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Re: Pareri da chi ci è passato

18/05/2022, 14:52

Se ho capito a quale visto ti riferisci penso che sia uno dei peggiori criteri che potevano adottare però nel Regno Unito quel ranking universitario è usato pure dalle aziende e dalle università quindi ha senso che chi si è laureato lì abbia più possibilità.
Io posso entrare senza visto fino a Dicembre 2024 (pre-settled status). Se avrò lavoro nel Regno Unito prima di quella data mi faranno pure il visto chiaramente. Ma ormai ho rivalutato le mie priorità e penso che forse vorrei lavorare in Svizzera. Il Regno Unito è bello solo per la lingua che conosciamo meglio rispetto alle altre straniere, per la cordialità degli inglesi e per il numero di aziende. Ma per tutto il resto della vita... :roll:

Re: Pareri da chi ci è passato

01/11/2023, 11:22

Update: dopo un annetto di pausa passato facendo altro (supplenze, certificazioni di data science/machine learning, residui di lavoro universitario...) ho ripreso a fare domanda in azienda, stavolta in Italia. Ora miro a posizioni di Data Science.

Bene, stessa difficoltà di prima! Mi rispondono in pochissimi e vengo visto maluccio anche da quelle compagnie che mi riempivano di email con proposte di colloquio già a 22 anni dopo la triennale. Non riesco a capire fino in fondo come si spiega. Voi come avete fatto?

Ora sto provando a fare altre domande grazie ai referral di amici, vediamo come va.

Re: Pareri da chi ci è passato

06/11/2023, 20:18

xXStephXx ha scritto:Mi rispondono in pochissimi e vengo visto maluccio anche da quelle compagnie che mi riempivano di email con proposte di colloquio già a 22 anni dopo la triennale. Non riesco a capire fino in fondo come si spiega.

Si spiega così: dai 22 anni in poi hai sviluppato un curriculum non coerente con la posizione per cui ti candidi, per cui risulti meno appetibile di prima :) In più il dottorato - e soprattutto il dottorato all'estero - potrebbe spaventare i potenziali datori di lavoro, che penseranno che vuoi essere pagato molto a fronte di elevate competenze tecniche che molto probabilmente non serviranno. A scanso di equivoci queste cose succedono anche all'estero, basta farsi un giro su Internet. Aggiungo che l'anno di pausa potrebbe giocare ulteriormente a tuo sfavore.

xXStephXx ha scritto:Voi come avete fatto?

Insistendo! Ho abbandonato ogni snobismo e puntato dritto all'obiettivo, senza stare nemmeno a contare i rifiuti e le mancate risposte. E ho sfruttato le referenze di amici e conoscenti, certo. Non è stato semplice, ma alla fine mi ritengo abbastanza soddisfatto.

Re: Pareri da chi ci è passato

06/11/2023, 22:25

Grazie.

Mo dirò una cosa flammosa però, com'è possibile che altri che stanno semplicemente 8 anni tra triennale e magistrale, laurandosi con 90-105, poi trovano molta più clemenza in azienda? Cioè, lì non è questione di anno di pausa o di dottorato, è proprio questione che hanno avuto problematiche che purtroppo capitano a tanti, ma sulle quali si chiude un occhio. Io invece siccome mi sono laureato a 23 anni ed ho fatto pure il dottorato devo essere perfetto in tutto?


Inoltre tutti i miei amici con PhD in matematica switchati in azienda concordano che:
1) è più facile anche senza avere competenze informatiche,
2) è tutto più facile in generale,
3) imparano in molto meno tempo dei colleghi IT,
4) fanno carriera e lead e manager sono in genere soddisfatti (dovrebbero quindi aver compreso dov'è la qualità),
5) i neolaurati in informatica e data science vengono assunti davvero con pochissime valutazioni tecniche rispetto a noi. Mi è stato raccontato di tutto. Roba che alcuni confondono proprio le nozioni base di probabilità e statistica.

Re: Pareri da chi ci è passato

07/11/2023, 09:10

1) è più facile anche senza avere competenze informatiche,
Bevenuto nella realizzazione che meno sai più è semplice insegnarti le quattro cose che tengono insieme il mondo. Lavorare mica si basa sulla competenza, la professionalità e il buon senso, nessuno ha idea di quel che fa e cerca di non dare completamente fuoco al pianeta -senza successo, considerato il clima dell'ultimo periodo. Particolarmente istruttivo in tal senso è questo talk leggero di Rendle https://www.youtube.com/watch?v=qC_ioJQpv4E per tutta la cui durata a me è apparso evidente che sarebbe stato sufficiente mettere una persona competente al posto giusto, per evitare perdite triliardarie. E invece è andata diversa.
2) è tutto più facile in generale,

3) imparano in molto meno tempo dei colleghi IT,
Si fa in fretta a riempire un bicchiere vuoto...
4) fanno carriera e lead e manager sono in genere soddisfatti (dovrebbero quindi aver compreso dov'è la qualità),
Certo, qualsiasi persona in una posizione di potere su un'altra è soddisfatta di qualcuno che non si lamenta e non ha le parole per esprimere il proprio disaccordo -o per esporre le deficienze di quello che invece vuole solo ordinar loro cose.
5) i neolaurati in informatica e data science vengono assunti davvero con pochissime valutazioni tecniche rispetto a noi. Mi è stato raccontato di tutto. Roba che alcuni confondono proprio le nozioni base di probabilità e statistica.
Benvenuto nella realizzazione che uscire dal mondo accademico significa essere circondato da scimmie glabre che si stupiscono il fuoco crei calore.

