Ciao a tutti
Sono un ingegnere da sempre appassionato di matematica e ragionamento astratto, mi è capitato diverse volte di trovare risposta a qualche mio quesito su questo forum e oggi mi sono deciso finalmente a diventarne membro.
Provo subito a esporvi una domanda di carattere abbastanza generale sulla fisica che mi sono sempre fatto:
Quando anni fa ho sostenuto l'esame di Analisi e Geometria 1 ho apprezzato molto l'approccio rigoroso e deduttivo con cui era stato presentato il corso (il docente per chi lo conosce è stato Emanuele Munarini), mi aveva colpito specialmente il libro di testo appunto per la sua coerenza e per il non dare niente per scontato nelle deduzioni e nelle dimostrazioni.
Nel corso del resto della mia carriera accademica mi sono sempre chiesto "Perché non applicare quel modello didattico anche ad altri ambiti fisici o ingegneristici dove invece ci sono anche a valle di tantissime ricerche e pubblicazioni un sacco di ambiguità e correnti di interpretazione di una teoria che è ormai scientificamente accettata da alcuni secoli?"
Provo a fare qualche esempio per chiarire:
Fisica I meccanica classica, anche prendendo in considerazione un testo più che collaudato come il Mazzoldi Nigro Voci, ci sono degli aspetti che mi sembrano ambigui.
Per esempio, che fenomeno è stato misurato sperimentalmente? Dove? In che modo? Qual è l'ipotesi che è stata fatta alla base di questo esperimento? Come è stata formulata in termini matematici? Quali sono i risultati che da questa sono stati derivati?
Scienza delle costruzioni,
Leone Corradi Dell'Acqua
sulla base di quale esperienza empirica postulo il modello del continuo di Cauchy? In che modo posso verificare che effettivamente sia corretto assumere che esistano finiti questi due limiti?
Rileggendo ora il messaggio mi rendo conto che forse sono questioni un po' pesanti da affrontare in un topic di presentazione , vi direi quindi di far caso solo alle prime righe. Se invece avete voglia di scervellarvi su questioni filosofiche con me sono tutto orecchie.
Un saluto