Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda Faussone » 08/06/2022, 04:01

Concetti con cui personalmente concordo totalmente:
https://youtu.be/jqdjrQC5wsM
e in effetti quando qui è venuto fuori lo stesso argomento avevo usato parole simili, ma ovviamente è detto meglio lì.
...nonostante poi quel video del personaggio nominato lì lo avevo visto, almeno in parte, obtorto collo ( se ne era parlato nella discussione da cui questa si è originata).


Parlando di cose veramente più serie, trovo in ogni caso interessante questa intervista.

https://threadreaderapp.com/thread/1533773750700806145.html

https://threadreaderapp.com/thread/1534139162030444546.html
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda Faussone » 23/08/2022, 04:44

A proposito di fake news e propaganda (che ovviamente c'è da ambo le parti ma qui siamo molto oltre), inoltre da rimarcare che in Russia le proteste contro la guerra ci sono, ma devono essere codificate e decodificate per evitare la censura, come ad esempio la storia del 35 descritta alla fine:
https://www.leggendemetropolitane.eu/post/avvelenatori-ucraini-e-proteste-russe-in-codice
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda utente__medio » 23/08/2022, 11:51

Restando in tema di propaganda:

Amnesty International ha scritto:
Nel tentativo di respingere l’invasione russa iniziata a febbraio, le forze ucraine hanno messo in pericolo la popolazione civile collocando basi e usando armamenti all’interno di centri abitati, anche in scuole e ospedali. Queste tattiche violano il diritto internazionale umanitario perché trasformano obiettivi civili in obiettivi militari.
[...]
Durante queste ricerche, i ricercatori di Amnesty International hanno riscontrato prove che le forze ucraine hanno lanciato attacchi da centri abitati, a volte dall’interno di edifici civili, in 19 città e villaggi. Per convalidare ulteriormente queste prove, il Crisis Evidence Lab dell’organizzazione per i diritti umani si è servito di immagini satellitari.
La maggior parte dei centri abitati dove si trovavano i soldati ucraini era a chilometri di distanza dalle linee del fronte e, dunque, ci sarebbero state alternative che avrebbero potuto evitare di mettere in pericolo la popolazione civile. Amnesty International non è a conoscenza di casi in cui l’esercito ucraino che si era installato in edifici civili all’interno dei centri abitati abbia chiesto ai residenti di evacuare i palazzi circostanti o abbia fornito assistenza nel farlo. In questo modo, è venuto meno al dovere di prendere tutte le possibili precauzioni per proteggere le popolazioni civili.

Sopravvissuti e testimoni degli attacchi russi nelle regioni di Kharkiv, del Donbass e di Mykolaiv hanno riferito ai ricercatori di Amnesty International che l’esercito ucraino era operativo nei pressi delle loro abitazioni e che in questo modo ha esposto la popolazione civile alle rappresaglie delle forze russe.
[...]
Questa è la testimonianza di Mykola, che vive in un palazzo di Lysychansk, nel Donbass, più volte centrato dagli attacchi russi:
“Io non capisco il motivo per cui i nostri soldati sparano dalle città e non dai campi”.
E questa è quella di un uomo residente nella stessa zona:
“C’è attività militare qui nel quartiere. Quando c’è fuoco in uscita, subito dopo c’è fuoco in entrata”.
[...]
“Non ci è permesso dire nulla su cosa fa l’esercito, ma siamo noi a pagare le conseguenze”, ha detto ad Amnesty International un sopravvissuto all’attacco.

In cinque diverse località, i ricercatori di Amnesty International hanno visto le forze ucraine usare gli ospedali come basi militari.
[...]
Usare gli ospedali a scopi militari è un’evidente violazione del diritto internazionale umanitario.

L’esercito ucraino colloca abitualmente le sue basi all’interno delle scuole dei villaggi e delle città del Donbass e della regione di Mykolaiv. Le scuole sono temporaneamente chiuse ma molte sono situate vicino a insediamenti urbani.
In 22 delle 29 scuole visitate, i ricercatori di Amnesty International hanno trovato soldati o rinvenuto prove delle loro attività, in corso al momento della visita o precedenti: tenute da combattimento, contenitori di munizioni, razioni di cibo e veicoli militari.
Le forze russe hanno colpito molte delle scuole usate dall’esercito ucraino. In almeno tre città, dopo i bombardamenti russi, i soldati ucraini si sono trasferiti in altre scuole, mettendo ulteriormente in pericolo i civili.

Il diritto internazionale umanitario chiede a tutte le parti in conflitto di fare il massimo possibile per non collocare obiettivi militari all’interno o nei pressi di centri abitati. Altri obblighi circa la protezione delle popolazioni civili prevedono la loro evacuazione da luoghi prossimi a obiettivi militari e un preavviso efficace su ogni attacco che possa avere conseguenze per le popolazioni civili.
Il 29 luglio Amnesty International ha trasmesso al ministero della Difesa di Kiev le conclusioni delle sue ricerche. Al momento, non è ancora pervenuta una risposta.


