@Faussone
E' palese che ciò che sta accadendo sia da condannare e di chi sia la colpa.
Esattamente come è palese di chi sia la colpa della destabilizzazione e radicalizzazione mediorientale (e l'unico politico finora che lo ha ammesso apertamente e dettagliatamente è Tony Blair). Non ho ancora capito se davvero sono pazzo a pensare che la libertà e la democrazia non si esportano con le bombe. E la fiducia si conquista tradendo costantemente i patti?
Nel 1991 dividevo l'appartamento universitario con un albanese. E' stato allora che ho sentito parlare del Kosovo per la prima volta: la mia reazione fu:"Ma se il territorio è storicamente serbo, dovranno imparare a convivere come minoranza". E poi arrivò la guerra e cosa fece l'occidente? Riconobbe il Kosovo...solo perchè era la soluzione più "facile". Quindi c'è un precedente: e se qualcun'altro ragionasse così e riconoscesse unilateralmente l'indipendenza di regioni a maggioranza, diciamo, russa?
Io di certo non mi reputo nemmeno lontanamente anti-americano: seguo da 20 anni i programmi americani, la politica americana etc. etc.. Gli USA sono una nazione globalmente ignorante e piena di se (quasi quanto la Francia!). Vedo la NATO per quella che è: un'alleanza che ha rivestito e riveste un ruolo fondamentale come deterrente....e non uno strumento politico per bullizzare il resto del mondo o per fare pressioni (spesso con pretesti morali!). Vediamo la lungimiranza di chi ne è stato messo a capo, nel particolare George Islay MacNeill Robertson, Barone di Port Ellen, Vien dal Mare.
4 novembre 2021, il Guardian
https://www.theguardian.com/world/2021/ ... n-his-ruleThe Labour peer recalled an early meeting with Putin, who became Russian president in 2000. “Putin said: ‘When are you going to invite us to join Nato?’ And [Robertson] said: ‘Well, we don’t invite people to join Nato, they apply to join Nato.’ And he said: ‘Well, we’re not standing in line with a lot of countries that don’t matter.’”Un profondo stratega, non c'è che dire. Umiliare così i russi invece di cogliere l'occasione per concludere un processo di partecipazione paritaria con un partner che si troverebbe a dover garantire la pace. Ma è chiaro che la scusa demenziale ad un'apertura del genere era dettata da altri: nessuno vuole cedere potere e influenza. Il Vien dal Mare è un fantoccio come tutti gli altri.
E poi Putin a Frost:
The account chimes with what Putin told the late David Frost in a BBC interview shortly before he was first inaugurated as Russian president more than 21 years ago. Putin told Frost he would not rule out joining Nato “if and when Russia’s views are taken into account as those of an equal partner”.
He told Frost it was hard for him to visualise Nato as an enemy. “Russia is part of the European culture. And I cannot imagine my own country in isolation from Europe and what we often call the civilised world.”E prima di Putin? Sentiamo Yeltsin
https://nsarchive.gwu.edu/document/1637 ... sin-letter Tutte parole a vuoto. Tutti sordi.
E mentre i retori, politici, sedicenti storici e pennivendoli discutevano sul "fatto" che nessuno ha mai dato assicurazione alla Russia di un non-allargamento della NATO (includendo poi -rispettosamente parlando- cani e porci che, strategicamente parlando, al massimo potevano offrire il proprio territorio come base), nessuno si è chiesto se una politica del genere non aumentasse invece la tensione e il rischio di un conflitto.
E' sufficiente aprire un libro di storia per scoprire che non puoi umiliare una nazione senza radicare odio: così è accaduto anche alla Germania dopo la prima guerra mondiale. Al contrario, dopo la seconda guerra mondiale, il piano Marshall è stato l'ESEMPIO da seguire per
integrare il nemico sconfitto.
Se poi parole come queste
I think it is obvious that NATO expansion does not have any relation with the modernisation of the Alliance itself or with ensuring security in Europe. On the contrary, it represents a serious provocation that reduces the level of mutual trust. And we have the right to ask: against whom is this expansion intended? (
https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/c ... 00555.html) vengono totalmente ignorate, allora sono due le cose: o abbiamo come diplomatici una manica di idioti oppure vi è la tacita decisione di continuare a creare nemici reali fino alle prevedibili conseguenze.
Giusto o sbagliato che sia, qualsiasi grido di "dolore" va ascoltato o si finisce come la madre ammazzata dal figlio e ci si chiede poi:"Ma perchè l'ha fatto? La madre gli aveva spianato e programmato tutta la vita!"