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Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 01/04/2020, 19:37
da Settevoltesette
Intendi dire che ne hanno passate tante da farle dire ora chi se ne frega del virus?

Vi aggiungo una frase di mio nonno che è al sud solo perché è divertente, mio nonno:"e ca c'è lu munnu po' sce n'anzi cu tutti sti cristiani? A nu certu puntu adda fa' na cernita, li muerti sua ca pigghia solo lì anziani però" :lol:

Traduzione: il mondo non può andare avanti con tutte ste persone, ad un certo punto deve pur fare una cernita, mannaggia a lui che però si prende solo gli anziani.

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 01/04/2020, 19:57
da Injuria
Settevoltesette ha scritto:Intendi dire che ne hanno passate tante da farle dire ora chi se ne frega del virus?

No, non vorrei essere mal interpretato un'altra volta. La mia idea è che le difficili condizioni economico-sanitarie (e perché no anche culturali) degli anni che coincidono con la prima infanzia degli anziani di oggi, vissuti in quelle provincie, abbia avuto un'influenza sulla salute negli anni seguenti ed in special modo nell'anzianità. Ma è chiaro che ho abbandonato la solida nave dei numeri per imbarcarmi sulla fragile scialuppa delle ipotesi e della fantasia.
Qualche base comunque esiste: http://www.fao.org/worldfoodsummit/ital ... focus3.htm

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 01/04/2020, 22:07
da axpgn
Injuria ha scritto:Penso che la percepisca chiunque, ...

Forse ora, forse ...

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 03/04/2020, 22:05
da axpgn
Digital contact tracing

Testo nascosto, fai click qui per vederlo
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Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 04/04/2020, 12:09
da Shackle
Qui c’è una raccolta di articoli pubblicati da Le Scienze, per chi vuole approfondire qualche aspetto particolare :

https://www.lescienze.it/argomento/covid-19/1

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 05/04/2020, 09:50
da Quinzio
La popolazione italiana P e' attualmente divisa in "vergini" V, ovvero quelli che non sono mai stati contagiati, e nei contagiati C.
P = V + C.
Ogni giorno alcune persone passano da V a C.
Questo se uno ammette l'ipotesi che una persona non puo' contagiarsi due volte e senza tenere conto dei bambini che nascono ogni giorno (ci sono pure quelli da conteggiare, volendo farlo).
I contagiati C si dividono a loro volta in "attualmente positivi" AP (il famoso numero che recita Borrelli ogni sera), in guariti G e in morti M.
C = AP + G + M
Ogni giorno alcune persone passano da AP a C o a M.
AP poi si divide ulteriormente in: PC pauci-sintomatici, R ricoverati e TI in terapia intensiva.
Borrelli sbaglia ogni sera a comunicare AP, dovrebbe comunicare anche C, e spiegare che cosa vogliono dire i vari numeri.
E' chiaro che a lui interessa piu' AP, perche' una percentuale di questi sono quelli che finiscono in terapia intensiva e sono quelli di cui si deve prendere cura il servizio sanitario.
In questo paese c'e' una tale ignoranza a livello scientifico, per non dire matematico, che diventa difficoltoso anche comunicare 3 cifre al giorno.
Poi ci si mette il fatto che ti comunicano anche le variazioni rispetto al giorno precedente e il cittadino comune non capisce nulla di quello che gli viene comunicato.

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 05/04/2020, 13:12
da giuliofis
Quinzio ha scritto:il cittadino comune non capisce nulla di quello che gli viene comunicato.

Il problema è proprio questo. Una comunicazione totalmente inefficace e inefficiente che genera incertezze e paure nella popolazione.

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 05/04/2020, 15:19
da Intermat
giuliofis ha scritto:
Quinzio ha scritto:il cittadino comune non capisce nulla di quello che gli viene comunicato.

Il problema è proprio questo. Una comunicazione totalmente inefficace e inefficiente che genera incertezze e paure nella popolazione.

