Talvolta mi capita di leggere il blog di una professoressa americana, alla quale ogni tanto piace fare "casino" (mess) con i suoi studenti, proponendogli compiti "originali".
Per esempio, ultimamente, ha proposto questo quesito:
Puzzle: Don't read this sentence.
La risposta "attesa" era la discussione e la spiegazione del paradosso ed un paio di studenti l'ha fatto.
Ma la maggior parte di loro ha fornito risposte più divertenti e interessanti per la prof.
Le "scuse" (apologies) sono la maggioranza:
- Oops!
- Too late?
- My apologies.
C'è chi ha cercato di svicolare:
- Next time, I will ask my parents to read my homework to me.
- A person named Don’t read, in the past tense, “this sentence”. I read this sentence, too!
- I happen to have conveniently forgotten English, and it cannot be proven otherwise.
Altri si sono "ribellati":
- Why not?
- I didn’t.
- You just lost your game.
- I will never read anything again, as it says, “Don’t read.”
La prof però ad un certo punto si è trovata in difficoltà (Karma is a boomerang); una delle soluzioni più brillanti era quella di lasciare vuoto il box di risposta, implicando con ciò di non aver letto la frase; come trattare ciò? Lo studente non ha fatto il compito? La prof ha deciso di accettare la versione "buona"
Infine un paio hanno fatto finta di non averla letta:
- Which sentence?
- I see an answer box, but there’s no problem.
Comunque la preferita dalla professoressa è stata:
- Don’t read this answer.
Cordialmente, Alex
P.S.: per un momento ho pensato di postare questa discussione nella sezione "Didattica ..."