Grazie ragazzi!
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Io con la logica sono davvero una frana ma mi avete fatto capire moltissimo e credo questo sarà l'ultimo messaggio con cui vi romperò (o uno degli ultimi) perché ormai ho pressoché capito tutto quello che mi avete spiegato, solo due piccole sbavature della nella mia mente per concludere.
nel messaggio rispondo a @otta96 ma inserisco anche la riposta al punto di @Martino (inutile e dispersivo farne due perché è lo stesso punto); e comunque nessuna intrusione, chiunque intervenga fa piacere, il bello del forum è discutere no?
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Credo questo nel quote sia l'unica cosa che mi sfugge ancora in modo più profondo
krakken ha scritto:]
Ora, la p è vera perchè se ∃yP(y), allora Q è vera per tutti gli elementi e quindi banalmente è vero anche il conseguente. Se invece nessun elemento soddisfa P, il conseguente ha l'antecedente mai soddisfatto quindi è vero. Quindi tutto considerato p è vero.
qui però non hai cambiato universo? mi sembra che ne prendi uno in cui alcuni elementi soddisfano $P$ e un altro dove tutti non la soddisfano. Che mi sembra simile a quello che volevo fare.
No, ho diviso in due possibilità, una è che esista un elemento dell'universo che soddisfa $P$, l'altra che non esista. Non esistono altre possibilità,
e si sta parlando sempre dello stesso universo.
Non riesco a concepire bene: se io dico che esiste una y che soddisfa P(y), allora in tutto l'universo c'è almeno una y che soddisfa quella proposizione. Se poi dico che c'è l'altro possibile caso in cui
nessuna y soddisfa P(y) non va in conflitto con la prima? Nel senso, nello stesso universo non possono andar bene entrambe, mi sembra che sono mutuamente eslusive e non possano coesistere, quindi devo per forza cambiare universo per prendere i due casi.
Forse volevi dire c'è "qualche" elemento che soddisfa P(y) (quindi per quegli elementi per cui non è soddisfatta P(y) [...]), su quello sono d'accordo che non cambi universo ma se dici nessun mi sembra che sia implicito che devi cambiarlo se prima hai detto che ne esiste almeno uno. Non riesco a vedere dove sbaglio.
Però mi chiedevo non dovrei anche verificare che vera $(∀z,(P(z)⇒Q(z))$ sia vera anche $[(∀y,P(y))⇒(∀x,Q(x))]$ quando $(∀y,P(y))$ è falso?
Ma se l'antecedente è falso l'implicazione è vera.
Sì, certo, però se l'antecedente $(∀y,P(y))$ è falso ho che $[(∀y,P(y))⇒(∀x,Q(x))]$ è vera. Ma non è detto che sia vera $(∀z,(P(z)⇒Q(z))$, in questo caso lo è perché preso l'universo per cui ogni y ho P(y) falsa allora automaticamente P(z) è valsa e quindi $(∀z,(P(z)⇒Q(z))$ è vera. (Dico bene?) Mi sembra di si, però ovviamente poiché triviale non l'hai considerato. Era quello che volevo dire, non che fosse errato
Comunque sia quella proposizione è particolare perché è dimostrata vera per
ogni universo! Se non vado errato. No?
Il tuo esempio non è diverso, perchè praticamente la presenza della variabile si esaurisce nell'espressione tra parentesi
Ok, mi era chiaro l'intento di usare R nel senso che essendo quantificata si esauriva in sé.
Più che altro volevo chiederti se in generale valesse appunto che quando R⇒∀xP'(x)⇒Q'(x) il per ogni me lo posso impunemente portare davanti: ∀x(P'(x)∧R)⇒Q'(x). Cioè questa è la regola in sostanza.
Qui rispondo anche a Martino
"per qualunque scelta di y per cui P(y) sia vera, abbiamo Q(x) vera per ogni elemento x dell universo U", questa non è altro che p.
la differenza tra p e q scritte da otta a livello di formule mi è chiaro, in realtà credo solo di aver preso una cantonata nel trascriverlo in linguaggio naturale, perché io pensavo proprio a q, anche se ho "tradotto" in italiano con p
. Nel senso, il ragionamento era su q, ma ho riportato male la frase.
Infatti mi è chiaro come dice martino che vada letta come "se vale P(y) per ogni y allora vale Q(x) per ogni x", però non so perché mi sembrava identico che leggerla:
- [per qualunque scelta di y per cui P(y) sia vera] = "∀y,P(y)"
- [abbiamo] = "=>"
- [Q(x) vera per ogni elemento x di U] = "∀x,Q(x)"
mentre ho capito che voi dite che la mia scrittura sarebbe: per ogni y,(se vale P(y) allora per ogni x vale Q(x)). Beh devo allenarmi si questa "traduzione".
Direi che questo è quanto