Quinzio ha scritto:Nel frattempo si iniziano a vedere in rete alcuni articoli che cercano di ricavare in modo implicito il numero di morti da coronavirus a partire non dai tamponi effettuati ma dalle statistiche complessive sul numero di decessi in Italia
Bastava vedere le fonti ufficiali, fra cui molte le ho linkate nei miei post precedenti.
Vi aggiungo questo report sulla mortalità giornaliera fino al 28 marzo del Centro Nazionale Prevenzione e Controllo malattie, dove ci sono i dati di mortalità per aree geografiche, province e classi di età:
http://www.deplazio.net/images/stories/ ... OVID19.pdf
Qui mi sembra importante questa osservazione:
"Variazioni stagionali della mortalità come quella osservata nell’inverno 2019-2020
hanno determinato un incremento del pool di soggetti più fragili con una ridotta
capacità di difesa dell’organismo dovuta a fattori individuali (età avanzata, malattie
croniche) che si sono trovati esposti all’epidemia di COVID-19; questo fenomeno può
avere come effetto quello di aumentare l’impatto dell’epidemia sulla mortalità nella
popolazione più anziana. "
Inoltre, fino al 21 marzo, ci sono le tavole di mortalità per singoli comuni:
https://www.istat.it/it/archivio/240401 ... Qc4O7s2LOk
Da ciò che ho calcolato io:
dal 25/Feb al 21/Mar: 8748 decessi in più rispetto alla media 2015-2019, di cui il 57% maschi. In quella data sono stati dichiarati 4825 decessi a causa del Covid-19. I deceduti per Covid-19 sono per il 70% maschi. Questo ci fa pensare che le differenze di proporzioni maschi/femmine nell'eccesso di decessi sia dovuto anche ad altre cause oltre al Covid-19. Riponderando per sesso e tenendo conto dell'osservazione del documento di cui sopra, i decessi per Covid-19 non conteggiati in quella data potrebbero essere fra i 2000 ed i 2500. Tanto, ma lontano dai 25000 dell'articolo citato da Quinzio.