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Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 08/03/2020, 18:12
da Shackle
Può dipendere dal fatto che da noi ci sono più anziani? Direi solo in piccola parte, perché quelli con 65 o più anni di età sono il 22.8% da noi...


Caspita, come sei incoraggiante Sergio!1Io a 65 anni andavo ancora in giro per cantieri, con tuta, elmetto, stivali, guanti, flash light, e libretto di appunti in mano...

Qual è la definizione di anziano ? Ho trovato questo :

https://www.quotidianosanita.it/studi-e ... o_id=54273

gli articoli messi nella colonna di destra non sono incoraggianti, specie il primo, al quale ha fatto cenno anche MrEngineer...

Note

  1. scherzo, ma non troppo, per esorcizzare il nemico...

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 08/03/2020, 19:46
da Shackle
Sono pienamente d’accordo con te, Sergio. Lavarsi le mani più spesso di prima non basta. Bisogna cambiare mentalità, e adottare comportamenti più rispettosi della salute altrui. Rispettando la salute degli altri, si rispetta anche la propria. Dal sito che ho linkato prima, copio questa parte dell’intervista al prof. Walter Ricciardi, ma tutta l’intervista è degna di essere letta e meditata :

Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Immagine


Questa è l’intervista completa:
http://www.quotidianosanita.it/scienza- ... o_id=81950

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 08/03/2020, 22:51
da Zero87
MrEngineer ha scritto:Spero introducano presto la possibilità di ricevere multe e denunce penali, perché solo così forse la smetteranno di fare gli untori come se niente fosse.

Solo per dire che ci sono multe per chi usa il cellulare e per chi guida ubriaco ma non sono un deterrente... :roll:
Tra l'altro ho scoperto quello che in fondo sapevo: l'italiano medio non ha senso civico.

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 08/03/2020, 23:12
da axpgn
@sergio
Sì, siamo vecchi

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 08/03/2020, 23:14
da giuliofis
Zero87 ha scritto:
MrEngineer ha scritto:Spero introducano presto la possibilità di ricevere multe e denunce penali, perché solo così forse la smetteranno di fare gli untori come se niente fosse.

Solo per dire che ci sono multe per chi usa il cellulare e per chi guida ubriaco ma non sono un deterrente... :roll:

Perché sono basse. Prova a mettere multe salatissime e poi vedrai.

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 08/03/2020, 23:37
da MrEngineer
Anche oggi il bollettino delle 18 dato dalla Protezione Civile è un vero bollettino di guerra. Siamo il secondo paese per numero di contagi e per numero di decessi... Si sta profilando sempre più intensamente l'idea dell'accesso selettivo alla terapia intensiva e la cosa mi fa veramente gelare il sangue.....

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 09/03/2020, 11:36
da obnoxious
MrEngineer ha scritto:Anche oggi il bollettino delle 18 dato dalla Protezione Civile è un vero bollettino di guerra. Siamo il secondo paese per numero di contagi e per numero di decessi... Si sta profilando sempre più intensamente l'idea dell'accesso selettivo alla terapia intensiva e la cosa mi fa veramente gelare il sangue.....

Sta gia' succedendo:

Al Corriere della Sera ha parlato anche un altro medico dell’ospedale, l’anestesista Christian Salaroli, che ha raccontato di una situazione gravissima in cui i pazienti più anziani e già compromessi vengono di fatto lasciati morire, per concentrare le energie del personale sanitario su quelli che hanno maggiori possibilità di sopravvivere.

«Siccome purtroppo c’è sproporzione tra le risorse ospedaliere, i posti letto in terapia intensiva, e gli ammalati critici, non tutti vengono intubati».

Esiste una regola scritta?
«Al momento, nonostante quel che leggo, no. Per consuetudine, anche se mi rendo conto che è una brutta parola, si valutano con molta attenzione i pazienti con gravi patologie cardiorespiratorie, e le persone con problemi gravi alle coronarie, perché tollerano male l’ipossia acuta e hanno poche probabilità di sopravvivere alla fase critica».

Nient’altro?
«Se una persona tra gli 80 e i 95 anni ha una grave insufficienza respiratoria, verosimilmente non procedi. Se ha una insufficienza multi organica di più di tre organi vitali, significa che ha un tasso di mortalità del cento per cento. Ormai è andato».

Lo lasciate andare?
«Anche questa è una frase terribile. Ma purtroppo è vera. Non siamo in condizione di tentare quelli che si chiamano miracoli. È la realtà».

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 09/03/2020, 13:23
da axpgn
Ma è sempre così, non adesso perché c'è il coronavirus ...
Se hai passato gli ottanta e sei abbastanza malandato, se ti va bene applicano la procedura "normale" ovvero niente "sforzi" o tentativi, se ti va male neanche quella ... Il dotto House è un telefilm ... e c'è da aggiungere che in Italia siamo messi meglio che in molte altre parti del mondo ...

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 09/03/2020, 14:56
da vict85
Il problema è che con le persone sopra una certa età, c'è anche il rischio che la cura faccia più danni di quel che già ci sono. È normale che un medico preferisca che un paziente sia ucciso per la malattia piuttosto che per complicazioni dovute alle loro cure. In condizioni normali fanno scegliere ai parenti stretti se vogliono correre il rischio o meno. Quando non ci sono letti, è normale che una persona con più speranza di sopravvivere abbia la precedenza. Anche perché curare qualcuno che non ha possibilità di sopravvivere vuol dire avere due morti invece che uno.

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 09/03/2020, 15:39
da axpgn
vict85 ha scritto:Il problema è che con le persone sopra una certa età, c'è anche il rischio che la cura faccia più danni di quel che già ci sono.

Ma anche questo avviene sempre e non solo per le persone di una certa età; qualsiasi cura e ancor più qualsiasi intervento hanno un certo grado di "rischiosità", non per nulla ti fanno firmare il "consenso informato" (come se uno "non addetto ai lavori" capisse veramente qual è il reale rischio che corre leggendo un foglio con più clausole di una polizza assicurativa :wink: )

vict85 ha scritto:Quando non ci sono letti, è normale che una persona con più speranza di sopravvivere abbia la precedenza. Anche perché curare qualcuno che non ha possibilità di sopravvivere vuol dire avere due morti invece che uno.

Appunto, stai confermando quello che ho scritto: non è certo una novità che scelgano chi deve vivere e chi deve morire (Lo so, detto così è grandemente melodrammatico ma così è più chiaro ... )
Ma il problema (o meglio la questione) sta proprio qui ovvero "perché curare qualcuno che non ha possibilità di sopravvivere?"
Perché non vi è certezza in quel "NON ha possibilità" e quante volte capita che il "non avere possibilità" sia invece "solo" non aver provato/tentato tutte (o tante altre) possibilità? Non lo so … ma ho sentito tanti (troppi?) medici dare per scontato che non vale la pena curare più di tanto persone di una "certa" età, tanto ... e sia chiaro che non mi sto riferendo a persone incurabili ma semplicemente vecchie e acciaccate ...