sk0rpio ha scritto:mery-napoli ha scritto:codino75 ha scritto:allora devi solo scrivere l'espressione generica dell'area del triangolo , in cui comparir' sia la x che il parametro g
devi poi derivare questa espressione rispetto a x.
ponndo =0 la derivata ottieni alcuni (1 o piu') i valori di x.
calcolando l'area effettivamente su tali valori trovi quella x che restituisce area massima.
per caso mi sai aiutare a risolvere la derivata ho A=(g-x)*radice di x^2-(g-x)^2 tutto fratto 2
Spero di non sbagliare e non confonderti le idee, ma a me viene così...
Sappiamo che $2c+b=2g$, dove c=cateti uguali del triangolo isoscele e b è la base.
Dalla precedente troviamo facilmente che $c+b/2=g$ e anche che $c=g-b/2$
L'altezza è uguale, per Pitagora, alla radice quadrata del cateto al quadrato meno metà della base al quadrato, ovvero -->
$h=sqrt(c^2-(b/2)^2)$, da cui $h=sqrt(c^2-(b^2)/4$.
Sotto radice, quindi, troviamo una differenza di quadrati -diciamo $x^2-y^2$- che si può anche scrivere nella forma $(x+y)*(x-y)$
Da ciò deriva che $h=sqrt((c+b/2)*(c-b/2))$.
COme sopra evidenziato
$c+b/2=g$ ed essendo anche $c=g-b/2$ possiamo dire che
$c-b/2=g-b/2-b/2=g-b$.Sostituiamo sotto radice ed avremo --> $h=sqrt(g*(g-b))$, cioè $h=sqrt(g^2-g*b)$.
L'area di un triangolo è, ovviamente, $A=b/2*h$, da cui $A=b/2*sqrt(g^2-g*b)$.
Sappiamo che la derivata di una funzione del tipo $A(x)=f(x)*g(x)$ corrisponde ad $A'(x)=f'(x)*g(x)+g'(x)*f(x)$, ragion per cui la derivata di cui sopra sarà
$A'(x)=1/2*sqrt(g^2-g*b)+b/2*[-g*1/2(g^2-g*b)^-(1/2)]$.
La riscrivo meglio:
$A'(x)=sqrt(g^2-g*b)/2-(b*g)/(4*sqrt(g^2-g*b))$.
Da cui $A'(x)=(2*sqrt(g^2-g*b)*sqrt(g^2-g*b)-b*g)/(4*sqrt(g^2-g*b))$, cioè, ancora, $A'(x)=(2*(g^2-g*b)-b*g)/(4*sqrt(g^2-g*b))$.
Dal momento in cui dobbiamo eguagliare a zero la derivata, possiamo occuparci, finalmente, solo del numeratore, facendo solo attenzione ai punti di non derivabilità, dovendo necessariamente essere $b!=g$ con $b<g$ (entrambi piuttosto ovvi).
Il numeratore è uguale a $2*g^2-2*g*b-b*g$, cioè $2*g^2-3*g*b$. Uguagliamolo a zero: $g*(2*g - 3*b)=0$, da cui $2*g = 3*b$, ovvero, infine,
$b=2/3*g$.
Un'osservazione: essendo il perimetro = $2*g$, possiamo dire che $b=1/3$ del perimetro totale; siccome i cateti, per ipotesi, sono uguali tra di loro (triangolo isoscele), la loro somma deve corrispondere ai rimanenti $2/3$ del perimetro, cioè ognuno di loro misura $1/3$ del perimetro totale, proprio come la base che massimizza l'area.
Si conclude che l'area massima è in corrispondenza del triangolo equilatero.
Infine, l'area corrisponderebbe a $A=(2/3*g)/2*sqrt(g^2-g*(2/3*g))$, cioè $A=g/3*sqrt(g^2-2/3*g^2) = g/3*sqrt(1/3*g^2) = g^2/3*sqrt(3)/3 = (g^2*sqrt(3))/9$.
Spero di non aver sbagliato o portato comunque fuori strada, attendo eventuali correzioni di "esperti"