Faussone ha scritto:"Riescono a censurare" a chi sarebbe riferito poi? Quale mano ci sarebbe dietra questa (non) censura?
[.
'Censurare' è una metafora, intendo che riportano quello che gli fa comodo e nascondono quello che non gli piace, a discapito di una informazione più obiettiva. Non è che c'è una Spectre che censura, ma si sono allontanati più volte dal mestiere e dall' etica del giornalismo.
(Sono abbonatata a tutti i principali giornali (mainstream, per capirci), da alcuni anni, li leggo una continuazione e vedo questo, negli ultimi tempi).
La mano è ovvia, i direttori e chi detta la linea del giornale. I giornalisti o la pensano allo stesso modo o tengono famiglia.
E che ci siano giornali online o l'Ansa che dicono certe notizie non cambia niente, perché quello che conta sono i grandi giornali (oltre alla tv, che comunque sempre è in mano agli stessi gruppi di potere), non perché la gente li legga più di tanto, ma perché è lì che gira la gente che conta e sta dappertutto.
I giornali minori online saranno validissimi per informarsi, ma non danno la temperatura politica del paese e dell'informazione.
Concludo: non è che o c'è la Russia e le dittature i cui avvelenano gli oppositori o siamo nel più democratico dei mondi possibili.
Ci possono essere varie gradazioni intermedie e anche in regimi democratici ci possono essere involuzioni o possono sorgere aspetti non democratici.
Certo, meglio stare in un paese dove non ti ammazzano che in uno dove ti avvelenano, direbbe Catalano.
A dire che uno dei principali vulnus della democrazia italiana è l'informazione concentrata in gruppi di potere, in primis economico, è stato Gustavo Zagrelbesky, in una intervista di un po' di tempo fa, il guru della sinistra Zagrelbesky.
Anche in un paese che è considerato il prototipo della democrazia come gli USA ci sono state involuzioni non democratiche, come l'impressionante periodo del maccartismo, vite distrutte per niente, che ancora mi chiedo come sia stato possibile.
Quindi se ci vogliamo tenerci cara la democrazia, dobbiamo guardare anche ai possibili pericoli e aspetti negativi, e vigilare, altrimenti se pensiamo di stare sempre nel magnifico mondo democratico rischiamo di ritrovarci senza accorgercene in una situazione davvero non democratica.