da gabriella127 » 08/07/2023, 18:39
Ciao lovepeacejoy, hai digitalizzato tutta la traduzione del testo di Cantor? Complimenti.
Quanto è lungo?
In che consiste la revisione?
Ho guardato su LiberLiber ma sono paginate di istruzioni, se si può sapere in sintesi cosa bisogna fare sarebbe meglio.
Lo dicevo perché non so se è facile trovare qualcuno che fa la revisione, dovrebbe essere in primis qualcuno che capisce un minimo di matematica.
Io se fosse una cosa snella, cioè un controllo del testo digitale con l'originale e basta, a livello di correzione di bozze, lo farei anche, ma vedo che ci si va a ficcare in tutti i requisiti e le regole di LiberLiber, avere scambi con loro e mille impicci, non ce la faccio.
Una possibilità a cui ho pensato, se non trovassi un revisore lì, è pubblicarlo qui, se possibile, credo di sì.
Perciò chiedevo più o meno la lunghezza.
Si mette in alto come post fisso, quelli con la lampadina, nella sezione di Storia e fondamenti della matematica.
E poi ci potrebbe anche essere una revisione collettiva qui, nel senso che chi vuole può segnalare errori o simili.
Perché comunque si tratta di una cosa che ha un significato in Storia della matematica, una traduzione italiana digitalizzata di un testo non altrimenti tradotto in italiano.
Andrebbe capito perché non è mai menzionata, per quel che mi risulta, se perché nessuno si è accorto che esiste (mi pare strano), o la traduzione viene considerata troppo vecchia (e parziale, perché è solo il primo del lavoro articolo di Cantor) e si preferisce riferirsi alla traduzione inglese.
Ma ha comunque un senso renderla nota, mi pare. Quanto meno un senso storico, poi la rivista da cui è tratta è diretta da Peano. nello stesso numero pubblica (in tedesco) un lettera di Cantor sui numeri transfiniti, e Peano scrive un saggio su un lavoro di Frege.
Insomma va visto un po'.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)