Morale: bastardo il ripieno bastarda la glassa, fa schifo dentro e fa schifo fuori. Le algebre di Lie in caratteristica $p$ erano tanto belle, chi te l'ha fatto fare...

Re: Pareri da chi ci è passato

07/11/2023, 09:24

Su una nota più seria: il tipo di abilità che la matematica tende a sviluppare sono più che altro meta-competenze, o meglio, competenze totipotenti.

Per essere un membro produttivo della società basta molto meno di un dottorato in matematica, anche per svolgere un compito che è, sulla carta, molto duttile ad essere analizzato mediante le competenze che possiedi per aver esercitato molti anni le tue capacità di problem solving e theory building, il pensiero critico e tutte le altre cagate new age.
E a maggior ragione, dirai, proprio perché basta molto meno, dovrei avere vita facile. In realtà no: sei troppo competente, non nel senso che chi deve darti lavoro si caga sotto perché è costretto a pagarti proporzionalmente ai tuoi titoli di studio, ma nel senso che chi ti trovi attorno una volta fuori da quella adorabile torre di sociopatici ad alto funzionamento che è la ricerca, è troppo stupido per non vederti come un rompicoglioni che vuole a tutti i costi rendere complessa una cosa facile.

Quindi, il vero consiglio che ti permetterà di trovare lavoro in zero-due è: disimpara sia le mere competenze tecniche che hai, sia l'atteggiamento di individuo curioso; abbandona ogni pretesa di efficienza, competenza e senso del dovere rispetto alla tua mansione; svolgi il tuo compito nel minor tempo possibile, senza curarti della sua qualità; rifiuta di imparare cose nuove; quando puoi scegliere tra una soluzione efficace, definitiva e parsimoniosa e una temporanea pezza che sulla lunga distanza costerà milioni, scegli sempre la seconda.

Vedrai che nel giro di qualche giorno le offerte di lavoro fioccheranno.

Re: Pareri da chi ci è passato

07/11/2023, 11:38

E' parecchio triste la tua ultima risposta e non fa altro che alimentare ancora di più la scarsa competenza che c'è al di fuori degli ambienti protetti dell'accademia. Perchè la gente deve necessariamente fare carriera a tutti i costi? Il mio unico consiglio che do sempre anche ai miei studenti è di fare quello che piace, non importa se lo stipendio non ti ripaga, se sei circondato da persone che non ti capiscono ecc... non vedere l'ora che passi il week end e arrivi il lunedì mattina per tornare al lavoro non ha prezzo.

Re: Pareri da chi ci è passato

07/11/2023, 12:10

Luca.Lussardi ha scritto:Perchè la gente deve necessariamente fare carriera a tutti i costi?


E' una domanda legittima, ma pensaci un attimo: lavorare in un'azienda X, grande o piccola che sia, significa essenzialmente lavorare per rendere qualcuno di ricco ancora più ricco. Visto che questa è una prospettiva avvilente, almeno che mi si paghi bene, no?

Re: Pareri da chi ci è passato

07/11/2023, 12:30

Vi terrò aggiornati. Entro questa settimana dovrei sapere se ho rimediato almeno un corso di formazione aziendale che mi permetterebbe poi di essere assunto nella medesima azienda.

Re: Pareri da chi ci è passato

07/11/2023, 13:57

Luca.Lussardi ha scritto:Il mio unico consiglio che do sempre anche ai miei studenti è di fare quello che piace, non importa se lo stipendio non ti ripaga, se sei circondato da persone che non ti capiscono ecc... non vedere l'ora che passi il week end e arrivi il lunedì mattina per tornare al lavoro non ha prezzo.

Pienamente d'accordo.
Nel mio piccolo da semplice laureato sono passato dal non vedere l'ora che arrivi il venerdì in azienda, al non vedere l'ora arrivi il lunedì per tornare in classe a scuola.
Guadagno meno? Sì. Sono più felice? Eccome se sì. E non tornerei mai indietro.

hydro ha scritto:
Luca.Lussardi ha scritto:Perchè la gente deve necessariamente fare carriera a tutti i costi?

E' una domanda legittima, ma pensaci un attimo: lavorare in un'azienda X, grande o piccola che sia, significa essenzialmente lavorare per rendere qualcuno di ricco ancora più ricco. Visto che questa è una prospettiva avvilente, almeno che mi si paghi bene, no?

Intervengo anche qui. Fare carriera non è condizione necessaria al guadagnare bene!
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