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Discussioni su argomenti di matematica per le scienze economiche e finanziarie, la teoria dei giochi, e per le scienze naturali

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21/03/2008, 07:45

"Gli economisti hanno visto nei suoi risultati un’importanza fondamentale per le teorie economiche. E ciò gli ha valso il Nobel."

Senza dubbio i due risultati del 1950 hanno avuto un forte impatto. Soprattutto il teorema di esistenza dell'equilibrio, l'idea stessa di equilibrio di Nash ha avuto conseguenza profonde. Un risultato su tutti: il teorema di esistenza dell'equilibrio economico generale, ottenuto da Arrow e Debreu nel 1954 è figlio del teorema di Nash (o nipote, se vogliamo considerare l'estensione provata da Debreu nel 1952).
Non va trascurato neppure l'impatto metodologico che ha avuto il cosiddetto "programma di Nash", da lui enunciato in un altro importante lavoro, pubblicato nel 1953 (vedasi l'interessante survey di Roberto Serrano: http://redalyc.uaemex.mx/redalyc/pdf/173/17329201.pdf).

Insomma, questa affermazione di Zichichi esprime una affermazione amplissimamente condivisa dagli economisti. Direi che Alexp si è molto avvicinato alla soluzione dell'esercizio.

21/03/2008, 09:45

Zichichi non ha scritto paper scientifico, ma un articolo per un giornale atto solo a suscitare la curiosità del lettore e come tale va giudicato.

Più interessanti, invece, mi sembrano le osservazione di Giorgio Israel in ‘Professione matematico ’:
‘’Nash considerava il gioco come un processo che coinvolge n soggetti, ognuno dei quali prende le proprie decisioni secondo criteri "razionali" e in modo completamente autonomo. La soluzione data da Nash a questo tipo di problema - nota come "equilibrio di Nash" - era quella in cui ciascun giocatore fornisce la risposta migliore possibile alla migliore possibile strategia di ogni avversario; in altri termini, ciascun giocatore, analizzate per conto suo tutte le possibili strategie che l'altro giocatore potrebbe opporgli, individua come propria quella corrispondente alla miglior risposta possibile. La Nasar racconta che quando Nash si recò da von Neumann - considerato, all'epoca, uno dei maggiori matematici del mondo - per esporgli la propria teoria, questi gli disse che si trattava di un risultato banale in quanto, dal punto di vista matematico, non consisteva altro che in un "teorema di punto fisso". Tuttavia, la teoria dei giochi prese la direzione preconizzata da Nash, che, pur essendo un matematico puro, ricevette il Nobel per l'economia grazie al proprio teorema, non particolarmente rilevante dal punto di vista matematico’’.

21/03/2008, 10:21

GIBI ha scritto:Zichichi non ha scritto paper scientifico, ma un articolo per un giornale atto solo a suscitare la curiosità del lettore e come tale va giudicato.

Appunto per quello l'ho giudicato.
I miei commenti dettagliati nei post sopra servivano solo per mostrare (per chi non sia esperto di TdG) la notevole densità di errori gravi contenuti in quel capoverso.

Non vedo dove fosse la difficoltà a scrivere un articolo "atto solo a suscitare la curiosità del lettore", senza riempirlo di errori così pacchiani, facilissimi da evitare. Credo che ogni lettore del forum a questo punto sarebbe in grado di riscrivere un periodo come quello che ho citato, avendo lo stesso valore di "suscitatore di interesse", sostituendo affermazioni false con affermazioni vere.

Più in generale, trovo veramente strano il tuo punto di vista. Tanto vale scrivere che la luna è fatta di formaggio. Così si attira ancora di più la curiosità del lettore. A meno che tu non voglia dire che i lettori de "il Giornale" sono minus habentes e come tali debbano essere trattati.

Quanto a dire cose interessanti su Nash, Israel si trova in ottima ed abbondante compagnia.

21/03/2008, 10:27

ma possibile che qualcuno sa citare solo Zichichi e Israel?

riguardo all'articolo di Zichichi non ho nulla da sorprendermi benchè io sia illitterato riguardo alla teoria dei giochi: il nostro Antonino è capace di dire strafalcioni nella sua materia, figuriamoci sulla materia degli altri.

21/03/2008, 10:37

wedge ha scritto:ma possibile che qualcuno sa citare solo Zichichi e Israel?

Beh, questo thread è nato "grazie" a Zichichi. Sapevo dei suoi trascorsi, ma è la prima volta che leggo sue affermazioni su cose di cui mi occupo per mestiere. Beh, sono rimasto allibito.

