Sto cominciando ad informarmi, consulterò anche qualche architetto specializzato in aspetti ambientali, sulla questione prossima ventura dell' obbligo di cappotto termico agli edifici, oggi l'approvazione della direttiva europea, anche se poi ogni nazione deve stabilire i tempi. La cosa può a comportare spese mirabolanti: da 20.000 a 55.000 euro a casa, come dice il Corriere, riportando come fonte delle stime Sole24ore:
https://www.corriere.it/economia/casa/c ... ioni.shtml
Su internet trovo solo informazioni date da ditte produttori-installatori, quindi boh.
Questo un intervento di qualche anno fa di un architetto del settore su Abitare, rivista famosa e affidabile, che in effetti conferma le mie perplessità, in particolare sui problemi di umidità e di condensa:
https://www.abitare.it/it/architettura/ ... -e-contro/
Inoltre non sapevo di questa cosa che rimpicciolisce il vano delle finestre, cosa che mi terrorizza, io già abito a pian terreno con un giardino, alberi e palazzi intorno che rendono la casa poco luminosa.
Inoltre leggo che ci sono seri problemi di deterioramento e smaltimento dei pannelli quando si deterioreranno, penso che dipenda dai materiali, boh.
Come al solito, immagino che si dovrà valutare caso per caso e edificio per edificio, spero che sarà così, boh, temo norme a tappeto.
Insomma, devo cominciare a informarmi, perché sono in un condominio in cui non c'è nessuna fiducia, proprio zero, nell'amministatore e nelle ditte interpellate, che si fa i cavoli suoi con le ditte che vuole lui, e in passato ha fatto lavori facendoci pagare cifre stratosferiche, quindi bisogna avere gli argomenti per valutare e obiettare a quello che ci verrà detto. E conoscendo la situazione del condominio, avverrà presto.
Per quanto riguarda il mio palazzo e il mio appartamento ho molti dubbi.
Io abito al pian terreno con un giardino in un palazzo del 1928, di quelli con i muri maestri molto grossi.
Ho infissi di tipo nuovo di alluminio con taglio termico, ma dato l'isolamento ho comunque problemi di muffa sui muri vicino alle finestre e di condensa, anche se apro molto le finestre, ma il giardino dà molta umidità.
Per quanto riguarda il riscaldamento:
Punto primo) La casa, e tutto il palazzo, ovviamente, con i muracchioni così grossi, è parecchio isolata, e la dispersione di calore è poca.
In realtà il raffreddamento della casa non avviene per la dispersione tramite i muri, ma perché è necessario aprire spesso le finestre per il ricambio d'aria, tra umidità, aria inquinata dai detersivi (che uso al minimo) e fumi di cucina.
Punto secondo) La casa poi si raffredda non per i muri, ma per il pavimento, che è molto freddo, perché sotto non c'è niente, a circa 60 centimetri di profondità c'è la roccia, il pavimento poggia sui muretti. L'unico intervento efficace, a meno di non voler mettere il riscaldamento a pavimento (che è una cosa meravigliosa, ma bisogna distruggere la casa), è stato mettere tappeti più spessi, pelosi: la temperatura è salita solo per questo di circa 1,5 gradi.
Punto 3) La facciata della casa dà tutta sul giardino ed è per la maggior parte occupata da porte-finestre, quindi la parte con cappotto termico sarebbe un pezzetto di muro tra le finestre.
Punto 4) Io sono molto calorosa, la mia casa non va mai al di sopra dei 19-19,5 gradi, e io sto in T-shirt, quindi non è che usi il riscaldamento chi sa quanto.
Punto 5) Io sono a Roma, e a Roma il vero freddo praticamente non c'è mai.
(Un discorso analogo vale per il condizionamento).
Insomma, temo cifre mirabolanti per i lavori eventuali (tutto il palazzo è di cinque piani e venti appartamenti), dati i precedenti del condominio, e temo che questa cifra mirabolante, che mi spaventa parecchio, poi alla fine porti a nessun vantaggio, e per me più umidità e finestre ridotte (cosa terrificante in sé, più buio, meno vista sul giardino e e più consumo di luce, già ora devo accender la luce d'inverno nel primo pomeriggio).
Visto che qui ci sono ingegneri e molta gente preparata, volevo sapere se qualcuno sa darmi informazioni sulla questione.
Ho visto qualche volta, su riviste di architettura, cose fatte sugli edifici e tecniche ambientali meravigliose, ma credo che nel nostro condominio ne saremo ben lontani, ci proporranno ciofeche costosissime e inutili.