dm 3 , che abbiano il minimo scambio termico con l’ambiente esterno, in modo da resistere più a lungo possibile prima di liquefarsi.
Al tuo gruppo viene richiesto di determinare le caratteristiche geometriche dei blocchi da produrre, sapendo che gli scambi termici tra questi e l’ambiente avvengono attraverso la superficie dei blocchi stessi.

  1. Studia la funzione che rappresenta la superficie del parallelepipedo in funzione del lato b della base quadrata e rappresentala graficamente;
  2. determina il valore di b che consente di minimizzare lo scambio termico e il corrispondente valore dell’altezza h, e commenta il risultato trovato.
    Il blocco di ghiaccio al termine del processo produttivo si trova alla temperatura di -18°C, uniformemente distribuita al suo interno. Esso viene posto su un nastro trasportatore che lo porta a un camion frigorifero, attraversando per due minuti un ambiente che viene mantenuto alla temperatura di 10°C; esso pertanto tende a riscaldarsi, con velocità progressivamente decrescente, in funzione della differenza di temperatura rispetto all’ambiente;
  3. scegli una delle seguenti funzioni per modellizzare il processo di riscaldamento prima della liquefazione ($T_a$ = temperatura ambiente, $T_g$ = temperatura iniziale del ghiaccio, $T(t)$ =  temperatura del ghiaccio all’istante $t$, dove $t$ = tempo trascorso dall’inizio del riscaldamento, in minuti): \[ \begin{matrix} T(t) = (T_g – T_a) e^{-Kt} \\ T(t) = (T_a – T_g) (1-e^{-Kt}) + T_g \\ T(t) = (T_a – T_g) e^{-Kt} – T_a \end{matrix} \] e determina il valore che deve avere il parametro $K$, che dipende anche dai processi produttivi, perché il
    blocco di ghiaccio non inizi a fondere durante il percorso verso il camion frigorifero.
    L’azienda solitamente adopera, per contenere l’acqua necessaria a produrre un singolo blocco di ghiaccio, un recipiente avente la forma di un tronco di cono, con raggio della base minore eguale a 1 dm, raggio della base maggiore eguale a 1,5 dm, e altezza eguale a 2 dm;
  4. sapendo che nel passaggio da acqua a ghiaccio il volume aumenta del 9,05%, stabilisci se il suddetto recipiente è in grado di contenere l’acqua necessaria a produrre il blocco richiesto e, in tal caso, a quale altezza dal fondo del recipiente arriverà l’acqua.

 

Questionario

  1. Lanciando una coppia di dadi cinque volte qual è la probabilità che si ottenga un punteggio totale maggiore di sette almeno due volte?
  2. Considerata la parabola di equazione $y = 4 – x^2$ , determina le equazioni delle rette tangenti alla parabola nel punto di ascissa 2 e nel suo simmetrico rispetto all’asse di simmetria  della parabola.
  3. Determinare un’espressione analitica della retta perpendicolare nel punto [1,1,1] al piano di equazione $2x-3y+z=0$.
  4. Data la funzione \[ f(x) = \begin{cases} x^3  && 0 \le x \le 2 \\x^2-kx+h && 2 \lt x \le 4 \end{cases} \] Determinare i parametri $h$ e $k$ in modo che $f(x)$ sia derivabile in tutto l’intervallo  [0; 4].
  5. Determinare l’equazione dell’asintoto obliquo del grafico della funzione: \[ f(x) = \frac{x}{2^{\frac{1}{x}}+1} \]
  6. Risolvere la seguente equazione: \[ 6 \begin{pmatrix} x \\ 5 \end{pmatrix} = \begin{pmatrix} x+2 \\ 5 \end{pmatrix} \]
  7. Data la funzione \( f(x) = \frac{1}{2} x^2 \ln(x) – \frac{1}{4}x^2 \), dopo aver determinato il campo di esistenza ricerca l’eventuale asintoto verticale.
  8. Determina, utilizzando la definizione, la derivata prima della seguente funzione: \( y = \sin 2x \) e generalizza il risultato per \( y = \sin nx \) con \( n \in \mathbb{N} \).
  9. Un oggetto viene lanciato verso l’alto; supponendo che $h(t) = 40t-2t^2$ sia la legge oraria del suo moto espressa in metri, determina la funzione velocità e la quota massima raggiunta dall’oggetto.
  10. Analizza il grafico della funzione \( y = \frac{|x-2|}{x-2} \cdot \ln (x-1) \) e studiare i punti di discontinuità.