Su Nash, come dicevo, ci sono molti scritti interessanti. C'è in rete da tempo un articolo di Marco Li Calzi:
http://venus.unive.it/licalzi/NashEponimo.pdf
(tra l'altro menziona il mio "amatissimo" giudizio di Re Salomone :lol: ).

Un bell'articolo, più tosto, è quello di Myerson (citato in bibliografia da Li Calzi):
R.B. Myerson (1999), “Nash equilibrium and the history of economic theory”, Journal of Economic Literature 37, 1067–1082.
Si trova in rete:
http://home.uchicago.edu/~rmyerson/research/jelnash.pdf

Anche la "press release" dell'Accademia svedese è breve ma interessante:
http://nobelprize.org/nobel_prizes/econ ... press.html

Per chi voglia approfondire, poi c'è questo in rete:
http://nobelprize.org/nobel_prizes/econ ... ecture.pdf

21/03/2008, 11:14

misunderstanding: non mi riferivo a te! semmai al Giornale e ad una certa parte politico religiosa che ha nei due citati i suoi guru fisico matematici.

Re: Un esercizio difficile

21/03/2008, 16:28

Gugo82 ha scritto:
Fioravante Patrone ha scritto:"Quando la matematica trasforma in «gioco»
la complessità della vita
",
articolo(*) a firma di Antonino Zichichi su Il Giornale on line:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=249085&START=0&2col=

(*) Invito a leggere anche l'articolo, io, in quanto "scienziato praticante", ho trovato deprimente la chiosa finale (a "pagina" 3)

La trovo soltanto una visione oltremodo darwiniana della competizione scientifica; perchè deprimente? Al massimo è ridicola, perchè detta da Zichichi.

Gugo82, ti dovevo una risposta...


Parlavo di "deprimente" per contrapposizione con quanto dice Zichichi nella sua conclusione (si riferisce a Nash, come si può capire leggendo l'articolo), proprio nelle ultime parole:
"In Scienza o si arriva primi o niente; esistono solo medaglie d’oro. Le medaglie d’argento e quelle di bronzo esistono nello sport. La Scienza è competizione rigorosamente a somma zero. Non perché chi vince uccide il nemico, ma in quanto arrivare primo sulla vetta vuol dire essere riuscito nell’impresa di dimostrare la propria eccellenza intellettuale. E se questa viene messa in dubbio può arrivare la cupa depressione."

Non so se la si possa chiamare concezione darwiniana. E' vero che se un teorema è stato pubblicato, difficilmente potrò farmi accettare da una rivista un contributo in cui riproduco lo stesso tipo di dimostrazione dello stesso teorema. Ma ache la ricerca matematica è molto più complessa e ricca di sfaccettature di quanto non sembri suggerire in queste ultime brevi righe Zichichi. Ci sono anche "scuole" diverse che lavorano in un clima di collaborazione-competizione ben diverso da questa cut-throat competition. Ho presente questo clima fra le scuole italiane e francesi, vissuto direttamente o di riflesso. In analisi, potrei citare le disequazioni variazionali (ho passato dieci anni a Pavia, dove anche i muri ormai le sapevano!). Oppure la gamma-convergenza (o epi-convergenza): De Giorgi e la scuola pisana (principalmente) e dall'altra, appunto, ricercatori francesi (ma non solo: Wets). Le arene dove ci si "scontra" e ci si pavoneggia sono i convegni. Ma essi sono anche i luoghi in cui ci si scambiano idee, e magari si comincia una collaborazione su una congettura che sembri promettente.
Insomma, un complicato gioco fatto di interessi comuni e interessi (ma anche gusti, passioni) divergenti. Ben diverso dalla "banalità" dei giochi a somma zero.

Sarà che sono vissuto in un'isola (isole) felici? Non credo.

29/03/2008, 13:11

Ciao Fioravante lo so è tanto che nn scrivo...

Davvero deprimente la chiosa finale verissimo :-D

29/03/2008, 19:16

Per fortuna la chiosa finale non corrisponde a come funziona realmente la ricerca scientifica. Sennò si che ci sarebbe da deprimersi

Quanto a "zorn80", avevo già notato sul forum la resurrezione del lemma. Con somma gioia di tanti miei teoremi in ansia! E anche con piacere mio :wink:

30/03/2008, 10:15

Fioravante Patrone ha scritto:Per fortuna la chiosa finale non corrisponde a come funziona realmente la ricerca scientifica. Sennò si che ci sarebbe da deprimersi

Quanto a "zorn80", avevo già notato sul forum la resurrezione del lemma. Con somma gioia di tanti miei teoremi in ansia! E anche con piacere mio :wink:


Col dottorato ho avuto molto da fare :D X i teoremi vedremo :)
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