Ogni qual volta tu abbia dei dubbi di questo tipo hai un'arma a tuo favore:
spezzare la struttura.
Ciò fatto, ponendo in
equilibrio una delle due parti scelta a piacere (come già scritto da
ingres, conviene considerare la prima) potrai determinare \(N(z)\), \(T(z)\) e \(M(z)\), che potranno essere nel seguito graficate.
Al solito, l'
intradosso lo si battezza a piacere, ossia si è liberi di tratteggiarlo dove pare e piace (alcuni docenti lo fissano a priori solo per una loro comodità nella fase di correzione degli esercizi). Tale scelta vincola l'introduzione delle frecce circa le sollecitazioni interne rifacendosi alla convenzione sul
concio elementare.
D'altro canto, tale scelta non ha alcuna influenza sui segni di \(N\) e \(T\), i cui diagrammi potranno essere tracciati dalla parte dell'intradosso o dell'estradosso a propria discrezione (purché con coerenza, ossia se si decide che la parte positiva sia dalla parte dell'intradosso, allora ciò varrà per ogni tratto della struttura).
Invece, tale scelta influenza i segni di \(M\), ma ciò non ha alcuna importanza per via della
regola che impone di tracciarlo sempre dalla parte delle fibre tese e ciò comporta che se risulta positivo sarà tracciato dalla parte del tratteggio, dalla parte opposta altrimenti. Per questo, in tale diagramma risulta
inutile riportare i segni.