 

2016 Simulazione 1 maturità scientifica: grafico funzione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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2016 Simulazione maturità scientifica [2]

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda ai 5 quesiti del questionario.

Problema 1

Le centraline di controllo del Po a Pontelagoscuro (FE) registrano il valore della portata dell’acqua, ovvero il volume d’acqua che attraversa una sezione trasversale del fiume nell’unità di tempo. Come responsabile della sicurezza della navigazione fluviale in quel tratto del Po, devi valutare quando consentire la navigazione stessa, in considerazione delle condizioni atmosferiche e del livello dell’acqua. Nel corso dell’anno le portate medie del Po (a Pontelagoscuro) sono di circa 34 milioni di $m^3$ al giorno in regime di magra, 130 milioni di $m^3$ al giorno in regime normale con un’oscillazione del 10% e 840 milioni di m3 al giorno in regime di piena (fonte deltadelpo.net).
Durante un periodo di alcuni giorni di piogge intense, dalle rilevazioni registrate risulta che:

  • nei primi due giorni dall’inizio delle misurazioni il valore della portata dell’acqua si è alzato dal valore di regime normale di 130 milioni di $m^3$ al giorno fino al valore massimo di 950 milioni di $m^3$ al giorno;
  • nei giorni successivi la portata si è ridotta, tornando verso il valore di regime normale, inizialmente più velocemente e poi più lentamente.
  1. Indicando con t il tempo, misurato in giorni, fissa un adeguato sistema di riferimento cartesiano in cui rappresentare il grafico dell’andamento della portata. Verifica se una delle seguenti funzioni può essere usata come modello per descrivere tale andamento, tenendo conto dei valori rilevati e del punto di massimo, giustificando con opportune argomentazioni sia la scelta che l’esclusione. \[ \begin{matrix} f(t) = a \cdot \cos (b\cdot t) + c \\ g(t) = a \cdot e^{-\frac{t^2}{b}} + c\\ h(t) = a \cdot t \cdot e^{1-b\cdot t} + c \\ a, b, c \in \mathfrak{R} \end{matrix} \]
  2. Individuata la funzione, determina i parametri in modo che siano verificate le condizioni sopra descritte per la portata e tracciane il grafico;
  3. Studia la variazione della portata nel tempo e valuta dopo quanti giorni tale variazione raggiunge il suo minimo. Inoltre, dovendo prevedere quando autorizzare la ripresa della navigazione in condizioni di sicurezza, valuta, analiticamente o per via grafica, dopo quanti giorni la portata rientra nel limite di oscillazione del valore di regime normale;
  4. Nel tempo trascorso tra l’inizio del fenomeno e il rientro nei limiti normali, qual è il volume di acqua che ha superato il valore di regime normale?

