I problemi esemplificati del'articolo di SKY24 e di cui parla Faussone sono tremendamente seri, e io in verità non so bene come funziona questa ChatGPT, se ad esempio parla così perché nell'addestramento sono stai messi testi vittimisti e complottisti, testi di hacker, di virus che sterminano l'umanità e così via, o se risponderebbe così per sua creazione, anche senza aver mai letto testi del genere. Non so davvero quanto contributo 'creativo e personale' mette.
Resta il fatto che il 'cattivo design' è una cosa molto seria /anche se nel caso sopra di ChatGPT non parlerei forse di design, boh) , e coinvolge il nostro rapposto quotidiano con il mondo. Ecco
La caffettera del masochista, emblema del cattivo design:
E' il titolo di un famoso libro di design, uscito negli anni Ottanta e rielaborato dall'autore, Donald Norman, nel 2013, per tenere conto della nuova tecnologia. L'autore è un designer e un dirigente di Apple.
E' il padre del 'design antropocentrico'. Dalla quarta di copertina:
"Quanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare? Non riuscire ad aprire le porte scorrevoili oppure premere senza alcun effeto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli.
La questione è dannatamente più complessa: siamo alle perse con oggetti mal progettati.
Donald Norman ci spiega inganni e paradossi del cattivo design e mostra cosa inneschi la nostra perversa interazione con tanti oggetti di uso quotidiano. [..] non è un semplice gesto materiale: nella nostra esperienza di utenti convergono aspetti tecnologici, processi cognitivi, comportamenti relazionali, connotazioni estetiche, sensazioni emotive.
Il design efficace è a misura d'uomo ed è quello che sa combinare psicologia e tecnologia."
Anche se inizialmente il libro è riferito a un mondo meno tecnologico, quello degli anni '80, io penso che la nuova tecnologia imponga a maggior ragione una riflessione su una visione 'umanistica' di questa, cosa diventata ancora più complicata con tutte queste cose dell'intelligenza artificiale.
Ecco, questa idea 'antropocentrica' della tecnologia mi sembra quanto mai attuale proprio adesso con lo sviluppo di nuove tecnologie. Non ho idea di come applicarla alla AI, ma di sicuro ci si deve pensare.
Ci vuole un 'umanesimo' della tecnologia, una discussione sulla tecnologia che metta al centro l'uomo.Quali possono essere oggetti come la caffettiera del masochista, riportati alla tecnologia tattuale?
Un esempio famoso, per cui la Microsoft è stata presa in giro all'infinito, era che per spegnere il computer bisognava premere
start.Ma ci potrebbero essere infiniti esempi, a cominciare da tanti siti internet pubblici, università comprese, che meriterebbero il
Compasso nero, per la qualità del sito (credo che la mia università l'abbia vinto).
O nello smartphone (mio nemico
), quando per spegnerlo ci metto mezz'ora, perché se premo troppo piano non reagisce, se premo troppo forte invece di spegnersi viene un'alta roba verde, modalità non so ché. Per cui vado a tentativi finché non faccio sul tasto la pressione gradita allo smatphone.
@ Faussone, sono contenta che sei più d'accordo con me sull'aspetto del cattivo design, come ho chiarito ne va del nostro rapporto con il mondo e della qualità della vita.
La tecnologia deve servire all'uomo a vivere meglio, non peggio, e non è scontato che lo faccia.
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Scusate il lungo pippone digressivo, ma era per chiarire il discorso a cui facevo riferimento.
p.s. vedo ora che c'è un intervento di @sincronico che parla degli aspetti psicologici.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)