Hai ragione ho fatto un casino la mia idea era che se prendo le xn che convergono a x (cioè prendo le xn→x) ciò vuol dire che prendo tutte le xn legate a una certa x, quindi dire "per ogni (xn→x)" è come dire "per ogni x, xn→x".
Ma credo questa sia una ciofecata si idea perché ripensandoci è insensato dire che dire "per ogni (xn→x)" è come dire "per ogni x, xn→x". perché quntificare (xn→x) non è granché sensato.
Dunque dunque...
E' chiusura di E
"Sia E contenuto in X, ∀X x appartiene alla chiusura di e se e solo se è limite di una successione a valori in E"
$forall x (x in E' <=>∃x_n : x_n->x)$
io poi so che E è chiuso se coincide con la chiusura: $E$ chiuso <=> $forallx,(x in E <=> x in E')$
Quindi mettendo assieme le due precedenti mi pare di ottenere:
$E$ chiuso <=> $forall x (x in E <=>∃x_n : x_n->x)$ (**)
e non:
Quindi cosa posso dedurre, beh che E è chiuso se e solo se ogni suo punto è limite di una successione a valori in E. Mi sembra giusto vero?
Questo sarebbe: E è chiuso <=> ogni suo punto è limite di una successione a valori in E
ossia: E chiuso <=> $forall x(x in E => ∃x_n : x_n->x$) e mi sembra mancare la <= richiesta in (**)
Spero di aver migliorato l'esposizine
. Grazie!