 

Problema 2

Figura 1: grafico G
Figura 1: grafico G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il grafico G in figura 1 rappresenta una funzione del tipo: \[ f(x) = x^k \cdot e^{(k-x)} \,\,\,\, , \,\,\,\, x \in \mathit{R}, k \gt 1\]

  1. determina il valore del parametro $k$ affinché la $f(x)$ sia rappresentata dal grafico, motivando la tua risposta. Calcola inoltre le coordinate dei punti di flesso, le equazioni degli eventuali asintoti e le equazioni delle rette tangenti a G nei punti di flesso;
  2. considera un triangolo avente i vertici, rispettivamente, nell’origine, nel punto della funzione di ascissa $a$, e nel punto $P$ sua proiezione sull’asse $x$. Determina il valore \(a \ge 0 \) per cui la  sua area sia massima;
  3. calcola l’area della regione piana delimitata da G e dall’asse x nell’intervallo [0,2] e determina il valore dell’errore percentuale che si verifica nel calcolo di tale area se nell’intervallo [0,2]  si adotta, per approssimare , una funzione razionale di 3° grado della forma \[ r(x) = ax^3 + bx^2 + cx + d \,\,\,\, , \,\,\,\, x \in \mathit{R}, a, b, c, d \in \mathit{R} \] con \[ r(0) = f(0), r(2) = f(2) = 4, r'(0) = 0, r'(2) = 0 \];
  4. dimostra che, dette A e B le intersezioni tra le tangenti a G nei punti di flesso e l’asse $x$, C e D le proiezioni dei punti di flesso sull’asse x, si ha: \[ \overline{AB} = 2\overline{CD} \] per qualsiasi \(k \in N, k \gt 1 \).

 

Quesiti

  1. Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione $y = 3$ della regione di piano delimitata dalla curva di equazione $ y = x^3 − 3x + 3$ e dalla  retta stessa;
  2. Verificare che la funzione: \[ f(x) = \frac{1}{3^{\frac{1}{x}}+1} \] ha una discontinuità di prima specie (“a salto”), mentre la funzione: \[  f(x) = \frac{x}{3^{\frac{1}{x}}+1} \] ha una discontinuità di terza specie (“eliminabile”);
  3. Durante il picco massimo di un’epidemia di influenza il 15% della popolazione è a casa ammalato:
    a) qual è la probabilità che in una classe di 20 alunni ce ne siano più di due assenti per l’influenza?
    b) descrivere le operazioni da compiere per verificare che, se l’intera scuola ha 500 alunni, la probabilità che ce ne siano più di 50 influenzati è maggiore del 99%.
  4. Utilizzando il differenziale calcola di quanto aumenta il volume di un cono retto avente raggio di base 2 m e altezza 4 m quando il raggio di base aumenta di 2 cm.
  5. Considerata la parabola di equazione \(y = 4 – x^2\) , nel primo quadrante ciascuna tangente alla parabola delimita con gli assi coordinati un triangolo. Determinare il punto di tangenza  in modo che l’area di tale triangolo sia minima.
  6. Determinare la soluzione particolare della equazione differenziale \(y’ – x = xy\) , verificante la condizione iniziale \(y(0) = 2 \).
  7. Calcolare il valor medio della funzione \[ f(x) = \begin{cases} x-1 && 1 \le x \le 3 \\ e^{x-3} + 1 && 3 \lt x \lt 6 \end{cases} \]nell’intervallo [1, 6] e determinare il valore della $x$ in cui la funzione assume il valore medio.
  8. Una sfera ha il raggio che aumenta al passare del tempo secondo una data funzione $r(t)$.
    Calcolare il raggio della sfera nell’istante in cui la velocità di crescita della superficie sferica e la velocità di crescita del raggio sono numericamente uguali.
  9. In un riferimento cartesiano nello spazio Oxyz, data la retta r di equazioni: \[ \begin{cases} x = 2t +1 \\ y = 1 + t \\ z = kt \end{cases} \] e il piano P di equazione: \[ x +2y -z + 2 = 0 \] determinare per quale valore di $k$ la retta $r$ e il piano P sono paralleli, e la distanza tra di essi.
  10. Scrivere l’equazione della circonferenza C che ha il centro sull’asse y ed è tangente al grafico $G_f$ di $f(x) = x^3 − 3x^2$ nel suo punto di flesso.

 


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Sudoku 20170504 Normale

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Sudoku 20170503 Facile

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