Guardate inoltre qui
www.youtube.com/watch?v=A6YXT2HnEZc
come, nel silenzio del "mainstream", le armi fornite all'Ucraina vengano utilizzate per colpire la popolazione civile.

Infine voglio ricordare il sospetto aumento delle importazioni ed esportazioni da e verso la Turchia, che alcuni "malpensanti" leggono come un modo utilizzato da governi e grandi imprese per aggirare le sanzioni alla Russia. Turchia tra l'altro governata dall'ormai ex-dittatore Erdogan (ogni riferimento a Draghi Mario è puramente voluto), a cui sono stati consegnati gli "ex-eroi" curdi in cambio del lasciapassare per l'entrata di Svezia e Finlandia nella NATO.
Quanta ipocrisia...
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda Faussone » 23/08/2022, 13:17

Singolare che nel report utente__medio abbia ritagliato le parti che più fanno comodo per far vedere quanto i cattivi siano soprattutto gli ucraini...

Qui https://www.open.online/2022/08/05/ucraina-zelensky-vs-report-amnesty-international/amp/ un commento alla notizia in cui c'è il link diretto al rapporto di Amnesty per chi volesse approfondire.
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda utente__medio » 23/08/2022, 13:38

Già lo sappiamo che i russi sono dei cattivoni, perché per una volta non diamo spazio anche all'esercito di Kiev?!

Premesso che quello che ho postato (con tanto di link) è il rapporto ufficiale di Amnesty International, ti ringrazio comunque per aver condiviso con noi l'illuminante commento del sempre lucidissimo open.

Se poi vogliamo parlare anche delle altre due questioni che ho sollevato nel precedente post, nessun problema!
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda Faussone » 23/08/2022, 14:59

@utente__medio
Non vedevo il link esplicito e visto che in questa discussione la regola era di non mettere link diretti avevo dedotto che il link non ci fosse proprio.
Dopo di che hai tagliato il report citando solo le parti di condanna di Amnesty verso gli ucraini. Mi pare inutile chiedertene il motivo.

Mai detto io che gli ucraini siano esenti da colpe, purtroppo la guerra è una roba schifosa, e è impossibile in un conflitto che le atrocità siano tutte e solo da una parte (anche gli Alleati e i partigiani hanno commesso nefandezze durante la Seconda Guerra mondiale, ma questo non sposta di nulla le responsabilità nazifasciste).

Questo rende ancora più grave l'aver iniziato questa "operazione speciale" da parte dei russi, ammesso che le atrocità siano equiparabili (e io non penso lo siano).

Riguardo Open, quel commento mi pare ben equilibrato e non nasconde i fatti per proprio comodo, a differenza di altre testate che spesso citi.
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda Faussone » 06/09/2022, 16:07

Riguardo le sanzioni e il loro effetto, per me è molto ben scritto, non solo nei contenuti ma anche nel tono, questo articolo su Il Post:

https://www.ilpost.it/2022/09/06/sanzioni-russia-funzionano-salvini/
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda Faussone » 10/09/2022, 19:28

Intanto l'Ucraina è passata all'offensiva su alcuni fronti.
https://www.ilpost.it/2022/09/10/controffensiva-ucraina-russia/?homepagePosition=1.

Di sicuro questa guerra ha ridimensionato molto la fama di potenza militare della Russia che resta solo come potenza atomica, d'altronde la famosa armata rossa anche per motivi demografici non esiste più.
E no evidentemente la Russia non aveva già vinto quando ha invaso l'Ucraina a Febbraio...

Ovviamente questo non cambia per nulla la prospettiva di durata della guerra, ad oggi non si vede come possa finire.
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda Faussone » 12/09/2022, 09:22

E intanto la Russia reagisce attaccando le infrastrutture, si passa a ritorsioni esplicite contro la popolazione civile insomma...

Questo cambio nel conflitto col contrattacco ucraino è anche un poco frutto delle sanzioni occidentali, che quindi un effetto lo hanno anche sulla Russia e non solo su di noi, oltre che delle armi occidentali, e forse è dovuto anche ai limiti della potenza militare russa di per sé.

Comunque quanto sta accadendo, fatto di per sé comunque positivo per come la vedo io, in quanto chi invade è giusto non tragga vantaggio e sia ridimensionato, porta anche altre ombre sul futuro, proprio perché la Russia è una autocrazia e non una democrazia...

Considerazioni interessanti qui:
https://www.open.online/2022/09/12/russia-ritiro-ucraina-cosa-puo-fare-putin/
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq? Parte seconda ovvero il conflitto Russia/Ucraina

Messaggioda giuliofis » 12/09/2022, 12:04

Avvicinare Draghi all'idea di dittatura è veramente molto, molto triste.
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