Re: Il Covid-19 e la scienza
Inviato: 18/08/2020, 19:11
gabriella127 ha scritto:A Roma non lo sento, però Roma fa storia a sé, a Roma sembra che lavorare di pomeriggio sia contro la dichiarazione dei diritti umani...
Anche in campagna è difficile fare i turni pomeridiani, non solo a Roma.
Bisogna rivoluzionare i trasporti, alcuni studenti impiegano un'ora a raggiungere la scuola, ma anche a tornare a casa, se ci sono le coincidenze degli autobus, altrimenti anche di più. Le lezioni pomeridiane iniziano alle 14/14.30 perché i bidelli devono sanificare gli ambienti e quindi fininiscono alle 19/19.30. Te lo vedi un quattordicenne in giro a quell'ora in pianura padana, con la nebbia di novembre? E questo è solo uno dei problemi.
Il secondo problema sono le attività pomeridiane dei ragazzi. Sport, musica, danza, lingue, tutte attività a cui bisogna iscriversi (e pagare) per tempo altrimenti rischi di essere escluso.
Io, poi, insegno in un liceo scientifico ad indirizzo sportivo, i miei studenti, praticamente tutti, fanno da 3 a 4 allenamenti a settimana, se qualcuno può spostare l'orario di allenamento, chi fa sport di squadra è legato al gruppo.
Comunque il vero problema non sono le aule che mancano. Alla mia scuola ne mancano, ma in generale il numero di aule sarebbe sufficiente, il problema vero è l'aver creato classi con 30 studenti che stanno in aule ideate per 22. Con il distanziamento obbligatorio nelle aule "normali" ci stanno da 20 a 22 studenti, ma ci sono classi anche di 30 o 31 studenti. Cosa ne facciamo degli altri 8 o 10? Li facciamo venire di pomeriggio? Con quali insegnanti?
Noi ci stiamo organizzando in modo da avere il minimo di studenti in DAD, ma, a rotazione, qualcuno dovrà rimanere a casa.