Si, però è anche vero che una volta capito questo si dovrebbe essere in grado di fare una addizione. Insomma io non me la prenderei con Borrelli ma con i giornalisti. Purtroppo sono loro ad essere, mediamente, delle capre non in grado di fare una somma e di comunicare per bene i dati. Devo dire di essere rimasto profondamente deluso da Enrico Mentana, che ho sempre seguito specialmente nelle sue "maratone". Leggendo Open si trova un linguaggio terroristico spesso più in linea con i titoli del Giornale o di Libero che non con quelli degli altri quotidiani. Per fare un esempio, il 2 aprile il titolo del post subito dopo la conferenza era: "oggi oltre 2000 guariti" quando i guariti erano 1400. Se non si riesce a riportare un numero correttamente come ci si può aspettare che si sia in grado di fare una semplice addizione?
Insomma, io tipicamente non sono critico con la stampa ma durante questa emergenza si sta dimostrando inadeguata. Soprattutto online i titoli sono più pensati per il click-bait che non per comunicare veramente qualcosa. Se a questo ci aggiungiamo che la maggior parte della gente è altrettanto pigra ed ignorante e si ferma alla lettura del titolo è chiaro come la comunicazione diventi inefficiente e generi incertezza e paura. Da qui a dare la colpa a Borrelli però ce ne vuole!

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 05/04/2020, 20:51
da Quinzio
Intermat ha scritto: Da qui a dare la colpa a Borrelli però ce ne vuole!


Ok ok , non era una mia esplicita intenzione quella di dare la colpa a Borrelli, quanto di mettere in luce una modalita' di trasmissione delle informazioni che secondo me e' a dir poco tragica.

Nel frattempo si iniziano a vedere in rete alcuni articoli che cercano di ricavare in modo implicito il numero di morti da coronavirus a partire non dai tamponi effettuati ma dalle statistiche complessive sul numero di decessi in Italia.
Ad esempio qui:
https://temponews.it/2020/04/05/i-morti ... ufficiali/
tratto da un quotidiano locale online.

Riassumo i dati:
M1 = decessi dal 21/02/2019 al 21/03/2019
M2 = decessi dal 21/02/2020 al 21/03/2020
M2 - M1 = 8.740
L'ipotesi e' che la differenza sia dovuta al covid19.
La rilevazione e' stata fatta su un campione popolazione di 21 milioni.
Quindi su scala nazionale (60 milioni) la differenza nei decessi arriverebbe a 25.000 circa.
Ipotizzando una mortalita' dell' 1%, si potrebbe stimare un totale di contagiati di 2.500.000 di persone in Italia.
Volendosi lanciare in considerazioni ancora piu' ardite, per arrivare ad avere un 50% di popolazione contagiata (30 milioni), in modo da assicurare una qualche immunita' di gregge, sarebbero dunque necessari 15 mesi.
Da piu' parti di sente dire che dalla crisi si uscirebbe non prima di 1-2 anni, lasciando intendere che qualcuno sia gia' arrivato a queste stime e a queste conclusioni.

Aggiungo solo che al 21 marzo le cifre ufficiali erano di 53.000 contagiati e di 5.000 decessi circa.
Aggiungo infine una osservazione che va presa per quello che e': nella scorsa settimana sono uscito due giorni solamente per andare al lavoro e tutti e due i giorni mi e' capitato di incrociare il carro funebre, mentre non saprei dire con che frequenza questo evento si verificava nel periodo pre-pandemia, ma direi non piu' di qualche volta all'anno.

Ribadisco che le stime e le opinioni che ho qui espresso sono solo frutto di considerazioni personali e di calcoli senza nessuna pretesa di rigore.

Re: Il Covid-19 e la scienza

MessaggioInviato: 05/04/2020, 22:09
da Quinzio
Analisi degli scarichi fognari per determinare la diffusione del covid19
https://www.nature.com/articles/d41586-020-00973-x