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Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 10:58

Lettera medici Bergamo

Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 12:06

axpgn ha scritto:Lettera medici Bergamo


Qualcuno doveva pur dirlo in via ufficiale ciò che si paventava da tempo: il sistema sanitario può essere stato uno dei principali vettori del Covid-19. Forse non è un caso che aree altamente ospedalizzate e con alto indice di benessere abbiano un maggior numero di contagiati. Intanto Borrelli ammette che i numeri sono altri, ma che ormai è diventata prassi l'annuncio delle 18. Inoltre Lopalco Pierluigi (uno degli esperti "giusti" a quanto pare) afferma: "Non ha alcun senso oggi poter fare delle previsioni: i modelli previsionali sul Covid19 sono oggi come le previsioni del tempo. Funzionano a 24 ore, son buoni a 48 ma già dopo le 72 ore non sono più affidabili. Le variabili in gioco sono così tante che rendono impossibile una previsione che vada al di là dell'immediato. Chi lo fa o ha una sfera di cristallo o strumenti di calcolo che io non conosco".

Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 12:17

Injuria ha scritto:… il sistema sanitario può essere stato uno dei principali vettori del Covid-19. …

Anche questo era già stato detto, purtroppo … (qui, un mese fa).
I primi due focolai importanti in Italia sono nati in due ospedali: Codogno e Alzano.

Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 12:27

Posso dire che anche ad una signora anziana di Venezia, ospedalizzata in città e morta il 10 febbraio per insufficienza respiratoria, i medici hanno riscontrato delle anomalie allora inspiegabili, ma adesso, alla luce dei fatti, riconducibili al Covid. Se il sistema sanitario è stato vettore di Covid, lo è stato per almeno 20 giorni.

Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 12:32

axpgn ha scritto:
Injuria ha scritto:… il sistema sanitario può essere stato uno dei principali vettori del Covid-19. …

Anche questo era già stato detto, purtroppo … (qui, un mese fa).
I primi due focolai importanti in Italia sono nati in due ospedali: Codogno e Alzano.


Lo so, ma sto notando che la tendenza degli ultimi 2/3 giorni sia quella di ammettere che qualcosa non ha funzionato nel sistema sanitario e nelle misure di contenimento. Ora si punta il dito sui mezzi pubblici, fabbriche e il "parcheggio delle badanti". Quest'ultimo punto è interessante: il sospetto è che molte famiglie abbiano lasciato a riposo la badante dato che i famigliari hanno tempo libero. Questo ha aumentato la possibilità di contagio fra famigliari che fanno a turno per badare agli anziani non autosufficienti.

Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 12:47

Injuria ha scritto:Lo so, ma sto notando che la tendenza degli ultimi 2/3 giorni sia quella di ammettere che qualcosa non ha funzionato nel sistema sanitario e nelle misure di contenimento.

Mah, molti lo hanno detto fin da subito (e d'altra parte mi sembrava già chiaro molto presto visto il notevole numero di operatori sanitari contagiati già all'inizio, sintomo sicuro che qualcosa non ha funzionato bene).
Comunque, non credo sia molto importante ammettere questo o quell'altro (i fattori scatenanti probabilmente sono molteplici); quello che penso è sintetizzato in questa frase della lettera citata prima: "I sistemi sanitari occidentali sono costruiti mettendo al centro il malato, ma un’epidemia richiede un cambio di prospettiva verso un approccio che metta al centro la comunità." che non significa buttare all'aria quello che esiste ma essere pronti in caso di emergenza ovvero avere piani e strategie già pronti, sapere già cosa fare, anche nel caso peggiore.
Come, mi sembrerebbe, abbiano fatto in Corea e in Giappone.

Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 13:12

axpgn ha scritto:"I sistemi sanitari occidentali sono costruiti mettendo al centro il malato, ma un’epidemia richiede un cambio di prospettiva verso un approccio che metta al centro la comunità." che non significa buttare all'aria quello che esiste ma essere pronti in caso di emergenza ovvero avere piani e strategie già pronti, sapere già cosa fare, anche nel caso peggiore.

Anche questo lo si dice da tempo, anche da parte di persone che conosco che lavorano nella sanità e va oltre lo stato di emergenze in cui ci troviamo ora. Il nostro sistema è accentrato sui pronto soccorsi per quanto riguarda le emergenze, mentre c'è poca assistenza locale. Questi raggiungono il limite ad ogni gennaio proprio per le sindromi influenzali (a prescindere da cosa o da quale virus siano causate). Quindi i pronto soccorso attirano come una calamita i febbricitanti aumentando il rischio di contagio e di morte, mentre se ci fosse assistenza locale o addirittura domestica 24 ore questo non succederebbe.

Amelia ha scritto:Posso dire che anche ad una signora anziana di Venezia, ospedalizzata in città e morta il 10 febbraio per insufficienza respiratoria

Il fatto è che ne muoiono in questo modo ogni anno a centinaia nel periodo invernale (come si vede dal primo articolo che ho postato la mortalità aumenta in coincidenza coi picchi di influenza). Spesso questi decessi vengono derubricati per il semplice fatto che non c'è interesse o è troppo costoso ricercarne le cause nei dettagli. Il fatto che la mortalità negli ultimi inverni è aumentata in maniera decisiva dovrebbe preoccupare (però qualcuno qui ridacchia).

Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 15:24

Sergio ha scritto:
axpgn ha scritto:quell'anestesista di Codogno l'aveva capito decisamente prima ma per altri motivi.

Non era un anestesista di Codogno.

Anestesista di Codogno

Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 15:37

Sergio ha scritto:Sì, perché l'hanno presa subito molto seriamente. Ma secondo alcuni che intervengono qui non è necessario perché Cattaneo...
Perché te la prendi con me e non con loro?

Premesso che non me la prendo con te e non ho capito bene il senso del commento, posso solo dire che non è esatto dire che qui "non è stata presa seriamente": il primo paziente è diagnosticato il 21 febbraio ed il 23 c'è il primo decreto con zona rossa Codogno e dintorni … ma non solo lì vengono fatti interventi: tanto per fare un esempio (uno tra i tanti, non l'unico eh … ), il 23 che è Domenica, vengono sospese tutte le sfilate di Carnevale in provincia di Bergamo …

Il senso del discorso di Cattaneo, a mio parere, non è quello di non preoccuparsi (tant'è che pure lui lo è) ma "va al contrario" ovvero "perché NON ci preoccupiamo affatto dei quindici/ventimila morti che fa ogni anno l'influenza? quale è il limite per cui tot decessi sono accettabili e di più no?".
È una questione aperta che vale non solo in questo ma per tanti altri casi …

Re: Il Covid-19 e la scienza

24/03/2020, 17:40

Scusami Sergio ma a me pare che manchi qualcosa alla tua analisi.
Hai fatto un'analisi molto approfondita su quelle pagine di quel sito ma mi sembra (non lo citi mai o sbaglio?) che non hai "visionato" il documento che più volte abbiamo linkato e che è generato proprio dai responsabili di quelle pagine, dove si spiega come e perché si giunge a quei "grandi" numeri relativi alle sindromi influenzali.
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